tag:blogger.com,1999:blog-67383954103632006782024-03-19T09:47:23.890+01:00maxbjjMax De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.comBlogger1869125tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-8676331128778592962024-03-10T20:11:00.001+01:002024-03-10T20:16:25.127+01:00Rinnovare la passione e mantenere vivo l'interesse nel Jiu-Jitsu<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirSSIYBr46Xv8ZqtaydlqeL6aIX3WnKuaq7Q0Dh3TSoDrDJ1cUIRVPNH8x25DNEJQjMPsLyGKnfi0TSbT81LvuKTKUwRZR02d1dHWMeuRCNiR-uoFmITX5yFKPc6lDYBoZCMSwsOC0C-fqibTpMUZRqCrZx5oGW3Ynt3bjFV0PfcGPbDSKoebscZ4xpeQ/s739/IMG_20230121_004940.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="739" height="390" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirSSIYBr46Xv8ZqtaydlqeL6aIX3WnKuaq7Q0Dh3TSoDrDJ1cUIRVPNH8x25DNEJQjMPsLyGKnfi0TSbT81LvuKTKUwRZR02d1dHWMeuRCNiR-uoFmITX5yFKPc6lDYBoZCMSwsOC0C-fqibTpMUZRqCrZx5oGW3Ynt3bjFV0PfcGPbDSKoebscZ4xpeQ/w400-h390/IMG_20230121_004940.jpg" width="400" /></a></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> <br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Quante volte ci siamo trovati a riflettere sul senso della pratica del Jiu-Jitsu. Quante volte, dopo un passaggio di cintura, ci siamo ritrovati a interrogarci sul nostro interesse per questo sport? È normale, forse inevitabile, che dopo una delusione in una gara o un momento di stallo nella nostra evoluzione tecnica, sorgano dubbi sulla nostra motivazione.<span></span></span></p><a name='more'></a><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Ma è importante riconoscere che questi pensieri sono una parte naturale del percorso di crescita personale. Ciò che conta è come reagiamo a queste sfide interiori. È facile lasciarsi trasportare dall'idea che il nostro interesse sia svanito perché abbiamo raggiunto un traguardo o perché una competizione non ci ha soddisfatto pienamente. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Possiamo certamente perdere interesse per il Jiu-Jitsu a causa di eventi nella vita che spostano la nostra attenzione verso altri interessi. Tuttavia, è importante ricordare che le soddisfazioni che derivano da questa pratica non dovrebbero limitarsi alla performance o al raggiungimento di obiettivi personali egoistici. La vera ricchezza del Jiu-Jitsu risiede nell'esperienza accumulata nel corso degli anni e nella capacità di condividerla con gli altri.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Quando ci concentriamo su come possiamo mettere la nostra esperienza al servizio dei nuovi allievi, ci rendiamo conto che il Jiu-Jitsu non è solo un'attività individualistica ed egoistica, ma può diventare un'opportunità per contribuire alla crescita degli altri. Questo cambiamento di prospettiva può spingerci a rivalutare la nostra decisione di abbandonare la pratica.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Collaborare alla crescita altrui, essere di aiuto agli altri praticanti, può essere un'esperienza estremamente gratificante, capace di riaccendere la nostra passione e la nostra voglia di miglioramento. Ripensando al nostro ruolo di maestri in potenza, possiamo trovare una nuova motivazione per continuare il nostro percorso nel mondo del Jiu-Jitsu, con occhi rivolti non solo a noi stessi, ma anche agli altri.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhINtSRLOq3HujjIFM3wg_5HC2ZgYq-6C8mt3iL-w4fz5LUCMpVP4b27zXhYLSRmnLRuqscpF3Bmt0badyVUUN-T6znFb0zr-FVUTYY1BnPQHC8UfjUaf06gfQpm7a97lq7QCwF_mZxsCurSB5oIzmMJrgzhypLyOk4xdPk5WTLVYIjWMjQnbNt3NWdDME/s1999/1690663697303.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1999" data-original-width="1414" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhINtSRLOq3HujjIFM3wg_5HC2ZgYq-6C8mt3iL-w4fz5LUCMpVP4b27zXhYLSRmnLRuqscpF3Bmt0badyVUUN-T6znFb0zr-FVUTYY1BnPQHC8UfjUaf06gfQpm7a97lq7QCwF_mZxsCurSB5oIzmMJrgzhypLyOk4xdPk5WTLVYIjWMjQnbNt3NWdDME/w452-h640/1690663697303.png" width="452" /></a></span></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /> </span><p></p><p><br /></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-15114413554703586592023-09-03T13:04:00.000+02:002023-09-03T13:04:32.007+02:00Fiducia contro performance <div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzJIPsL0t6sAcMgfjzkrP5rRx0AZZY0nifm_fBOODQ8OnSuJWxXp281RRlKrfJxg1CmOWa29V-U3a-B1ZgJmiZe8QhiGwhLTdSur-rU8vIcAJZmPsKa1YIklDdt4Ppf2ftTGlsKO3SzYouh8ZPpy8Q7wZsorYDITmVpsOQwO44arIZQQOuLQ9XJmn5/s650/Performance-vs-Trust.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="650" height="246" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzJIPsL0t6sAcMgfjzkrP5rRx0AZZY0nifm_fBOODQ8OnSuJWxXp281RRlKrfJxg1CmOWa29V-U3a-B1ZgJmiZe8QhiGwhLTdSur-rU8vIcAJZmPsKa1YIklDdt4Ppf2ftTGlsKO3SzYouh8ZPpy8Q7wZsorYDITmVpsOQwO44arIZQQOuLQ9XJmn5/w400-h246/Performance-vs-Trust.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><p style="text-align: justify;">In un video chiamato "Fiducia contro Performance" Simon Sinek dice che mentre lavorava con i Navy Seal degli Stati Uniti, chiese loro come scegliessero le persone per il Team 6 che rappresenta il team d'élite di un corpo d'élite.</p><p style="text-align: justify;">La risposta alla sua domanda arrivò sotto forma di un grafico in cui sull'asse verticale scrivevano "Performance" e sull'asse orizzontale scrivevano "Fiducia".</p><p style="text-align: justify;">Il modo in cui lo misuravano era "Performance sul campo di battaglia" e "Fiducia fuori dal campo di battaglia". O come lo hanno affettuosamente messo: "Performance - posso fidarmi di te con la mia vita" e "Fiducia - posso fidarmi di te con i miei soldi e la mia famiglia?".</p><p style="text-align: justify;">Naturalmente, nessuno vuole quelli nel quadrante rosa (bassa fiducia e bassa performance) e naturalmente tutti vogliono quelli nel quadrante verde (alta fiducia e alta performance). Ma ciò che hanno imparato è che coloro che si trovano nel quadrante verde chiaro (bassa fiducia, alta performance) sono i leader tossici e i membro tossici del team. E hanno concluso che preferiscono avere qualcuno nel quadrante giallo (alta fiducia, media performance) o anche al di sotto (alta fiducia, bassa performance) rispetto alla persona nel quadrante verde chiaro.</p><p style="text-align: justify;">Il concetto di fiducia e di performance può essere applicato in molti ambiti anche nel Jiu-Jitsu e anche nella scelta del maestro. </p><p style="text-align: justify;">Tuttavia, come sottolineato nel discorso di Simon Sinek, nella scelta del team e del maestro ci si concentra principalmente sulla misurazione delle prestazioni, tralasciando la valutazione della fiducia.</p><p style="text-align: justify;">Sta a voi la scelta: preferite un "maestro bravo" (bassa fiducia, alta performance) o un "bravo maestro" (alta fiducia, media/bassa performance)? </p><p style="text-align: justify;">I maestri che sono "bravi maestri" e "maestri bravi" sono più unici che rari. Se il vostro maestro è tra questi... beh che dire? Ritenetevi molto fortunati!</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjp6nLDo9klAWI3Lmb_WxiG3O23AWQbW4_QsS3rsZQrUWWL7-AV2zSYbAVmwKZ8w5LGNNshVSMfjrfzhQeBSwUm5x8Jpd7RvYex6LlivWHiP4ECdGJpwgTAtSf-TJwbreQSqVe-DAyZncVD927uMLxJ9daZ2s1kFQY7IvUFsarPDVYFM3FggqpufVsgcsg/s1999/20230729_224547_0000.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1999" data-original-width="1414" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjp6nLDo9klAWI3Lmb_WxiG3O23AWQbW4_QsS3rsZQrUWWL7-AV2zSYbAVmwKZ8w5LGNNshVSMfjrfzhQeBSwUm5x8Jpd7RvYex6LlivWHiP4ECdGJpwgTAtSf-TJwbreQSqVe-DAyZncVD927uMLxJ9daZ2s1kFQY7IvUFsarPDVYFM3FggqpufVsgcsg/w452-h640/20230729_224547_0000.png" width="452" /></a></div><br /><p style="text-align: justify;"><br /></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-49407598373061483132023-08-30T14:06:00.004+02:002023-08-30T14:34:06.590+02:00Greg Souders e l'approccio ecologico tra imitatori e detrattori - Greg Souders and the ecological approach among imitators and detractors<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjAqFlGnBDyoWiq7XZNBqmqCD2UhVyhJXLWXznRGyb_iGlTcnxDJ3ADSW6eJyDzf55JqstA6NN1nZfP1QDoCmjEp9eKRuPVNVVqNrSgQ3z8XaMdm54febWLIwfyJ5qbdW0LTEnTfw0bTQ39v8RFwpbRuwvzR59y4g5E81W-AJrLRWVGnF7Ftm5-EaNrmg/s1024/GregSouders.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="550" data-original-width="1024" height="344" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjAqFlGnBDyoWiq7XZNBqmqCD2UhVyhJXLWXznRGyb_iGlTcnxDJ3ADSW6eJyDzf55JqstA6NN1nZfP1QDoCmjEp9eKRuPVNVVqNrSgQ3z8XaMdm54febWLIwfyJ5qbdW0LTEnTfw0bTQ39v8RFwpbRuwvzR59y4g5E81W-AJrLRWVGnF7Ftm5-EaNrmg/w640-h344/GregSouders.jpg" width="640" /></a></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> <br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">Gli occhi della comunità del Bjj sono ora tutti puntati su </span><b style="font-family: arial; font-size: large;">Greg Souders</b><span style="font-family: arial; font-size: large;"> e sul suo team Standard Jiu-Jitsu. Questo interesse nasce dal peculiare approccio all'insegnamento denominato </span><i style="font-family: arial; font-size: large;">"approccio ecologico dinamico"</i><span style="font-family: arial; font-size: large;"> che Sauders usa per allenare i suoi allievi. Questo metodo ha portato i suoi allievi a conseguire notevoli successi, guadagnando notorietà all'interno della comunità. Tuttavia, l'ascesa di Sauders non è avvenuta senza controversie.</span></p><a name='more'></a><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Con il successo, si sa, arrivano anche gli imitatori e i detrattori. Alcuni faranno di tutto per non riconoscere il valore di Greg. Si può risalire fino a Keenan che ripete cose dette da Greg nei podcast, come se fossero sue idee o come John Danaher che in una recente intervista ha per la prima volta detto di usare del creative drills che altro non sono che gli small side games dell'approccio ecologico che </span><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Greg Souders</span><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> usa da anni con i suoi allievi.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Sappiamo che atleti di alto livello stanno osservando </span><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Greg Souders</span><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> e la sua palestra con attenzione, ma evitano di menzionarlo per evitare di riconoscerne il merito, dar credito o validazione, mentre cercano di imitarlo (Craig ha menzionato di aver provato questo approccio nel suo "B team").</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">I detrattori su internet inoltre accusano </span><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Greg Souders</span><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> di "cambiare nome e promuovere lo sparring situazionale chiamandolo ecologico", quando la scienza dell'ecologia ha una ricerca centenaria alle spalle.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Se John Danaher non ha citato </span><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Greg Souders</span><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> quando ha presentato il suo nuovo modo di fare drill ci sono altri che affermano, che quello che propone Souders non sarebbe altro che "sparring posizionale".</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">È triste vedere come un coach come Greg Souders, che ha dedicato tanto impegno e messo il frutto delle sue ricerche durate anni a disposizione di tutti, sia accusato di essere un falso guru del marketing che cerca di vendere DVD (non ha nulla in vendita). Inoltre, persone serie che comprendono l'importanza del nuovo approccio stanno usufruendo del suo duro lavoro senza riconoscerne nemmeno l'esistenza. Probabilmente lo fanno per poter rivendicare di aver ideato qualcosa di nuovo, quando in realtà ciò che Greg sta facendo non è nuovo. È semplicemente l'applicazione della scienza al nostro sport, cosa che nessuno aveva ancora fatto prima. Ci troviamo di fronte ad un approccio scientifico allo sport che </span><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Greg Souders</span><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> sta diffondendo nella comunità di BJJ e Grappling e tutti dovremmo essergliene grati.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">È positivo per lo sport avere allenatori seri come Souders che esaminano in modo critico ciò che il Jiu-Jitsu ha trascurato in termini di allenamento professionale. Questo porterà avanti lo sport. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Nonostante i tentativi di plagio è indubitabile che l'approccio ecologico che Greg Souders sta diffondendo stia esercitando un influsso positivo sulla comunità del BJJ e del Grappling, aprendo nuove prospettive nell'ambito dell'apprendimento. È innegabile che a Greg Souders vada riconosciuto il merito di aver portato all'attenzione del mondo del BJJ e del Grappling questa metodologia scientifica.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">L'APUANIA ACADEMY è la prima accademia ad aver adottato questo approccio in Italia.