domenica 8 febbraio 2015

Il jiu-jitsu: arte marziale, sport da combattimento metodo di autodifesa.


Il jiu-jitsu è un'arte marziale e uno sport da combattimento corpo a corpo che insegna l'autodifesa. Efficace (lo ha dimostrato in diversi ambiti e questo è documentato) non è né semplice né rapido da apprendere, si adatta a qualsiasi persona che abbia voglia di intraprendere un percorso di formazione lungo e difficile.


Il Jiu-Jitsu, per sua natura pragmatico ed essenziale, non si concentra a colpire i punti vitali del corpo umani, né generalmente ricorre ai colpi, responsabili il più delle volte di dare inizio ad un'escalation del conflitto. Preferisce concentrarsi su tecniche di controllo e finalizzazione in grado di ridurre le capacità combattive dell'avversario e che sono applicabili, sia in un contesto sportivo, che di difesa personale (come ad esempio attraverso strangolamenti sanguigni in grado di addormentare gli aggressori).

La capacità di saper controllare un avversario nella corta distanza con sbilanciamenti, prese, leve e strangolamenti, permette al Jiu-Jitsu di essere, tra le arti marziali e SDC, il più etico perché consente all'aggredito di controllare la sua reazione. Il Jiu-Jitsu Brasiliano non nasce per uccidere un avversario, ma per sapersi difendere in scenari civili. Non trasforma delle persone in Killer ma in esseri umani in possesso di un potente strumento di autodifesa che non chiede ai suoi praticanti di abdicare alla propria umanità.

Il Jiu-Jitsu nasce per permettere di sopravvivere ad un'aggressione da strada ma non ricorre a metodiche che mettono sotto stress i suoi praticanti. Niente urla, niente aggressività. Si impara, attraverso la lotta, a gestire la paura, lo stress, la voglia di fuggire, il dolore, la fatica. Per gradi si impara a lottare in maniera concentrata e rilassata, questo dà un enorme fiducia in se stessi senza dover ricorrere a manifestazioni di rabbia, aggressività o con esplosioni di violenza.

nel Jiu Jitsu l'abitudine di lottare a terra dà al praticante la sicurezza di saper controllare l'avversario da una posizione dominante o nel caso di una posizione di inferiorità di saperne uscire nel più breve tempo possibile.

Nulla si impara rapidamente (vedi corsi istruttori) neanche a difendersi, niente è di facile assimilazione. Le tecniche apprese devono essere testate contro un avversario e attraverso la lotta si allenano tutti gli attributi, sia fisici che psicologici.

Nessun obiettivo in tempi brevi, il JJ richiede anni di duro allenamento ed è adatto solo a chi ha la pazienza di applicarsi giorno dopo giorno in una cammino che ha un inizio ma non termina con la fine di un programma perché non c'è nessun programma. Questo è il Jiu-Jitsu!

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