domenica 23 novembre 2014

Come si allenano i campioni

La cosa principale per un atleta che vuole essere al top - secondo Vitor Silverio -  è prendere orgoglio e vanità e gettarali nella spazzatura ogni giorno prima di allenarsi. Se non fai così non evolvi non raggiungerai mai la vetta. 


Non importa se perdo durante l'allenamento, non mi alleno per vincere in allenamento cerco di provare le tecniche indipendentemente se vinco o perdo. E meglio battere in palestra che in competizione difronte a tante persone dice Kim Terra. E' per questo che è un bene finire in brutte situazioni in allenamento, così saprai come uscirne in gara. Allenarsi con degli amici è importante perché battere non è un problema. Ci si stringe la mano e si ricomincia. Battere non è una vergogna. 

Come riscaldamento fare movimenti nelle parti del corpo che andranno maggiormente ad essere sollecitate durante l'allenamento. Il riscaldamento deve essere il più vicino possibile ai movimenti che si eseguiranno durante l'allenamento e il più specifici possibili a quelli che si useranno in un match di jiu jitsu. Il riscaldamento migliore è quello che mima i movimenti del jiu jitsu, in fin dei conti i calciatori si riscaldano correndo perché è quello che fanno tutto il tempo, chi fa jiu jitsu non corre strangola. Niente corsetta, la corsa fa salire i battiti del cuore ma il corpo resta confuso e quando si tratta di rollare non è pronto. Si inizia lenti poi si passa ai drills più veloci. La prima lotta di solito si fa più leggera per poi diventare più intensa nelle lotte a seguire, questi i consigli di Yuri Simoes.

Che drillare sia il modo migliore per allenarsi non è corretto. Occorre variare sempre. Se un giorno fai drills il seguente fai dello streching un altro del rolling leggero. Vitor Silverio preferisce fare rolling leggero perché ama fare cose in maniera pratica non uccidersi con 1000 ripetizioni da un lato e 1000 dall'altro su un partner statico. Nei drills - dice Simoes -  occorre allenare non solo la velocità ma anche le posizioni, devi allenare il footwork e il condizionamento ma anche la parte tecnica. (Speed drill and slow adjiustament drills).

 Per sapere se una tecnica realmente funziona per te -  dice Silverio - la devi provare durante il combattimento. Se apprendi una posizione oggi, provala almeno 100 volte. Per assimilare una tecnica occorre capire come funziona e per questo occorre un partner non collaborativo. E' meglio trovare transizioni e scorciatoie per le tecniche che si conoscono piuttosto che imparare sempre nuove tecniche, solo così si riesce a crearne di nuove che si adattano al proprio gioco. 

A proposito di team e bandiere Kim terra è convinto fermamente che questo sia uno sport individuale “one man sport”. La cosa più importante è essere tra amici e divertirsi e tra la propria palestra e quella dietro l'angolo piena di super campioni Kim preferisce la piccola accademia: “rimani dove sono i tuoi amici perché saranno quelli che condivideranno con te le tue vittorie e le tue sconfitte perché alla fine il viaggio è più importante della meta”.

 


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