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">The spotlight within the BJJ community has now turned towards Greg Souders and his team at Standard Jiu-Jitsu. This heightened interest stems from Souders' unique teaching approach called the<i> "ecological dynamics approach"</i>, which he employs to train his students. This method has propelled his students to remarkable achievements, earning them recognition within the community. However, Souders' ascent has not been without its share of controversies.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">With success, as they say, come both</span><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> imitators and detractors. Some will go to great lengths to overlook Greg's value. Instances can be traced back to figures like Keenan, echoing ideas expressed by Greg in podcasts as if they were their own, or John Danaher, who recently revealed the use of <i>"creative drills"</i> in an interview, which are essentially the "small side games" of the ecological approach that Greg Souders has been using with his students for years.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">High-level athletes are undoubtedly observing Greg Souders and his gym closely, yet they refrain from mentioning him, possibly avoiding giving credit or validation while attempting to emulate him (Craig mentioned trying out this approach in his "B team").</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Moreover, online critics accuse Greg Souders of<i> "rebranding and promoting situational sparring as ecological,"</i> despite the century-old research foundation in the field of ecology.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">If John Danaher didn't cite Greg Souders when presenting his new drilling method, there are others who assert that what Souders proposes is nothing more than <i>"positional sparring."</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">It's disheartening to witness a coach like Greg Souders, who has invested so much effort and shared the results of years of research, being accused of being a false marketing guru attempting to sell DVDs (he has nothing for sale). Additionally, sincere individuals who understand the significance of the new approach are benefiting from his hard work without even acknowledging its existence. This could be a bid to claim they've devised something novel when in reality, what Greg is doing isn't new. It's merely applying science to our sport, a step no one had taken before. We're facing a scientific approach to the sport that Greg Souders is disseminating within the BJJ and grappling community, and we should all be grateful for it.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">It's a positive development for the sport to have dedicated coaches like Souders critically examining what Jiu-Jitsu has neglected in terms of professional training. This will propel the sport forward.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Despite attempts at imitation, it's undeniable that Greg Souders' dissemination of the ecological approach is exerting a positive influence on the BJJ and grappling community, offering fresh perspectives in learning. Without a doubt, Greg Souders deserves recognition for bringing this scientific methodology to the attention of the BJJ and grappling world.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">The APUANIA ACADEMY is the first academy to have adopted this approach in Italy.</span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLAYKFxhReujiCFtx7gjziObM-bRaEjdecVdo2yXDS60Ed_rlzChYzcWROlwNJ8jvNBMIZSFzY1ZtLtStRX4zhHjSB5P3RxEpQ64lwHoP_EO5x5NpFbtEBHdbluE7yGcN9W75lkeL-5-WJJx_CFndDh-TIyyMOmNBn-wCUYUVb9Bliby7vfEsFttz24R0/s1999/1690663697303.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1999" data-original-width="1414" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLAYKFxhReujiCFtx7gjziObM-bRaEjdecVdo2yXDS60Ed_rlzChYzcWROlwNJ8jvNBMIZSFzY1ZtLtStRX4zhHjSB5P3RxEpQ64lwHoP_EO5x5NpFbtEBHdbluE7yGcN9W75lkeL-5-WJJx_CFndDh-TIyyMOmNBn-wCUYUVb9Bliby7vfEsFttz24R0/w452-h640/1690663697303.png" width="452" /></a></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> <br /></span></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-30166427050361466712023-08-26T16:54:00.001+02:002023-08-26T16:54:34.332+02:00Jiu-Jitsu Brasiliano: Passione, Ossessione, Autodistruzione e Disillusione<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigSsOre6EsORf21O1mvhWMZi0Q-9TvexyFVS4HFg8P4O0HQf19V_IGLeKTEpU0m2F8wY8POs_KOkk39URCLiT0sCWG5CHI-hh4_s_MSi5QyoxG4wDUvWhP4s-rirNZYfZlvWkOLTd6S_BrT3a9XKOhQM3aN0pYaEaJg1K1zW8V1pda8AbI-s6-TKkAl30/s720/aly.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="479" data-original-width="720" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigSsOre6EsORf21O1mvhWMZi0Q-9TvexyFVS4HFg8P4O0HQf19V_IGLeKTEpU0m2F8wY8POs_KOkk39URCLiT0sCWG5CHI-hh4_s_MSi5QyoxG4wDUvWhP4s-rirNZYfZlvWkOLTd6S_BrT3a9XKOhQM3aN0pYaEaJg1K1zW8V1pda8AbI-s6-TKkAl30/w640-h426/aly.jpg" width="640" /></a></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> <br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Praticando il Jiu-Jitsu Brasiliano si possono attraversare diversi stati emotivi: la passione, l'ossessione, la disillusione che possono condurre all' autodistruzione.<span></span></span></p><a name='more'></a><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Passione: L'essenza del Jiu-Jitsu</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La passione è il motore che spinge molti praticanti di Jiu-Jitsu a dedicare tempo e sforzi significativi alla pratica di questa disciplina. La passione è ciò che li porta a sperimentare una connessione profonda con l'arte marziale, a cercare di perfezionarsi costantemente e a sperimentare il piacere nel superare le sfide e raggiungere nuovi traguardi. Questa passione alimenta la motivazione intrinseca che rende il Jiu-Jitsu così coinvolgente e gratificante per molti.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Ossessione: La sottile linea tra dedizione eccessiva e autodistruzione</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Tuttavia, la passione può trasformarsi in ossessione quando diventa esagerata e dominante. Alcuni praticanti possono cadere nella trappola dell'ossessione per il Jiu-Jitsu, dedicando ore interminabili all'allenamento, ignorando il riposo e trascurando altri aspetti importanti della loro vita. L'ossessione può portare a un eccesso di allenamento e adottare pratiche pericolose, mettendo a rischio la salute e il benessere fisico e mentale. Questa contraddizione solleva interrogativi sul confine labile tra dedizione appassionata e autodistruzione.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Autodistruzione: Quando la passione diventa una trappola</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">L'autodistruzione è un pericolo imminente per chi si lascia trascinare troppo dall'ossessione per il Jiu-Jitsu. La mancanza di attenzione alla propria salute e il rifiuto di ascoltare il proprio corpo possono portare a lesioni gravi, affaticamento cronico e burnout. L'autodistruzione può anche manifestarsi attraverso il sacrificio di importanti relazioni interpersonali e interessi al di fuori dell'arte marziale. Questa contraddizione mette in luce la necessità di equilibrare la passione per il Jiu-Jitsu con un approccio oculato e consapevole alla pratica.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Disillusione: La scoperta di realtà nascoste</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Nonostante la passione e l'entusiasmo iniziali, alcuni praticanti possono affrontare momenti di disillusione nel corso del loro percorso nel Jiu-Jitsu. Questa disillusione può derivare dal realizzare che l'arte marziale non è esente da problematiche, come la presenza di ambiente competitivo tossico, l'attenzione eccessiva all'aspetto agonistico o la commercializzazione dell'arte marziale. Questa disillusione può essere una chiamata al confronto critico con la realtà dell'ambiente circostante e può portare all'abbandono della pratica. alla ricerca di un approccio più bilanciato e consapevole al Jiu-Jitsu.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Approccio Dialettico: Trovare l'equilibrio</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Un approccio dialettico è essenziale per affrontare le contraddizioni all'interno del Jiu-Jitsu Brasiliano e cercare</span><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> di un approccio più bilanciato e consapevole al Jiu-Jitsu</span><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> . Riconoscere la passione come forza propulsiva, ma essere consapevoli dei rischi dell'ossessione e dell'autodistruzione. Guardare il Jiu-Jitsu con occhi critici e realistici per superare le disillusione e promuovere un cambiamento positivo all'interno della comunità.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La passione è una risorsa preziosa, ma deve essere canalizzata in modo saggio e bilanciato. Gli insegnanti, gli allenatori e i praticanti stessi devono lavorare insieme per creare un ambiente sano, in cui la passione per il Jiu-Jitsu possa prosperare senza cadere nell'ossessione o nell'autodistruzione.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Il Jiu-Jitsu Brasiliano è una disciplina che offre una gamma di esperienze contrastanti. Attraverso un'analisi critica e un approccio dialettico, è possibile riconoscere le contraddizioni all'interno di questa affascinante arte marziale e lavorare verso un equilibrio tra passione, consapevolezza e crescita personale. Il Jiu-Jitsu può diventare una fonte di ispirazione, autoconsapevolezza e autodisciplina, ma solo quando si adotta un approccio consapevole e responsabile verso la sua pratica.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJgxSMdXAiWE62tFIfjyPR17Ko1fTlL6BdrUVNWKnUM4w5VVSu2dg8ReJRRfsi1Xe1lqCETcAiRMAUHgcEpVHA5fynuk1AxLX-YPGmpg_Arff-Bv_dMgnE8tE5W6XAwy0n_-pfmHjEAZhnaDGjyDMK0dki7zdG9ozJ68_wqxbOjPVgSAmol9kL9A6slCY/s1999/1690663697303.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1999" data-original-width="1414" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJgxSMdXAiWE62tFIfjyPR17Ko1fTlL6BdrUVNWKnUM4w5VVSu2dg8ReJRRfsi1Xe1lqCETcAiRMAUHgcEpVHA5fynuk1AxLX-YPGmpg_Arff-Bv_dMgnE8tE5W6XAwy0n_-pfmHjEAZhnaDGjyDMK0dki7zdG9ozJ68_wqxbOjPVgSAmol9kL9A6slCY/w452-h640/1690663697303.png" width="452" /></a></span></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /> </span><p></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-31232740843368942552023-08-23T14:35:00.001+02:002023-08-23T14:35:13.451+02:00Quando l'allenamento diventa una prigione: Le rivelazioni di Ottavia Busia Bourdain<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifxhZqYfO-iW-CWM_ZworFZxCNGrvZrcB5nWtiMsCnbn85yDRsyXBxEjmdirFgwrlPYaOp9pOtsgmdxt1bS3BCz71DbI-CX4XZLmZRqDK7QGns_oGm8vJ09sCNvjuAgwBqKCUT7SuXnADUHSVo3c3oLTU4JGh8thecTzmADUUJ-N85uQg8I0JklBlHfOM/s4500/https%20__cdn.evbuc.com_images_28755113_28225467841_1_original.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4500" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifxhZqYfO-iW-CWM_ZworFZxCNGrvZrcB5nWtiMsCnbn85yDRsyXBxEjmdirFgwrlPYaOp9pOtsgmdxt1bS3BCz71DbI-CX4XZLmZRqDK7QGns_oGm8vJ09sCNvjuAgwBqKCUT7SuXnADUHSVo3c3oLTU4JGh8thecTzmADUUJ-N85uQg8I0JklBlHfOM/w640-h426/https%20__cdn.evbuc.com_images_28755113_28225467841_1_original.jpg" width="640" /></a></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b> <br /></b></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Ottavia Busia Bourdain</b>, ex moglie del celebre chef Anthony Bourdain e attuale compagna di Eddie Cummings, tre anni fa condivise su reddit una testimonianza che metteva in luce gli accessi e i pericoli di una pratica errata e che rivela un aspetto spesso ignorato nella cultura del Jiu-Jitsu: l' allenamento ossessivo in vista di un obiettivo che spinge ad allenarsi da infortunati sotto il condizionamento dal giudizio altrui, del proprio maestro e dei propri compagni di team.<span></span></span></p><a name='more'></a><p></p><p style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial; font-size: medium;">"Sono una cintura marrone e dopo anni di allenamento ossessivo ogni giorno, ho completamente smesso lo scorso settembre quando sono tornata all' università. A quel punto, ero già esausta da oltre un anno. Ho provato una palestra diversa, ma anche se ho incontrato persone incredibili e l'ambiente generale era fantastico, per me era troppo tardi; la maggior parte delle volte dovevo costringermi ad andare ad allenarmi. Semplicemente non aveva senso continuare. Inoltre, ho scoperto che studiare mi dava molta più soddisfazione.</span></i></p><p style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Ora che sono fuori da tutto questo, guardo indietro e mi sembra di essere scappata da una setta. Ho fatto così tanti sacrifici, incluso distruggere completamente il mio corpo, "per il team", "per la famiglia", che spesso mi chiedo, cosa stavo pensando? Mi ero completamente persa.