domenica 8 marzo 2015

L'allievo che aveva due maestri


Gabriel Almeida è uno studente molto promettente del team EFJJS. Il suo maestro è Eduardo Flexa ma anche Ricardinho Vieira lo è.  Impossibile direte voi? Il giovane astro nascente Gabriel Almeida è passato dal suo team EFJJS alla Check Mat con il consenso del suo maestro. Questo è il discorso di Eduardo Flexa pronunciato nel momento in cui il suo allievo Gabriel Almeida laciava il team:


"Con la presente comunico che, dopo una lunga discussione, il nostro studente/amico Gabriel Almeida (Todd), non rappresenterà più EFJJS / ICON Jiu-Jitsu nelle competizioni. L'atleta si è spostato al team Checkmat e si allenerà con il Maestro Ricardo Vieira. L'idea alla base del cambiamento è avvenuto dopo che Gabriel ha mostrato interesse a prendere lo sport più sul serio, con l'obiettivo di competere ai massimi livelli.

Quando si decide di perseguire quel terreno più elevato, la formazione deve cambiare, l'intensità deve cambiare. Inoltre, è necessario essere circondati da compagni di squadra che hanno lo stesso stato d'animo, che cercano gli stessi obiettivi. Il profilo del nostro allenamento è diverso. La maggior parte di voi si allena circa tre volte a settimana (Todd si allena tre volte al giorno), non posso chiedere a voi quello che chiedo ad un atleta che cerca il top. La stragrande maggioranza di noi sono qui per praticare Jiu-Jitsu per amore dell' Arte Suave, o semplicemente come un hobby, come valvola di sfogo per lo stress della vita di tutti i giorni (e che è grande, credetemi).

E' anche importante notare che il Jiu-Jitsu che impariamo qui nel nostro allenamento non è inferiore a quello delle grandi squadre. La differenza è nell'intensità e l'impegno messo in ogni sessione di addestramento.

Vorrei anche sottolineare che questa è stata un'"uscita" pacifica e che io, come il suo maestro, abbiamo incoraggiato Gabriel a prendere questa decisione, riconoscendo in lui il talento e la dedizione che lo differenzia dagli altri, e ricordato che lui non è completamente scollegato dalla nostra scuola. Le porte saranno sempre aperte per lui per allenarsi, e chissà, magari quando si stuferà di essere un campione, tornerà sui nostri tatami. Eduardo Flexa ".

Se un giovane vuole aspirare a fare bene a livello agonistico internazionale e la sua squadra di appartenenza non ha un team competitivo (solo chi si allena tre volte al giorno ha bisogno di un team agonistico), e non è in grado di supportarlo nel suo legittimo desiderio di emergere, è giusto e comprensibile che cerchi un ambiente che possa valorizzarlo e far emergere le sue potenzialità. Ogni allievo, che egli sia un agonista o un'amatore, deve però essere chiaro e sincero con se stesso e il suo maestro e avere con lui un rapporto aperto, parlarci e spiegargli le sue necessità ed esigenze.

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