</span></i></p><p style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Mi sarebbe piaciuto ridimensionare molto prima, ma tutti intorno a me insistevano sul fatto che ero così vicina alla cintura nera che avrei continuato nonostante non mi piacesse più. Speravo che fare una pausa avrebbe aiutato, ma questa pandemia ha solo rafforzato in me quanto possa essere tossica la mentalità del jiu jitsu dell'allenarsi a tutti i costi. Mi mancano molte persone e amo ancora l'arte del jiujitsu, ma ho cominciato a disprezzare la maggior parte delle cose legate a esso. Tuttavia, spero che un giorno senta di nuovo quella scintilla, ma se accadrà, sicuramente non lo affronterò come uno stile di vita, ma come un hobby... mi ha fatto tristezza scrivere questo post, è la prima volta che mi apro davvero a riguardo. Penso che la mia situazione sia stata resa peggiore dal fatto che mi hanno messo sotto i riflettori fin da quando ero una cintura bianca. E questo non aveva niente a che fare con la mia abilità nel Jiu jitsu, quindi sentivo sempre questa pressione di dover dimostrare il mio valore. Inoltre, dalla cintura viola ero in un ambiente di allenamento molto competitivo, dove mi sentivo obbligata ad andare a ogni costo. </span></i></p><p style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Mi sono strappata entrambi i legamenti crociati anteriori, oltre a tutti gli altri legamenti nelle ginocchia più volte; ho strappato la cartilagine labrale in entrambe le spalle e nell'anca; ho avuto un'evulsione dell'omero; mi sono fratturata la clavicola. Non ho mai preso un giorno di pausa. Nessuno mi puntava una pistola alla testa; tuttavia, sapevo come le persone che non erano ciecamente dedite a questo sport venivano trattate e non volevo che succedesse anche a me. E quello era solo una parte di tutto ciò. Ho provato a cambiare palestra e il nuovo ambiente era ottimo, ma avevo ancora sentimenti irrisolti e non riuscivo a goderne appieno. Questa volta ci metterò il tempo che serve e ho fatto pace con il fatto che potrei non tornare mai più."</span></i></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">In un'altro commento su reddit scrive: <i>"I social media sono ancora pieni di post di persone che vantano di allenarsi tutti i giorni, due volte al giorno, "senza scuse". Ma è facile dirlo quando sei un uomo di vent'anni o di duecento libbre. Quando sei una donna, è una storia completamente diversa. Sono sicura che se il mio allenamento consistesse nel fare esercizio tre volte al giorno con bambini di 80 libbre, il mio corpo non avrebbe sofferto così tanto."</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Ottavia ha speso anni di vita dedicandosi in modo ossessivo al jiu jitsu. Tuttavia qualcosa l' ha spinta a porre fine a questa fase. Si resa conto di quanto sia tossica la mentalità che spinge a "allenarsi a tutti i costi". Questo non ha fatto altro che confermare la sua decisione di allontanarsi da un ambiente che, pur avendole regalato tanto, stava diventando sempre più opprimente e privo di autentica soddisfazione.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Ottavia ha fatto ammissioni strazianti, rivelando di essersi sentita come se fosse coinvolta in una sorta di "setta" del Jiu-Jitsu, dove il sentirsi costantemente sotto pressione la faceva desiderare di scappare. È arrivata a disprezzare tutto del jiu jitsu e sentirsi in un ambiente tossico. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La testimonianza di Ottavia Busia Bourdain è un potente promemoria per tutti i praticanti di Jiu-Jitsu: l'eccesso di allenamento e la mentalità sbagliata e un ambiente tossico può portare all'abbandono della pratica. Questo ci invita a riflettere su quanto sia fondamentale avvicinarsi al Jiu-Jitsu (e a qualsiasi altra attività) con un approccio intelligente. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">L'entusiasmo iniziale può essere travolgente, e il desiderio di migliorarsi può spingere molti a un allenamento estremo, ma è importante riconoscere i segnali che indicano che qualcosa sta andando storto. L'obiettivo non deve essere solo la ricerca della cintura nera o di un traguardo prestabilito, ma la consapevolezza di trarre soddisfazione dalla pratica.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Un approccio intelligente al Jiu-Jitsu comprende anche una gestione oculata dell'allenamento fisico per evitare lesioni e sfruttare appieno le sessioni di pratica. Allenarsi con intelligenza significa ascoltare il proprio corpo, prendere le giuste pause per permettere il recupero, e sviluppare un allenamento bilanciato che tenga conto della prevenzione degli infortuni.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Lascio a Ottavia la parola per concludere questo post: <i>"Il momento migliore che ho avuto nel jiu jitsu è stato quando lo facevo per divertimento. Penso che se ti trovi in una palestra in cui ti dicono che sei debole o "una vigliacca" se ti ritiri quando sei infortunata, o perché preferisci trascorrere la domenica mattina con la tua famiglia anziché andare all'open mat, SCAPPA. Ovviamente è diverso se sei un atleta di alto livello e il jiu jitsu è il tuo lavoro. Ma il jiu jitsu è piuttosto unico nel suo modo di far allenare insieme professionisti e appassionati. In un certo senso è davvero bello, ma devi anche fare attenzione; ho visto cinture blu entusiaste di essere invitate ad allenarsi con i ragazzi più bravi nella palestra, ma non si rendevano conto che erano solo prede per gli squali."</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><i> </i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><i>L'APUANIA ACADEMY è un luogo dove si apprende il Jiu-Jitsu brasiliano e il grappling senza nessun tipo di costrizione. Al primo posto mettiamo il benessere psico-fsico e l'incolumità di ogni tesserato. <br /></i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><i></i></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdT20rTEaT4-J7q02jtD7H8h4qAlmOaLlSB07AHpIqWtlAlhBw4wFSPRzo8RrLs0ud818kWHGxv0wYm_tUWxS8QjsWnufNRNQzoBAOwkZZSMMI-gUP53VhXAdQ0a_ymCEuVqvxgfyCq-IEYblpzAgAu0ZBmG5KTDAe7XNltdja-RtytoUmyegjykkAppo/s1999/1690663697303.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1999" data-original-width="1414" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdT20rTEaT4-J7q02jtD7H8h4qAlmOaLlSB07AHpIqWtlAlhBw4wFSPRzo8RrLs0ud818kWHGxv0wYm_tUWxS8QjsWnufNRNQzoBAOwkZZSMMI-gUP53VhXAdQ0a_ymCEuVqvxgfyCq-IEYblpzAgAu0ZBmG5KTDAe7XNltdja-RtytoUmyegjykkAppo/w452-h640/1690663697303.png" width="452" /></a></i></span></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><i><br /> </i></span><p></p><p style="text-align: left;"><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-3293760152522511462023-08-19T15:41:00.001+02:002023-08-19T15:55:28.560+02:00Eddie Cummings: Un genio misconosciuto del Jiu-Jitsu Brasiliano.<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnQFI2ogauBJIzRBQN2CoShUTVBWpQ_0CYP8dR9-qHTT2XempfLvJy1b-AjhXGdgTHnrtC750oiH117mONfRhXYvfoX6rGYPysUYCgLKepKaNhmmYYPEK-8pjicSAwEwoNCUNGyjaFrVuPUYgGMVkiLJeled8KNl8kl3vXvGSVIbgZCpeoXcq-skYhvVI/s696/eddie-3-696x428.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="428" data-original-width="696" height="394" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnQFI2ogauBJIzRBQN2CoShUTVBWpQ_0CYP8dR9-qHTT2XempfLvJy1b-AjhXGdgTHnrtC750oiH117mONfRhXYvfoX6rGYPysUYCgLKepKaNhmmYYPEK-8pjicSAwEwoNCUNGyjaFrVuPUYgGMVkiLJeled8KNl8kl3vXvGSVIbgZCpeoXcq-skYhvVI/w640-h394/eddie-3-696x428.jpg" width="640" /></a></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> <br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Il Jiu-Jitsu Brasiliano come molte altre discipline, può essere afflitto da problematiche tossiche e settarie che spesso rimangono nell'ombra. Eddie Cummings è uno dei molti atleti che ha sperimentato l'ingratitudine e l'ingiustizia all'interno di questo mondo competitivo.</span></p><a name='more'></a><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Eddie Cummings ha dimostrato di essere un pioniere nell'arte delle leg locks, un sistema di sottomissione che ha portato molta attenzione al suo team, la Danaher Death Squad. Grazie all'aiuto e alla supervisione di John Danaher, ha dedicato innumerevoli ore alla ricerca e allo studio delle leve alle gambe. Questo approccio diligente ha permesso a Cummings di eccellere nel periodo 2014-2016, ma purtroppo il suo lavoro non è stato pienamente riconosciuto, poiché l'attenzione è stata principalmente rivolta a Danaher.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><i>"Quando i leg lock erano come il Far West</i> - scrive Ottavia Bourdain ( la ex moglie dello chef Antony Bourdain e attuale compagna di Cummings) - <i>Eddie si è davvero assunto la responsabilità (con l'aiuto e la supervisione di Danaher) di studiare la leva della caviglia e la sua meccanica di rottura. Ci sono state innumerevoli ore di studio e tentativi ed errori. Non negherò che durante questo processo alcune persone siano rimaste infortunate. Ma non è mai stato intenzionale. Quando qualcuno dice che Eddie rompe le gamba e non prova alcun rimorso, non è vero."</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Il clima all'interno del DDS è stato caratterizzato da rivalità interne che poi hanno portato alla divisione del team. Queste divisioni e conflitti interni possono aver contribuito al graduale allontanamento di Eddie Cummings dal mondo competitivo del BJJ. L'ambiente negativo e tossico creato dalle liti interne e dalla mancanza di riconoscimento ha sicuramente avuto un impatto sulla sua decisione di non dedicarsi più full time al jiu jitsu.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Quando Eddie Cummings lascio la DDS Danaher scrisse che la decisione di Cummings era motivata dal disagio che provava ad allenarsi con compagni di allenamento che avrebbe potuto incontrare in gara.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Questa motivazione sembrava poco credibile allora e lo è ancora di più ora che sono emersi nuovi particolari a far luce sulla fine del loro rapporto.<br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Robert Degle in un episodio del podcast "Simple Man" del B Team ha detto che Cummings ha ricevuto il trattamento peggiore che avesse mai visto da parte di Danaher:</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><i>"Quindi ricordo un giorno in cui ero seduto in prima fila a guardare John e lui stava maltrattando Eddie come uke."</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Crelinsten ha confermato che quel tipo di comportamento era normale da parte di Danaher.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Degle ha ribadito il concetto dettagliando: <i>"... al momento il trattamento peggiore che avessi mai visto da parte sua. Tipo tirargli i capelli e schiaffeggiarlo in faccia."</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Il contributo di Eddie Cummings al leg locks system rimane innegabile, e purtroppo, come spesso accade nella storia, molti pionieri e innovatori non ricevono il riconoscimento che meritano. In cambio dei suoi sforzi ha ricevuto atti di bullismo da parte del suo mentore (gelosia?) e poi una campagna diffamatoria per rovinargli la reputazione (si è sparsa la voce del tutto infondata che infortunasse volontariamente i suoi compagni di allenamento).</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Scrive sempre Ottavia Bourdain a proposti di Eddie Cummings :<i>"Ha ancora un sacco di idee brillanti, ma semplicemente non ha il tempo per testarle. Ha dedicato anni della sua vita cercando di far progredire l'arte. Ha volumi di appunti e video con tentativi ed errori di tutto ciò che gli è venuto in mente. Le persone non sapranno mai quanto ha contribuito a ciò che è oggi il Jiu jitsu, perché non lo ha mai fatto per fama o soldi."</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La sua dedizione incondizionata alla pratica e l'impatto che ha avuto sulla disciplina dovrebbero essere celebrati e ricordati come parte integrante dell'evoluzione del BJJ così come certi atteggiamenti riprovevoli dovrebbero venire stigmatizzati.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Come ho avuto già modo di osservare in un'altro post dai grandi maestri si impara anche cosa non fare.<br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Mentre il Jiu-Jitsu Brasiliano continua a progredire e ad espandersi, è essenziale riflettere sulla cultura e l'ambiente che circondano questa disciplina. Con Eddie Cummings la comunità del Bjj non ha perso solo un atleta, un campione, ha perso soprattutto una mente geniale, un innovatore.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">L'Apuania Accademy offre ai suoi allievi un ambiente nel quale tutti sono incoraggiati ad esprimere la loro unicità nel rispetto degli altri e dove la figura dell'insegnante non si pone al di sopra dei suoi allievi. Questo crea le condizioni affinche non si instaurino rapporti di sudditanza che possono condurre a fenomeni di culto della personalità, settarismo e abuso fisico e psicologico.</span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkwxQbp0MciSeicbgAZby-IU255D-s_TeZ-fvFEGiLqqJ17APumOYmje_SWGbm6C9D5Z0LqZf8EEBIjXnwAWbvFaB6-63kLO_wJf7ChAfLJWaBdExM0ky1tGKF2g5UBA3ArpzwbCQinel7tkDuj2mBlKHasQ0MC0-W-YaJQXYg6wT2zVopL61_r4pXptQ/s1999/1690663697303.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1999" data-original-width="1414" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkwxQbp0MciSeicbgAZby-IU255D-s_TeZ-fvFEGiLqqJ17APumOYmje_SWGbm6C9D5Z0LqZf8EEBIjXnwAWbvFaB6-63kLO_wJf7ChAfLJWaBdExM0ky1tGKF2g5UBA3ArpzwbCQinel7tkDuj2mBlKHasQ0MC0-W-YaJQXYg6wT2zVopL61_r4pXptQ/w452-h640/1690663697303.png" width="452" /></a></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><br /></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-84369025991443512052023-08-12T19:21:00.001+02:002023-09-30T11:24:47.503+02:00Uniformi: libertà di espressione o regolamentazioni necessarie?<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgHF3cJyAoTd73HTKRIj3FQPXSeSqwpa3twDNftHbXtrlDF6KtL3hD7K1TLQ6BV7WJpZRCV30wNvmB6X3CzAerAnd2zBz4AXgPHGPsss4dcqwtj3fFU3sHc6qSyyrIMtGRV9Rkv2c-c5Er_IXZ9CMM5TS9Ttg5J33fuyJhT5KLh5chUqy0S8joOzEVTjk/s1200/6343b8f6d976a.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="675" data-original-width="1200" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgHF3cJyAoTd73HTKRIj3FQPXSeSqwpa3twDNftHbXtrlDF6KtL3hD7K1TLQ6BV7WJpZRCV30wNvmB6X3CzAerAnd2zBz4AXgPHGPsss4dcqwtj3fFU3sHc6qSyyrIMtGRV9Rkv2c-c5Er_IXZ9CMM5TS9Ttg5J33fuyJhT5KLh5chUqy0S8joOzEVTjk/w640-h360/6343b8f6d976a.jpg" width="640" /></a></span></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b> </b></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Craig Jones</b> ha condiviso le sue opinioni sulle politiche delle uniformi d'allenamento adottate da altre palestre di BJJ: <i>"Non c'è motivo di avere politiche sulle uniformi, a meno che non si voglia far acquistare la propria merce agli allievi. Ragazzi, create semplicemente della merce interessante... Pagate un designer e i ragazzi indosseranno le vostre cose, non dovreste obbligarli a farlo."<span></span></i></span></p><a name='more'></a><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Craig Jones però non si è fermato qui, ha deciso di nominare una palestra in particolare che sa che ha politiche sulle uniformi in vigore, e nel suo stile tipico ha detto: <i>"Rafa Mendes presso AOJ (Art of Jiu-Jitsu), credo che si possano indossare solo kimono bianchi. Si tratta di una palestra o di un incontro del Ku Klux Klan, capite cosa intendo? Perché dovremmo tutti indossare tessuto bianco su di noi in ogni momento, capite cosa intendo? È il professore Rafa o il gran mago Rafa, capite?"</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Anche se è chiaro che Jones non è favorevole a restrizioni sul colore o sul marchio del kimono che gli studenti possono indossare, ammette che c'è un'area specifica in cui occorrono alcune regole: <i>"L'unica politica sulle uniformi che dovreste avere riguarda se sei un uomo e indossi solo gli spats o solo i pantaloncini vale tudo. Le politiche dovrebbero riguardare questo, non dovrebbero riguardare cosa dovresti indossare."</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Condivido tutto quello che dice Craig Jones e per quanti riguarda l'aspetto dell'uniforme nogi vorrei aggiungere alcune mie considerazioni.<br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">L'abbigliamento nel mondo del Brazilian Jiu-Jitsu e Grappling è un aspetto cruciale che riflette sia l'individualità degli atleti che il rispetto verso gli altri. È importante affrontare il dibattito sull'abbigliamento con sensibilità, riconoscendo che, pur rispettando la libertà individuale, alcune scelte di outfit potrebbero creare situazioni di disagio, distrazione e imbarazzo. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">È innegabile che ogni individuo debba avere il diritto di esprimere la propria personalità attraverso l'abbigliamento. Tuttavia, è importante considerare che certi outfit potrebbero andare oltre l'espressione personale, creando potenziali situazioni di imbarazzo o disagio. Mantenere un ambiente di allenamento confortevole ed enfatizzare l'attenzione sulle capacità atletiche e l'apprendimento potrebbe essere un obiettivo condiviso da tutti. Un abbigliamento coprente contribuisce a mantenere l'attenzione focalizzata su questi aspetti. Opterei per pantaloncini con o senza spatz sia per uomini che per donne.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La scelta di indossare abbigliamento più coprente va oltre la mera questione di pudicizia. Essa riflette anche una preoccupazione per la protezione delle parti intime e crea un ambiente più sicuro e rispettoso per tutti i praticanti.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">L'invito a considerare abbigliamenti più coprenti, non ha alcun legame con il bigottismo, il maschilismo o qualsiasi forma di discriminazione. La promozione di tali combinazioni non è finalizzata a imporre regole basate su pregiudizi e stereotipi, ma piuttosto a creare un ambiente di allenamento in cui tutti gli individui, ognuno con le proprie convinzioni e sensibilità, possano concentrarsi sull'acquisizione di abilità lottatorie. La priorità deve essere rispettare e valorizzare le diverse sensibilità individuali è promuovere il dialogo aperto e il benessere di tutti gli atleti.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">L'abbigliamento nel BJJ e Grappling è una questione che richiede riflessione e sensibilità. Pur rispettando la libertà individuale, è fondamentale considerare come certe scelte di outfit possano influenzare l'ambiente di allenamento. Promuovere combinazioni di abbigliamento più coprenti è nell'interesse di tutti, poiché contribuisce a garantisce comfort, protezione e a creare un ambiente di apprendimento più rispettoso delle sensibilità altrui. Questo equilibrio tra espressione personale e benessere collettivo permette di creare le condizioni per un ambiente di allenamento proficuo per tutti. Fatemi sapere cosa ne pensate.<br /></span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKs_8UvMWi8gnMtjhWd3KcItbDXz8l4hgeO5HbuIpqcLtWbFoyRZzLVkHB8F1_BnPaSBe9Rqvj8-ief8RdaPWkGyf3HoiioDdWv1Xh4gzlB74AaYXRssscU0jcKY9_NDDQCuloqe1NhEBIz97sA143zmIE5zB6DXwiV5IUhQqlWQ_LNJwtGlUsY95kVtk/s1999/1690663697303.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1999" data-original-width="1414" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKs_8UvMWi8gnMtjhWd3KcItbDXz8l4hgeO5HbuIpqcLtWbFoyRZzLVkHB8F1_BnPaSBe9Rqvj8-ief8RdaPWkGyf3HoiioDdWv1Xh4gzlB74AaYXRssscU0jcKY9_NDDQCuloqe1NhEBIz97sA143zmIE5zB6DXwiV5IUhQqlWQ_LNJwtGlUsY95kVtk/w452-h640/1690663697303.png" width="452" /></a></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span><p></p><br />Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-15456974419089304092023-08-10T18:39:00.002+02:002023-08-27T23:21:02.742+02:00Rivoluzione nell'Insegnamento del Jiu-Jitsu: L'Approccio Ecologico - Revolution in Jiu-Jitsu Teaching: The Ecological Approach<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfplUt-RO4jGQYHNjFeC5pqRCd1ZeCeJjBhFJ4bkUFI_Tsv73UdwWrkITYT1Lc6nsvEdjJf-GAfdJvz9J8Jm4WGm8pQ9aQ9wm3cEsX_GyapwIXmqv8VmZqFtngZIc0HfQkgM9rN5HN3Y2CB9WXD0NBSTLHW-apw63dzqa-zsg55Imi4ngTj7g8BCuEuyE/s1080/IMG_20230809_155641.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1080" height="334" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfplUt-RO4jGQYHNjFeC5pqRCd1ZeCeJjBhFJ4bkUFI_Tsv73UdwWrkITYT1Lc6nsvEdjJf-GAfdJvz9J8Jm4WGm8pQ9aQ9wm3cEsX_GyapwIXmqv8VmZqFtngZIc0HfQkgM9rN5HN3Y2CB9WXD0NBSTLHW-apw63dzqa-zsg55Imi4ngTj7g8BCuEuyE/w400-h334/IMG_20230809_155641.jpg" width="400" /></a></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Fin dalla sua nascita, il Jiu-Jitsu ha subito una serie di evoluzioni, ma come più volte ha detto John Danaher non c'è stata evoluzione nelle metodologie di insegnamento. <span></span></span></p><a name='more'></a><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Qualcosa sta cambiando! Sto parlando dell'approccio ecologico, un'idea tanto innovativa quanto rivoluzionaria, introdotta nel mondo del jiu jitsu da Greg Souders head coach del team Standard Jiu Jitsu *.<br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Era il 31 gennaio di quest'anno quando pubblicai un video su Istagram dove mostravo un tipico esempio di allenamento usando un approccio ecologico e chiedevo se qualcuno avesse sentito parlare di questa metodologie di insegnamento. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Fin da subito ho intuito che l'approccio ecologico avrebbe potuto rivoluzionare l'intero panorama dell'addestramento nel Jiu-Jitsu. Questo nuovo approccio ha cambiato il mio modo di pensare e di vedere l'insegnamento del Jiu-Jitsu. Ormai sono sette mesi che insegno seguendo questo approccio: niente drills, niente tecniche spiegate step by step. Col metodo ecologico si insegna ad acquisire abilità di lotta.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Ho condiviso questa scoperta con Manuel Sances, una mente altrettanto aperta alle novità, che mi ha chiesto di presentarlo ai corsisti durante il corso di specializzazione giovanile di BJJ ITALIA da lui presieduto. Questa è stata un importante occasione per presentare per la prima volta in Italia questo approccio.<br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Questo approccio non si limita a essere una novità passeggera, ma trasformerà profondamente la pratica dell'insegnamento e l'approccio al jiu jitsu. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Osservando l'interesse crescente delle accademie negli Stati Uniti e in Europa per questo approccio, non posso fare a meno di sentire che chi si sta orientando verso l'approccio ecologico sta partecipando a un cambiamento epocale.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La conferma più gratificante è arrivata quando ho visto figure di spicco come Priit Mihkelson abbracciare l'approccio ecologico. Questo mi ha rafforzato nella mia convinzione che la strada che ho scelto di percorrere e far percorrere ai miei allievi è quella giusta. Abbandonando il vecchio modo di insegnamento lineare basato sulle tecniche, ho gettato le fondamenta per un nuovo modo di apprendere e insegnare il Jiu-Jitsu. Sono fiducioso che il futuro del Jiu-Jitsu sarà definito dall'approccio ecologico.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUnczyTlByXPzCHnYh7D0hk7wy_Y7TSDOXDVbBh-WsmH22-SQw5UxBEQmYz0kUGodfNJf5CYa6s_YHpXbN9RVvHB1536O-pj9a-GtreoQQBPITDft65AkWSSZ5kik4YoAtf_EEagt88V7GOw6mAbwJ9gy9O_Ix3vc0NFfW2aUuu6HRJl4Jyc4eX-xobfk/s1688/IMG_20230809_155301.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1688" data-original-width="1080" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUnczyTlByXPzCHnYh7D0hk7wy_Y7TSDOXDVbBh-WsmH22-SQw5UxBEQmYz0kUGodfNJf5CYa6s_YHpXbN9RVvHB1536O-pj9a-GtreoQQBPITDft65AkWSSZ5kik4YoAtf_EEagt88V7GOw6mAbwJ9gy9O_Ix3vc0NFfW2aUuu6HRJl4Jyc4eX-xobfk/w410-h640/IMG_20230809_155301.jpg" width="410" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">* Il team standard Jiu jitsu con 3/5 atleti si è posizionato all'ottavo posto ai trial ADCC negli USA.<br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">⬛⬛'🟥🟥🟥⬛⬛⬛⬛⬛⬛</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Since its birth, Jiu-Jitsu has undergone a series of evolutions, but as John Danaher has stated multiple times, there has been no evolution in teaching methodologies.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Something is changing! I'm talking about the ecological approach, an idea as innovative as it is revolutionary, introduced to the world of Jiu-Jitsu by Greg Souders, head coach of the Standard Jiu Jitsu team.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">It was January 31st of this year when I posted a video on Instagram demonstrating a typical training example using an ecological approach and asked if anyone had heard of this teaching methodology.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">From the start, I sensed that the ecological approach could revolutionize the entire landscape of Jiu-Jitsu training. This new approach has changed my way of thinking and viewing Jiu-Jitsu instruction. I have been teaching using this approach for seven months now, and I must say I wouldn't go back to the old method for anything in the world. No drills, no techniques explained step by step. The ecological method teaches acquiring fighting skills.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">I shared this discovery with Manuel Sances, an equally open mind to innovation, who asked me to present it to the participants during the BJJ ITALIA youth specialization course he presided over. This was an important opportunity to introduce this approach to Italy for the first time.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">This approach is not limited to being a passing novelty, but will profoundly transform the practice of teaching and the approach to Jiu-Jitsu.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Seeing the growing interest of academies in the United States and Europe in this approach, I can't help but feel that those embracing the ecological approach are participating in an epochal change.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">The most gratifying confirmation came when I saw prominent figures like Priit Mihkelson embracing the ecological approach. This strengthened my belief that the path I have chosen to follow and guide my students through is the right one. By abandoning the old linear teaching method based on techniques, I have laid the foundation for a new way of learning and teaching Jiu-Jitsu. I am confident that the future of Jiu-Jitsu will be defined by the ecological </span><span style="font-family: arial; font-size: large;">approach.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">*The Standard Jiu Jitsu team, with 3 out of 5 athletes, placed 8th at the ADCC trials in the USA.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgGRTubcy61WTt-H0WEZ-ByXappCSrn1Wdjp-HvV8azoOFRG-NM27VGBVgvPD8RZ-45P9LCe-wKO_AL4E6Wt2MMKJmowZfjqcjfOFXnG5Jih4lsBnF575-1P_1aeP-lBkIqJaYLUlBo9FmV8H-Cl3Uomsftm9-a5n_RkAhTxJ9kOKStwDXtyxnNnx80s4/s1999/20230729_224547_0000.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1999" data-original-width="1414" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgGRTubcy61WTt-H0WEZ-ByXappCSrn1Wdjp-HvV8azoOFRG-NM27VGBVgvPD8RZ-45P9LCe-wKO_AL4E6Wt2MMKJmowZfjqcjfOFXnG5Jih4lsBnF575-1P_1aeP-lBkIqJaYLUlBo9FmV8H-Cl3Uomsftm9-a5n_RkAhTxJ9kOKStwDXtyxnNnx80s4/w452-h640/20230729_224547_0000.png" width="452" /></a></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span><p></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-84035735250839726872023-08-06T15:39:00.001+02:002023-08-27T23:10:08.437+02:00 L'importanza dei Fondamentali nello Sport: Una Lezione da Kevin Dresser<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTZBYeHYlsJXj6XRFHo8QVYWI1xj3dYz120w7MF0BjOFSAMsv0F0vc-wiX_2h01nhsXHgIHI94ygQWjkqcinPE4Vhc6yH8JAW4SjmEpfWee1ZSSPiVoSRWhDoRQBmx1InoaK0_Srrt00hL3iAWS07nXx5UJF5c_1Z1WpkU9ktaasOt-J4NXRl0kAdTaH0/s1000/5e569abfe233b.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="563" data-original-width="1000" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTZBYeHYlsJXj6XRFHo8QVYWI1xj3dYz120w7MF0BjOFSAMsv0F0vc-wiX_2h01nhsXHgIHI94ygQWjkqcinPE4Vhc6yH8JAW4SjmEpfWee1ZSSPiVoSRWhDoRQBmx1InoaK0_Srrt00hL3iAWS07nXx5UJF5c_1Z1WpkU9ktaasOt-J4NXRl0kAdTaH0/w400-h225/5e569abfe233b.jpeg" width="400" /></a></div><span style="font-family: arial;"><div style="font-size: x-large; text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;"><br /></span></div><span style="font-size: medium;">N</span></span><span style="font-family: arial; font-size: medium;">el mondo dello sport, il successo spesso è il risultato di una combinazione di talento naturale, dedizione e una solida comprensione dei fondamentali. Questo concetto è stato ribadito dal coach dello Iowa State, Kevin Dresser, che ha condiviso la sua esperienza di allenatore sia a livello di scuola superiore che universitario.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><span><a name='more'></a></span></span></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">In passato, dice Dresser, ho commesso l'errore di insegnare ai miei atleti un'ampia gamma di mosse e tecniche durante il liceo. Tuttavia, quando ha assunto il ruolo di allenatore a livello universitario, dice di aver cambiato il suo approccio, concentrandosi invece sulle abilità di base che sono essenziali per vincere a livelli elevati. Questa decisione si è dimostrata cruciale e ha portato a notevoli risultati nel suo programma di lotta.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Non si può prescindere dalle abilità atletiche combinate con una solida base di fondamentali, per raggiungere risultati eccellenti nelle competizioni.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La padronanza dei fondamentali non solo aumenta le probabilità di vittoria, ma permette anche agli atleti di competere in modo più efficiente. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">L'esperienza di Kevin Dresser ci ricorda che i fondamentali sono il cuore dello sport. Se vogliamo eccellere in una disciplina, dobbiamo investire tempo ed energia nel perfezionamento delle abilità di base. Sia che si tratti di lotta, jiu jitsu o qualsiasi altra attività sportiva, i fondamentali ci forniscono la solida base su cui costruire il nostro successo.</span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLF88If6ZiwlF20kmcgh7HTcC6lIzW9mLCCwVrt8SzHnggltIj1UWCI3xHJ8L_7TPNQUMXWiF_Hw6aH_7Roqyc5EBazwea_RDqFjj9hWz0CRYQhvKlQkx-hJD-bi1t6flQa_wc_2Mc0YgXerNc1St8Xn-91QZ06YAlT15OFS8CYILOnZ5W_yPBAy4aPHM/s1999/20230729_224547_0000.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1999" data-original-width="1414" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLF88If6ZiwlF20kmcgh7HTcC6lIzW9mLCCwVrt8SzHnggltIj1UWCI3xHJ8L_7TPNQUMXWiF_Hw6aH_7Roqyc5EBazwea_RDqFjj9hWz0CRYQhvKlQkx-hJD-bi1t6flQa_wc_2Mc0YgXerNc1St8Xn-91QZ06YAlT15OFS8CYILOnZ5W_yPBAy4aPHM/w452-h640/20230729_224547_0000.png" width="452" /></a></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span><p></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-33583904781942171792023-08-05T17:37:00.000+02:002023-08-05T17:37:47.361+02:00Jiu-Jitsu tra miti e realtà <p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKy-q1Xjd8-iXgrURciW33GWLOSGgPwMNenSyjI39eHfMHgANygM95ZT5qZk8S7DSfo5QHCdV4BdOnwFenTxg2KnIxeP2HTiDce-TlpOB6KxEq3JyS9DbKcxhl4fBBQgmnXTfaIGKefPlAXBUHQqralG2Ho95Z7HgUVpDFbVVAZxIDcN7UT_-YwQMzO9Q/s300/myth.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="300" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKy-q1Xjd8-iXgrURciW33GWLOSGgPwMNenSyjI39eHfMHgANygM95ZT5qZk8S7DSfo5QHCdV4BdOnwFenTxg2KnIxeP2HTiDce-TlpOB6KxEq3JyS9DbKcxhl4fBBQgmnXTfaIGKefPlAXBUHQqralG2Ho95Z7HgUVpDFbVVAZxIDcN7UT_-YwQMzO9Q/w400-h400/myth.png" width="400" /></a></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> <br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Il Jiu-Jitsu ha guadagnato la fama di saper insegnare ai deboli come superare i forti e di aiutare a costruire il carattere, preparando la mente dell'individuo alle avversità della vita. Questi principi sono stati tramandati per generazioni come dogmi ma dove sono le evidenze alla base di queste affermazioni? Se analizzata con sguardo scettico e critico la realtà ci dice ben altro.<span></span></span></p><a name='more'></a><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Il Jiu-Jitsu fa uso della leva come moltiplicatore di forza, ma è cruciale ricordare che la leva stessa richiede una base di forza fisica per essere sfruttata. Di conseguenza, il Jiu-Jitsu, come qualsiasi altra disciplina sportiva, dipende da attributi fisici essenziali per una pratica efficace. Questo aspetto smentisce il mito del debole che vince il forte, poiché la forza rimane un fattore rilevante.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">E questo ce lo dimostrano quegli atleti che fanno uso di sostanze dopanti. L' utilizzo di sostanze illecite per migliorare le prestazioni, smentisce l'idea che da sola tecnica vinca la forza. Questo fenomeno mette in dubbio la legittimità del mito del debole che vince il forte, poiché il doping conferisce un vantaggio sleale.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La pratica costante del Jiu-Jitsu mette a dura prova il corpo dell'atleta. Allenamenti intensi, sforzi ripetuti e infortuni possono rappresentare sfide significative per la salute generale. Inoltre, ci sono casi di bullismo, molestie sessuali, settarismo, abusi e fenomeni di culto della personalità all'interno della comunità dei praticanti. Questi comportamenti negativi possono avere un impatto significativo sulla preparazione mentale e sulla crescita personale che il Jiu-Jitsu dovrebbe favorire e dimostrano che non è vero che il Bjj aiuta a costruire il carattere se ci sono tanti maestri che sono pessimi esempi.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">È essenziale mantenere uno sguardo realistico e critico nei confronti del Jiu-Jitsu. Mentre la disciplina offre benefici e insegnamenti preziosi, dobbiamo considerare tutti gli aspetti, compresi i rischi fisici e le controversie sociali. L'onestà e la realtà sono fondamentali per una comprensione completa del Jiu-Jitsu. Solo con una visione realistica possiamo apprezzare i benefici veri e affrontare le sfide che questa disciplina può presentare e cercare di migliorare l'arte, noi stessi e la comunità.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDw80LSZPfszjPjRBr2_Qbvg7A4sKh5CO4JxT3UwyZW89h4XMMTqAL6JF2km8vw-EMc9T2aQo0rW25rIXumi8qB4-tpQ4o8Kp6rhUjd1oAXSOZyQmWTPzIjNw6up0ADu3aPJuuoHM6mWshQ8j6vYDHoqg5j7uE_829SFXwFWRBQ8vWSpLh1XnozB3gBVk/s1999/1690663697303.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1999" data-original-width="1414" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDw80LSZPfszjPjRBr2_Qbvg7A4sKh5CO4JxT3UwyZW89h4XMMTqAL6JF2km8vw-EMc9T2aQo0rW25rIXumi8qB4-tpQ4o8Kp6rhUjd1oAXSOZyQmWTPzIjNw6up0ADu3aPJuuoHM6mWshQ8j6vYDHoqg5j7uE_829SFXwFWRBQ8vWSpLh1XnozB3gBVk/w452-h640/1690663697303.png" width="452" /></a></span></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /> </span><p></p><p><br /></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-47434578471030114542023-07-29T22:51:00.001+02:002023-07-30T07:52:37.858+02:00Migliorare le abilità nel BJJ: L'importanza degli errori e della neuroplasticità<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6n_VfAmTRQDRPzi8GmOgXO-2fMCBbH0xuItbhCSOKZRwz6wDHQP6Orh7kfps6WpFWhc3SBVtkb1EMqQ1GNsgpIHIDNnb4qmkufja0thdtuJcCvLSARtzOo0bxjcvdimjp_pD5HVP_ZVszaGXI46E7vw7_5_eWIMnadcIoD7ksSBRm2PgHBvXxfpMnFx4/s680/Neuroplasticit%C3%A0-la-capacit%C3%A0-del-cervello-di-modificarsi-in-base-alle-esperienze-3.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="365" data-original-width="680" height="344" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6n_VfAmTRQDRPzi8GmOgXO-2fMCBbH0xuItbhCSOKZRwz6wDHQP6Orh7kfps6WpFWhc3SBVtkb1EMqQ1GNsgpIHIDNnb4qmkufja0thdtuJcCvLSARtzOo0bxjcvdimjp_pD5HVP_ZVszaGXI46E7vw7_5_eWIMnadcIoD7ksSBRm2PgHBvXxfpMnFx4/w640-h344/Neuroplasticit%C3%A0-la-capacit%C3%A0-del-cervello-di-modificarsi-in-base-alle-esperienze-3.jpg" width="640" /></a></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Il Brazilian Jiu-Jitsu richiede impegno, dedizione e pazienza per essere padroneggiato. Nell'affrontare questa sfida, molte persone spesso si concentrano solo sugli obiettivi finali e sulle prestazioni, ignorando l'importanza degli errori e della neuroplasticità nel processo di apprendimento.<span></span></span></p><a name='more'></a><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Shifting Perspective: Concentrarsi sugli Input</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Per migliorare le abilità nel BJJ, è fondamentale iniziare a vedere l'allenamento e gli obiettivi con una prospettiva diversa. Concentrarsi sugli "input" significa prestare attenzione al processo di apprendimento stesso, piuttosto che focalizzarsi solo sugli "output" o i risultati finali. Gli "input" includono il modo in cui ci si allena e come si gestiscono gli errori.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Ripetizioni con Resistenza Reale</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Nel BJJ, ottenere ripetizioni con resistenza reale è cruciale per lo sviluppo delle abilità. Quando si prova a imparare una nuova tecnica o a migliorare una già esistente, è importante affrontare la pratica con un partner che offre una resistenza realistica. Questo ti aiuterà a comprendere meglio le sfumature delle mosse, ad adattarti alle diverse situazioni e a sviluppare una maggiore sicurezza nelle tue abilità.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Accogliere gli Errori: L'importanza della Neuroplasticità</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Spesso gli errori sono visti come fallimenti o come segno di incompetenza. Tuttavia, è essenziale comprendere che gli errori fanno parte integrante del processo di apprendimento. Quando commettiamo errori, il nostro cervello attiva la neuroplasticità, un meccanismo incredibile che ci consente di adattarci, apprendere e migliorare.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Neuroplasticità e Crescita Personale</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La neuroplasticità è la capacità del cervello di modificarsi e riorganizzare le sue connessioni neurali in risposta all'esperienza. Quando facciamo errori durante la pratica del BJJ, il nostro cervello si adatta e crea nuove connessioni sinaptiche, permettendoci di apprendere e affinare le nostre abilità. Questo processo ci aiuta a diventare praticanti migliori e ci spinge a superare i nostri limiti.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>L'importanza dell'Emozione</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">È importante sottolineare che il processo di apprendimento attraverso gli errori può essere emotivamente intenso. Ci si potrebbe sentire frustrati o demotivati dopo aver commesso un errore, ma è essenziale affrontare queste emozioni in modo costruttivo. Imparare a gestire le emozioni e a vedere gli errori come opportunità di crescita ci renderà più resilienti e ci consentirà di progredire costantemente.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Migliorare le abilità nel BJJ richiede dedizione e la volontà di affrontare gli errori come opportunità di crescita. Concentrandosi sugli "input" durante l'allenamento e accogliendo gli errori con apertura mentale, possiamo sfruttare la potenza della neuroplasticità per diventare praticanti migliori e raggiungere i nostri obiettivi nel BJJ e oltre.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Quindi, la prossima volta che ti trovi sul tatami e commetti un errore, ricorda che stai aprendo la strada per un'evoluzione personale e per un miglioramento significativo delle tue abilità nel Brazilian Jiu-Jitsu.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPWee58L_hfceGHbx_DcK5H7Baypt8W9efpOcuIP_YJ9_lq5UE_AwEzoZGSocva0jU9ibw4PT0gShSbMCkKFMzHpVzg1REJ4AVwdmAumfZwJf2zuviMTSCHkKtv9wqFhB7KAmGmXldYdEXwaVOz2zSpfhdJTbgq_KDyanAVLvixpnP8PQRwz6-IaRfeyM/s1999/1690663697303.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1999" data-original-width="1414" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPWee58L_hfceGHbx_DcK5H7Baypt8W9efpOcuIP_YJ9_lq5UE_AwEzoZGSocva0jU9ibw4PT0gShSbMCkKFMzHpVzg1REJ4AVwdmAumfZwJf2zuviMTSCHkKtv9wqFhB7KAmGmXldYdEXwaVOz2zSpfhdJTbgq_KDyanAVLvixpnP8PQRwz6-IaRfeyM/w452-h640/1690663697303.png" width="452" /></a></div><br /><p><br /></p><p><br /></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-16680590975197764872023-07-01T23:45:00.003+02:002023-07-02T08:45:05.275+02:00LE SOCIETA’ AFFILIATE ALLA FIJLKAM SOLO PER IL BRAZILIAN JIU-JITSU RISCHIANO GROSSO PERCHE’ IL BRAZILIAN JIU-JITSU NON E’ UNO SPORT RICONOSCIUTO DAL CONI.<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN_Lv820h5xf1NvJwvLSmyYeg3DnLAnQgB0-5l0rOQOyEoCrGo1q6jNseqPMBOqG7tSePuWlzWusU1VARWoAfd5_turyEHcbjbyj4g72VGH7ZOdHf3t2gy6nyItqTS2mYs5EWqEVnVi-uzea8oAYAbSVp_N-482JG1rjU8zIpGYUmVJNjSIzm2_kBh/s1641/Immagine-2023-04-18-092028.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="707" data-original-width="1641" height="276" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN_Lv820h5xf1NvJwvLSmyYeg3DnLAnQgB0-5l0rOQOyEoCrGo1q6jNseqPMBOqG7tSePuWlzWusU1VARWoAfd5_turyEHcbjbyj4g72VGH7ZOdHf3t2gy6nyItqTS2mYs5EWqEVnVi-uzea8oAYAbSVp_N-482JG1rjU8zIpGYUmVJNjSIzm2_kBh/w640-h276/Immagine-2023-04-18-092028.png" width="640" /></a></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Qualche tempo fa la FIJLKAM ha inviato un’e-mail in cui dichiarava che le Società sportive affiliate per le nuove discipline (Brazilian jiu-jitsu, Grappling, ecc.) potevano essere riconosciute ai fini sportivi del RAAS (Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche) solo se erano affiliate alle discipline riconosciute dalla United World Wrestling (UWW). <span></span></span></p><a name='more'></a><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Il Brazilian jiu-jitsu però non è riconosciuto né dalla UWW né dal CONI. Ciò significa che se la vostra Società sportiva è affiliata soltanto alla FIJLKAM e solamente al Brazilian jiu-jitsu rischiate di avere grossi problemi perché, non essendo il Brazilian jiu-jitsu uno sport riconosciuto dal CONI, la FIJLKAM non può iscrivere la vostra Società sportiva al Registro (come è noto, l’iscrizione al Registro permette alle Società sportive di ottenere notevoli benefici fiscali e amministrativi).</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Per una Società sportiva, per essere in regola con la legge non è quindi sufficiente l’affiliazione alla FIJLKAM ma è necessaria e indispensabile l’iscrizione al Registro. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Le Società sportive che praticano il Brazilian jiu-jitsu per essere iscritte al Registro devono affiliarsi alla FIJLKAM per uno sport riconosciuto dal CONI oppure ad un Ente di promozione sportiva (EPS). </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">In mancanza di iscrizione al Registro, se la Guardia di Finanza o l’Agenzia delle Entrate vi fa un controllo, non vi applicherà le norme sulle Società sportive ma quelle sulle società commerciali e questo comporterà la perdita dei benefici fiscali, il recupero di tutte le imposte relative ai vostri introiti e il pagamento di salatissime sanzioni. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La FIJLKAM avrebbe potuto avvertirvi prima così magari avreste potuto affiliare gratuitamente la vostra Società sportiva al Grappling, sport riconosciuto dalla United World Wrestling e dal CONI (per affiliarsi al Grappling è però necessario che un Tecnico della vostra Società abbia partecipato al corso Insegnanti Tecnici che si è svolto prima del comunicato della FIJLKAM). </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Stupisce che la FIJILKAM non abbia dato ampio risalto a questa notizia e si sia limitata ad inviare un’e-mail che non sottolinea i grandi rischi che corrono le Società sportive affiliate solo al Brazilian Jiu-Jitsu.<br /></span></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-43924342525213696362023-05-27T22:24:00.001+02:002023-05-27T22:24:04.127+02:00Il Brazilian Jiu-Jitsu è sempre più popolare <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> <table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEis2B6J-qNpQ08z7n4bXWc_ZGMso4B4CfZ8DwNNQ_UQ4QUB4QD3UeLfa78MjUJv8hAex5e1ZgXLRnXBVV88M9n3q-ZM-ssY_AtSpjN9vlqkxN1WvgknE47adVdJtvcr7u-EeO9n4cEp4yc0zVjLTzccbxUbaplQky4W3sgLcZ0EfJnSjZoM0xZrWmqr/s1024/Tom-Hardy-ha-vinto-un-torneo-gi-e-no-gi-di-Brazilian-Jiu-Jitsu-Kombatnet-News-1024x768.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEis2B6J-qNpQ08z7n4bXWc_ZGMso4B4CfZ8DwNNQ_UQ4QUB4QD3UeLfa78MjUJv8hAex5e1ZgXLRnXBVV88M9n3q-ZM-ssY_AtSpjN9vlqkxN1WvgknE47adVdJtvcr7u-EeO9n4cEp4yc0zVjLTzccbxUbaplQky4W3sgLcZ0EfJnSjZoM0xZrWmqr/w640-h480/Tom-Hardy-ha-vinto-un-torneo-gi-e-no-gi-di-Brazilian-Jiu-Jitsu-Kombatnet-News-1024x768.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">L'attore Tom Hardy<br /></td></tr></tbody></table> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Il Jiu-Jitsu brasiliano sta vivendo un periodo di massima notorietà anche in Italia, con numeri che parlano chiaro. Il recente record di iscrizioni dell'Italian BJJ Open UIJJ, con 1995 partecipanti, è un successo che merita di essere menzionato. È un risultato notevole che evidenzia l'interesse e la partecipazione sempre crescenti per il Jiu-Jitsu italiano.<span></span></span></p><a name='more'></a><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Tuttavia, ritengo opportuno ricordare che ci sono grossi team che da sempre disertano le competizioni della federazione BJJ ITALIA, partecipando invece in massa agli eventi organizzati dalla UIJJ. Questo aspetto, già ampiamente noto, sottolinea l'importanza di considerare le dinamiche e le scelte dei team quando si analizzano i numeri delle iscrizioni. Così come è il caso di considerare il fatto che ci son siti di settore che non fanno alcun riferimento alle competizioni organizzate da BJJ ITALIA. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Sebbene il successo delle competizioni UIJJ sia innegabile, è fondamentale riconoscere il valore e l'impatto delle competizioni organizzate da BJJ ITALIA nel panorama del Jiu-Jitsu italiano.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">È importante notare che BJJ ITALIA ha dimostrato una solida organizzazione e un impegno costante nel promuovere il Jiu-Jitsu nel paese. Nonostante le sfide che possono emergere dall'assenza di alcuni team di rilievo, e il silenzio di certi media, le competizioni di BJJ ITALIA hanno comunque attirato un considerevole numero di partecipanti e hanno contribuito alla crescita della disciplina in Italia.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">È auspicabile che in futuro la UIJJ organizzi competizioni veramente OPEN a cui possano partecipare anche atleti non tesserati e con prezzi più popolari (soprattutto ora che la UIJJ è in FIJLKAM) e che agli OPEN organizzate da BJJ ITALIA partecipino allievi appartenenti a quei team che fino ad oggi le hanno sempre disertate e infine che il Jiu-Jitsu italiano continui a crescere e svilupparsi promuovendo una visione dello sport più popolare e accessibile a tutti.</span></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-83412951081160142132023-05-11T15:05:00.000+02:002023-05-11T15:05:08.791+02:00Perseveranza, passione e dedizione<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvq2MCrLr0En96_FlzbdUYFfNjeW8W3k5GQZxum-46yJFfdCmLJvYwFCczgu9FO8oEbW2V5wwj5egdHD09zsGyIAbJjq-ysSb47eCBQJIqZsfwIPSughfvcDr2kYN6mDrCWUkOs2bolNsWhuhQVX5INXoloOrxE6607dJDDo9JZ9ndSt3dl7sHtE2N/s4608/IMG_20220628_201055.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4608" data-original-width="2592" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvq2MCrLr0En96_FlzbdUYFfNjeW8W3k5GQZxum-46yJFfdCmLJvYwFCczgu9FO8oEbW2V5wwj5egdHD09zsGyIAbJjq-ysSb47eCBQJIqZsfwIPSughfvcDr2kYN6mDrCWUkOs2bolNsWhuhQVX5INXoloOrxE6607dJDDo9JZ9ndSt3dl7sHtE2N/w360-h640/IMG_20220628_201055.jpg" width="360" /></a></div> <p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">I social media sono diventati un punto di riferimento per condividere i momenti di successo e le esperienze gratificanti della nostra vita. Tuttavia, spesso siamo indotti a credere che tutto si limiti al numero di follower, di like o di condivisioni.</span></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><span><a name='more'></a></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Troppo spesso, gli insegnanti di piccoli corsi di provincia si trovano di fronte alla sfida di avere pochi allievi in classe. Questa situazione può farli sentire inadeguati e, talvolta, scoraggiati nel condividere le proprie esperienze sui social media. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Oggi voglio superare questo tabù e condividere questa foto che mi ritrae con l'unico allievo presente alla lezione serale di ieri.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Ho un piccolo corso di provincia e spesso mi trovo ad insegnare ad uno o due allievi e spesso a fine lezione ci chiediamo come mai tanti sono venuti a provare ma solo pochi continuano.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Il Jiu-Jitsu Brasiliano non è uno sport per chi cerca la strada facile o fugaci momenti di gloria. È un'arte marziale che richiede un impegno fisico e una resistenza mentale costanti. È un viaggio che ti mette alla prova e ti insegna importanti lezioni di vita. Ma le preziose sensazioni che si possono provare durante la pratica del Jiu-Jitsu Brasiliano non possono essere spiegate a parole. È un'esperienza che va vissuta e condivisa.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Questo non vuole essere un post autocommiserativo ma celebrativo di tutti quegli allievi che si allenano con perseveranza, passione e dedizione, che non trovano scuse, che non si lasciano abbattere dalle difficoltà e dalle sconfitte. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Oggi voglio onorare tutti coloro che si impegnano costantemente nel Jiu-Jitsu Brasiliano, che continuano a lottare, a imparare e a crescere, indipendentemente dal numero di allievi che hanno attorno. Sono loro i veri protagonisti di questa disciplina e la loro determinazione è il vero motore del successo di un corso di Jiu-Jitsu Brasiliano.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlm1ob_2JmKMrZtNAVsd2FJcI-TG-4WESleUjFwiPiVYLhOQ_xacOKrxLDa5O6xelqvLrqyux-6tOSGvOADmnKYHLLjju1yXUANbeNUmVqgbQt0gFFWYJz6pC8JWiEiDhA8s6xvOUV0Wz6cugo54g5TADebz5OA8BmiFyjqj_rhxsvbTq1DoOYAhmc/s5500/ajj%203%204%205%20(2)%203.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1645" data-original-width="5500" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlm1ob_2JmKMrZtNAVsd2FJcI-TG-4WESleUjFwiPiVYLhOQ_xacOKrxLDa5O6xelqvLrqyux-6tOSGvOADmnKYHLLjju1yXUANbeNUmVqgbQt0gFFWYJz6pC8JWiEiDhA8s6xvOUV0Wz6cugo54g5TADebz5OA8BmiFyjqj_rhxsvbTq1DoOYAhmc/w640-h192/ajj%203%204%205%20(2)%203.jpg" width="640" /></a></div><br /> </span></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><p><br /></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-47295240056283162782023-04-07T16:57:00.004+02:002023-04-07T20:50:10.240+02:00Dalla Gran Bretagna all'Italia. La passione per il Jiu-Jitsu di una bambina italo-inglese - From Great Britain to Italy. The passion for Jiu-Jitsu of an Anglo-italian Girl<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZXKPYf2YFpvvZVqd9wzVBwQXV2o9ho3h9IvoMCrhVWFO_Gkm-Km0G8GCEGUOLZmRchoF8zE6CR_UyXGR7PIgB4-HTzmHwDPtjZjRNWf2z9IXdLqv67mD7oQ3W88SbObDeKjisy_rUhTekHM83IBCaByp1VJUriJtR2Xz8rxDWJBi7XknHJziHB1oS/s1600/IMG-20230331-WA0000.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1204" data-original-width="1600" height="301" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZXKPYf2YFpvvZVqd9wzVBwQXV2o9ho3h9IvoMCrhVWFO_Gkm-Km0G8GCEGUOLZmRchoF8zE6CR_UyXGR7PIgB4-HTzmHwDPtjZjRNWf2z9IXdLqv67mD7oQ3W88SbObDeKjisy_rUhTekHM83IBCaByp1VJUriJtR2Xz8rxDWJBi7XknHJziHB1oS/w400-h301/IMG-20230331-WA0000.jpg" width="400" /></a></div><br /><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Vorrei condividere con voi la storia di Dalia, una bambina italo-inglese che si è trasferita da poco nel nostro paese. Dalia ha scoperto il Jiu-Jitsu Brasiliano in Inghilterra e ha continuato a praticarlo nel mio corso all'Accademia APUANIA ACADEMY di Massa.</span></p><span><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><a name='more'></a></span></span><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Nonostante abiti in un paesino distante un'ora di macchina, la mamma è sempre pronta ad accompagnarla alle lezioni perché ha visto quanto il Jiu-Jitsu Brasiliano abbia fatto bene alla sua bambina.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La mamma mi ha detto che da quando pratica Jiu-Jitsu, ha aumentato l'autostima verso le proprie capacità e a relazionarsi e a collaborare con i compagni maschi, che è un bel risultato se pensiamo che era un po' diffidente dapprincipio verso il genere maschile. Questo dimostra che in un ambiente sano si possono creare le condizioni per aiutare le future generazioni al rispetto reciproco.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La possibilità di andare in una palestra più vicina ci sarebbe, mi ha detto la mamma, che aggiunge: <i>"Ma a lei piace molto come tu insegni, il tuo approccio calmo e incoraggiante, e le lezioni che sono un misto tra divertimento, tecnica e lotta."</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">⬛⬛🟥🟥🟥⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">I would like to share with you the story of Dalia, an Anglo-italian girl who has recently moved to our country. Dalia discovered Brazilian Jiu-Jitsu in England and has continued to practice it in my course at the APUANIA ACADEMY in Massa.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Despite living in a village an hour's drive away, her mother is always willing to accompany her to classes because she has seen how much Brazilian Jiu-Jitsu has helped her child.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Dalia's mother told me that since she started practicing Jiu-Jitsu, her daughter's self-esteem has increased, and she has become more comfortable in relating and collaborating with male classmates. This is a great achievement considering that she was initially somewhat wary of boys. This demonstrates that in a healthy environment, we can create the conditions to help future generations develop mutual respect.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Dalia's mother said that they have the possibility to attend a closer gym: "<i>but Dalia loves the way I teach. She appreciates my calm and supportive approach, and the lessons that are a mix of fun, technique, and rolling."</i></span></p><p style="text-align: justify;"><br /></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-30944694228408331212023-04-07T12:33:00.002+02:002023-04-07T12:34:05.708+02:00La IBJJF intensifica i controlli antidoping - IBJJF increases doping control<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7hz9NbN5N7ZiypHG3euAIxJy1HDzYTgomOuzwK6OIFx4q-X-iTtyf-OhozLWXIgGeRU9oh9ds8Ihcyy9EajWINzON8JzK8mSvMIH_wUe1iPs6ADasjiLS1atdEz704cBu1ZcCFrnQdcjwOona3aKqwL-CPKf6Q3ysj4QZNrGS3UDZ9ISCJaUfgTb-/s650/IMG_20230407_122616.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="365" data-original-width="650" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7hz9NbN5N7ZiypHG3euAIxJy1HDzYTgomOuzwK6OIFx4q-X-iTtyf-OhozLWXIgGeRU9oh9ds8Ihcyy9EajWINzON8JzK8mSvMIH_wUe1iPs6ADasjiLS1atdEz704cBu1ZcCFrnQdcjwOona3aKqwL-CPKf6Q3ysj4QZNrGS3UDZ9ISCJaUfgTb-/w400-h225/IMG_20230407_122616.jpg" width="400" /></a></div><p style="text-align: left;"><span style="font-family: arial; font-size: large; text-align: justify;"><br /></span></p><p style="text-align: left;"><span style="font-family: arial; font-size: large; text-align: justify;">In un recente post pubblicato su questo blog, ho scritto che la International Brazilian Jiu-Jitsu Federation (IBJJF) non avrebbe più testato gli atleti per le sostanze dopanti a partire dal 1 giugno 2023. Tuttavia, devo smentire questa notizia, in quanto si tratta di un pesce d'aprile.</span></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><span><a name='more'></a></span></span></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">In realtà, la IBJJF sta intensificando i suoi controlli antidoping e sta prendendo seri provvedimenti contro gli atleti che violano le regole. Solo pochi giorni fa, la IBJJF ha annunciato la squalifica di Mica Galvao per un anno per doping. Inoltre, cinque atleti di alto livello sono stati squalificati dopo aver fallito i test antidoping.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">Queste azioni dimostrano che la IBJJF prende molto seriamente la questione del doping nello sport. È importante ricordare che l'uso di sostanze dopanti può avere conseguenze negative sulla salute degli atleti e mettere in pericolo gli avversari.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">Gli atleti dovrebbero competere in modo leale e rispettare le regole dello sport. L'uso di sostanze non dovrebbe essere accettato dalla comunità del BJJ.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">⬛⬛🟥🟥🟥⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">In a recent article published on this website, it was claimed that the International Brazilian Jiu-Jitsu Federation (IBJJF) will no longer test athletes for performance-enhancing drugs starting from June 1st, 2023. However, I must debunk this news as it is an April Fools' Day prank.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">In reality, the IBJJF is intensifying its anti-doping efforts and taking serious actions against athletes who violate the rules. Just a few days ago, the IBJJF announced the one-year suspension of Mica Galvao for doping. Additionally, five high-level athletes have been suspended after failing anti-doping tests.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">These actions demonstrate that the IBJJF takes the issue of doping in sport very seriously. It is important to remember that the use of performance-enhancing drugs can have negative consequences on athletes' health and endanger opponents.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">Athletes should compete fairly and respect the rules of the sport. The use of performance-enhancing drugs should not be accepted by the BJJ community.</span></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-66402588552196226782023-04-02T16:35:00.001+02:002023-04-02T20:58:30.548+02:00Ultime notizie: L' IBJJF permette agli atleti di fare il pieno di steroidi - Breaking News: IBJJF Decides to Let Athletes Get Juiced Up<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyErVAA-sJ1ivgWe8c_LZDRgH4SYATNpsJP6GwMY0xtOPfwTBMUI19NXeShCN_TLNzTI37voHOaDPx1P6cqXGD6ppgRyhAvcRduRNrYeGlF12xZ4vR4ohlMJ1OvuAfP_Uh5VC8DCAyHzIZsnDznGLWJLbtrRPT8QQgLLRpKwBZkYBwUq17s_Mbd-1w/s1854/IMG_20230402_155659.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1854" data-original-width="1080" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyErVAA-sJ1ivgWe8c_LZDRgH4SYATNpsJP6GwMY0xtOPfwTBMUI19NXeShCN_TLNzTI37voHOaDPx1P6cqXGD6ppgRyhAvcRduRNrYeGlF12xZ4vR4ohlMJ1OvuAfP_Uh5VC8DCAyHzIZsnDznGLWJLbtrRPT8QQgLLRpKwBZkYBwUq17s_Mbd-1w/w372-h640/IMG_20230402_155659.jpg" width="372" /></a></div><br /><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Nota. Ho scritto questo post sulla base di un articolo di Jiu-Jitsu Time. La notizia era così plausibile e il sito autorevole che non ho controllato le fonti e la data di pubblicazione. Si tratta di un pesce d'aprile. Ci sono cascato con tutte le scarpe 😂</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">ll mondo del Brazilian Jiu-Jitsu è stato scosso di recente dalla notizia che la International Brazilian Jiu-Jitsu Federation (IBJJF) non testerà più gli atleti per le sostanze dopanti a partire dal 1 giugno 2023. Questo annuncio ha mandato in fibrillazione tutta la c</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">omunità del BJJ, che esprime sia entusiasmo che preoccupazione per questo nuovo sviluppo.</span></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><a name='more'></a></span></div><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La decisione è stata presa in risposta a una serie di scandali di doping che hanno coinvolto alcuni dei migliori atleti dell'IBJJF. Cinque concorrenti di alto livello sono stati sospesi dopo aver fallito i test antidoping, portando l'organizzazione a riconsiderare la sua posizione sui test antidoping.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Carlos Gracie Jr., contattato da Jiu-Jitsu Times per un commento, ha detto:</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><i>"Inizialmente volevamo aumentare il livello di professionalità nello sport, ma abbiamo capito che una parte sostanziale della nostra clientela usa sostanze dopanti. Quelli intelligenti sono in grado di interrompere il ciclo prima della competizione per testare puliti, quindi perché gli altri dovrebbero essere puniti? ADCC non fa test, Who's Number One e altre organizzazioni professionistiche non fanno test, perché dovremmo portare questo peso? Chi tra di noi non ha preso un po' di bomba? Gesù stesso ha detto: 'Colui che è senza peccato tra voi, getti per primo la pietra'."</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Ma certo! È così ovvio, perché non ci avevamo pensato prima? Gesù approverebbe l'uso di anabolizzanti! E poi, tutti lo fanno, no? Ma scherzi a parte, non è preoccupante che il presidente dell'IBJJF giustifichi l'uso di sostanze dopanti in questo modo? Scomodare Gesù per giustificare l'uso di anabolizzanti? Ci mancava solo questo! <br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Questa decisione è stata accolta con reazioni contrastanti dalla comunità del BJJ. Da un lato, ci sono fans dello sport che sono entusiasti della prospettiva di vedere i loro beniamini spingersi verso nuove vette, infrangere record e compiere imprese precedentemente ritenute impossibili. Non vedono l'ora di vedere alcuni dei loro atleti preferiti esibirsi a livelli ancora più alti. Hanno scambiato il Jiu-Jitsu per il WWE.<br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">D'altra parte, ci sono preoccupazioni per i potenziali rischi per la salute associati all'uso di sostanze dopanti. Mentre alcuni potrebbero sostenere che gli atleti sono liberi di fare le proprie scelte su ciò che mettono nei loro corpi, ci sono preoccupazioni legittime riguardo all'impatto a lungo termine dell'uso delle sostanze dopanti sulla salute di un atleta, nonché il potenziale per il danno ad altre persone.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Un'altra preoccupazione è l'impatto che questa decisione potrebbe avere sullo sport stesso. Il BJJ si è sempre vantato della superiorità della tecnica sulla forza bruta, con le dimensioni e la forza spesso secondarie alle skills e alla tecnica. Consentendo l'uso di sostanze dopanti, alcuni temono che lo sport possa perdere parte della sua essenza, diventando più un test di chi può assumere più droghe piuttosto che di chi ha la migliore tecnica.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Emil Fischer scrive sarcasticamente su Jiu-Jitsu Times: <i>"Ora gli atleti saranno in grado di assumere quante sostanze dopanti desiderano fino al momento in cui metteranno piede sul tappeto. Potremmo assistere a infarti durante la competizione per coloro che non se la cavano bene o assumono un lotto contaminato. Potremmo vedere Lucas “Hulk” Barbosa diventare verde e squarciare i suoi vestiti. Tempi selvaggi ed eccitanti sono in arrivo." </i>Tempi selvaggi ci attendono e non solo nel Jiu-Jitsu.<br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">⬛⬛🟥🟥🟥⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">The world of Brazilian Jiu-Jitsu (BJJ) was rocked recently by news that the International Brazilian Jiu-Jitsu Federation (IBJJF) will no longer be testing competitors for performance-enhancing drugs (PEDs) starting from June 1st, 2023. This announcement has sent shockwaves throughout the BJJ community, with many grappling enthusiasts expressing both excitement and concern over this new development.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">The decision was made in response to a series of doping scandals involving some of the IBJJF's top athletes. Five high-profile competitors were suspended after failing drug tests, leading the organization to reconsider its stance on drug testing. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Carlos Gracie Jr., contacted by Jiu-Jitsu Times for a comment, said:</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><i>“We initially wanted to increase the level of professionalism in the sport, but we realized that a substantial portion of our clientele uses performance-enhancing drugs. The smart ones are able to cycle off before competition to test clean, so why should the others be punished? ADCC doesn’t test, Who’s Number One and other pro organizations don’t test, why should we carry this burden? Who among us hasn’t taken a bit of bomba? Jesus himself said ‘he that is without sin among you, let him cast the first stone.”</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Of course! It's so obvious, why didn't we think of it before? Jesus would approve the use of anabolic steroids! And besides, everyone is doing it, right? But joking aside, isn't it concerning that the president of the IBJJF justifies the use of performance-enhancing drugs in this way? Using Jesus to justify the use of anabolic steroids? We just needed this!</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">This move has been met with mixed reactions from the BJJ community. On the one hand, many fans of the sport are excited about the prospect of seeing competitors push themselves to new heights, breaking records and achieving feats previously thought impossible. They are also looking forward to the possibility of seeing some of their favorite athletes perform at even higher levels. They mistook BJJ with WWE.<br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">On the other hand, there are concerns about the potential health risks associated with PED use. While some may argue that athletes are free to make their own choices about what they put into their bodies, there are legitimate worries about the long-term impact of drug use on an athlete's health, as well as the potential for harm to others.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Another concern is the impact that this decision may have on the sport itself. BJJ has always prided itself on its technicality and finesse, with size and strength often being secondary to skill and technique. By allowing PED use, some fear that the sport may lose some of its essence, becoming more of a test of who can take the most drugs rather than who has the best technique.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Emil Fischer writes sarcastically on Jiu-Jitsu Times: <i>"Now athletes will be able to take as many different performance-enhancing drugs as they want up until the moment they step on the mat. We may witness heart attacks in the heat of competition for those who do poorly or take a tainted batch. We may see Lucas “Hulk” Barbosa turn green and tear through his clothes. Wild and exciting times are ahead."</i> Wild times are haed and not only in Jiu-Jitsu.<br /></span></p><p><br /></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-33947648877810145062023-03-29T13:16:00.003+02:002023-03-31T12:25:38.505+02:00Il ruolo del teorico di cose pratiche nel Jiu-Jitsu brasiliano<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5iKtWCVt4UD4adjJIJe_73FfozKGDlbVdG7RaRH4wXoSeB1ruhbNfbI4eE9jPo-wxnAw_PEXW4_7JvKwgHn7qq16JUqEeYPrQZ62JqU7_2e3YJuGepJS1VjMajpFP4kk8k7RJqd-Dh22XPEIJs04hzJMltlev3liu5GZ-ZabOu_nPK7FZnNv5ath5/s1085/IMG_20221211_132358.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><img border="0" data-original-height="1085" data-original-width="1080" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5iKtWCVt4UD4adjJIJe_73FfozKGDlbVdG7RaRH4wXoSeB1ruhbNfbI4eE9jPo-wxnAw_PEXW4_7JvKwgHn7qq16JUqEeYPrQZ62JqU7_2e3YJuGepJS1VjMajpFP4kk8k7RJqd-Dh22XPEIJs04hzJMltlev3liu5GZ-ZabOu_nPK7FZnNv5ath5/w399-h400/IMG_20221211_132358.jpg" width="399" /></span></a></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Nel mondo del Jiu-Jitsu brasiliano, l'importanza dei risultati sportivi e del numero di allievi è importante ma non dovrebbe essere l'unico indicatore per stabilire la validità di un maestro. <span><a name='more'></a></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Al di là del numero di allievi o di risultati sportivi che può vantare ogni cintura nera merita rispetto per il lavoro sul tatami e per i sacrifici che ha fatto per raggiungere questo traguardo.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La ricerca teorica e la passione per la disciplina diffusa attraverso la parola o la scrittura possono essere altrettanto preziose.</span></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Essere un teorico di cose pratiche non significa necessariamente che si sta cercando di compensare la mancanza di risultati sportivi o di allievi.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Ci sono storie di maestri che hanno avuto pochi allievi o risultati sportivi modesti, ma che hanno avuto un impatto significativo sulla disciplina attraverso il loro lavoro di insegnamento, divulgazione e di ricerca teorica.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">D'altra parte, ci sono anche maestri con molti allievi e risultati sportivi impressionanti, ma che hanno avuto un impatto limitato sulla disciplina da un punto di vista dell'innovazione.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La parola può essere uno strumento potentissimo per diffondere la passione per il Jiu-Jitsu brasiliano e ispirare gli altri. Essere un bravo istruttore, un teorico e un promulgatore del Jiu-Jitsu brasiliano non richiede necessariamente di avere risultati sportivi e tanti allievi.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Ci sono molti fattori che possono influenzare il "successo" di un maestro, come la posizione geografica della palestra, la demografia dell'area in cui si trova, la disponibilità di risorse finanziarie per promuovere la palestra e la disciplina, amicizie e conoscenze, capacità manageriali, allievi con un background di lotta o MMA, allievi esperti provenienti da altri team, collaboratori fidati eccetera.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">In sintesi, la ricerca teorica e la parola scritta possono essere strumenti potenti per diffondere la passione per il Jiu-Jitsu brasiliano e ispirare gli altri. Il valore del teorico di cose pratiche nel Jiu-Jitsu brasiliano non dovrebbe essere sottovalutato, poiché potrebbe essere un elemento prezioso nella comunità del Bjj.</span></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-43085890938805009412023-03-27T13:22:00.003+02:002023-03-27T15:24:22.107+02:00Il BJJ italiano continua a crescere: Il secondo Italia Open gi e no-gi ne è la prova<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNZ26r1KiokY3uZGjlU4D69sDQ_1zfsWW-w3nlKWhZOMqsvcUsjSLl7XKuDy70lIUgzD0Ooj92URyEWhTj8tsETtzronlTF8MysLCfw3uCDeo3AikvxO7oGhUfXyRkG289vs9ztqeH7f6nI-ZAVuU1UujgK9E3we2E-9nXldBbM_BWvyDKCMah751X/s4640/IMG_20230326_134955.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3472" data-original-width="4640" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNZ26r1KiokY3uZGjlU4D69sDQ_1zfsWW-w3nlKWhZOMqsvcUsjSLl7XKuDy70lIUgzD0Ooj92URyEWhTj8tsETtzronlTF8MysLCfw3uCDeo3AikvxO7oGhUfXyRkG289vs9ztqeH7f6nI-ZAVuU1UujgK9E3we2E-9nXldBbM_BWvyDKCMah751X/w640-h478/IMG_20230326_134955.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">Il secondo Italia Open di BJJ gi e no-gi, organizzato da BJJ Italia, si è tenuto domenica 26 marzo presso il PalaTorrino a Roma. L'evento è stato un vero successo, sia dal punto di vista numerico che organizzativo, con 867 atleti iscritti e l'allestimento di 10 aree di gara. Questa competizione si conferma al momento la più grande in Italia per quanto riguarda la disciplina del BJJ del 2023.</span></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La buona organizzazione dell'evento ha permesso di gestire al meglio il gran numero di partecipanti, mantenendo un'alta qualità del torneo. Le aree di gara, infatti, sono state sufficienti per la gestione dei tempi di attesa, garantendo un'esperienza di gara soddisfacente per tutti gli atleti.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Ero presente alla gara con un mio allievo che mi ha accompagnato il giorno prima della gara al corso specialistico tenuto da Manuel Sances sull'insegnamento ai bambini. Oltre ad aiutarmi da lunedì a giovedì con i corsi bimbi, studia e lavora nei fine settimana. Nonostante le sconfitte subite in entrambi gli incontri, ha dimostrato sportività e autocontrollo, rappresentando al meglio i valori che il Jiu-Jitsu dovrebbe trasmettere. </span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaAW1ZMMPEtkn8ITOZ7D67mEHhzHRalljAoTdohFyLWjEOQO7hTmwrxUrGorwFjV-zcIHXBN8AanEpb7jOSYExkPdd3y6sFc7bsngUG1x7pTssdlxgUMZXwyEM78JdRTAL1HByUAxxD8lMzWDO3KhgvDvkhSjphufbjkMkAYeDP_nE4270NF5z04PI/s4640/IMG_20230326_103825.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4640" data-original-width="3472" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaAW1ZMMPEtkn8ITOZ7D67mEHhzHRalljAoTdohFyLWjEOQO7hTmwrxUrGorwFjV-zcIHXBN8AanEpb7jOSYExkPdd3y6sFc7bsngUG1x7pTssdlxgUMZXwyEM78JdRTAL1HByUAxxD8lMzWDO3KhgvDvkhSjphufbjkMkAYeDP_nE4270NF5z04PI/w478-h640/IMG_20230326_103825.jpg" width="478" /></a></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: medium;">La vittoria e la sconfitta sono aspetti insiti nello sport e fanno parte del gioco. È importante che gli atleti siano in grado di accettare sia la vittoria che la sconfitta con umiltà e rispetto per il proprio avversario. L'esperienza di gara può essere arricchente sia in caso di vittoria che di sconfitta, poiché entrambi i risultati possono fornire preziosi spunti per migliorarsi e per crescere come atleti e come persone.</span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">È importante ricordare l'importanza dei valori dello sport, come la sportività, il rispetto e l'autocontrollo, che devono essere messi in pratica dagli atleti in ogni situazione, sia in caso di vittoria che di sconfitta, ma anche dai maestri.</span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJtNJcBfs6kqfJx5DccZ-oe2c7-c-T8E4VMMGLsExNBtlPrUJIA0BS52hp8FPzBCgGEHpfxOdOiq3mZkuW6xk-ywxrVV-2JnqQWNt4rQMFHs6z4_64uNc8SQIX96lLuNTIvDnOLrkVl1bEGOFxhe7DYNAzSl1hzeuQKBdLIWZ4Ai9DfulN1CWf3MK0/s4640/IMG_20230326_124356.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4640" data-original-width="3472" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJtNJcBfs6kqfJx5DccZ-oe2c7-c-T8E4VMMGLsExNBtlPrUJIA0BS52hp8FPzBCgGEHpfxOdOiq3mZkuW6xk-ywxrVV-2JnqQWNt4rQMFHs6z4_64uNc8SQIX96lLuNTIvDnOLrkVl1bEGOFxhe7DYNAzSl1hzeuQKBdLIWZ4Ai9DfulN1CWf3MK0/w478-h640/IMG_20230326_124356.jpg" width="478" /></a></div><br /><span style="font-family: arial; font-size: medium;">A tal proposito, vorrei invitare quei maestri che si trovano a volte a contestare il lavoro degli arbitri a mantenere un atteggiamento rispettoso nei confronti di tutti, compresa la classe arbitrale.</span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">È fondamentale che gli angoli evitino di fare commenti inerenti l'operato arbitrale, poiché questo può influire negativamente sulla percezione dell'arbitraggio da parte degli atleti.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Siete un esempio per i vostri allievi sul tatami e fuori da esso e rappresentate lo sport e l'arte marziale che praticate.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Permettetemi di esprimere un pensiero per il presidente Saverio Longo assente dall'evento a causa di un incidente stradale. Gli auguro una pronta guarigione e colgo l'occasione per ringraziarlo per l'impegno che sta dedicando alla promozione del BJJ in Italia.</span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqem4Mrc3u805f94PVctYfayiHdxv-Ufq_ZbPZenAyjLYf_G7jLo393kNSul9TdTdQkQwM_6UkPtcmUlffq2ZwphR-HWuDtM-ONj7wl7UAlARFosZY3AayDUrVvTz3Mu4k_OOAxTz9t79cZCobj1SezJzTPuIu2XRVW7WnPaufKSJ9HFgqCyj1-Nl6/s4640/IMG_20230326_124405.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3472" data-original-width="4640" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqem4Mrc3u805f94PVctYfayiHdxv-Ufq_ZbPZenAyjLYf_G7jLo393kNSul9TdTdQkQwM_6UkPtcmUlffq2ZwphR-HWuDtM-ONj7wl7UAlARFosZY3AayDUrVvTz3Mu4k_OOAxTz9t79cZCobj1SezJzTPuIu2XRVW7WnPaufKSJ9HFgqCyj1-Nl6/w640-h478/IMG_20230326_124405.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: large;">In conclusione, il secondo Italia Open di BJJ gi e no-gi è stato un evento di grande successo, sia dal punto di vista numerico che organizzativo. Cose da migliorare ci sono ma, a mio avviso, siamo sulla buona strada.</span></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Infine, tutti quelli che, come me, hanno a cuore lo sviluppo del BJJ in Italia, credo che si auspichino che il torneo continui a crescere negli anni e che si possano organizzare sempre più eventi di successo per promuovere il BJJ in Italia. Il prossimo evento targato BJJ Italia è il 1° Umbria Open di BJJ, che si terrà a Foligno il 7 maggio.</span></p><p style="text-align: justify;"><br /></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-70791114911543504952023-03-25T21:12:00.002+01:002023-03-25T21:20:02.729+01:00La passione e la professionalità di Manuel Sances nel corso di specializzazione giovanile di Bjj Italia - Manuel Sances's passion and professionalism during the youth specialization course offered by Bjj Italia<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7xhzPHKf8Bg6XGS86X0pJm32otquMd2PVPZb5v9EG26gG2sdUfX002EI9YseTAZOCoYEHOBZ0eIAlcg8lhlJgdbqt4APw7ycuW5JvTsb7s5Vlbb_mT6QUWTI8lpJMwlml3u-Vy19gEzOj7T6WPiDme3PIjbsiuS-C5j4ZwbBHeRKeXrkz50VcG-Sl/s1600/IMG-20230325-WA0008.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7xhzPHKf8Bg6XGS86X0pJm32otquMd2PVPZb5v9EG26gG2sdUfX002EI9YseTAZOCoYEHOBZ0eIAlcg8lhlJgdbqt4APw7ycuW5JvTsb7s5Vlbb_mT6QUWTI8lpJMwlml3u-Vy19gEzOj7T6WPiDme3PIjbsiuS-C5j4ZwbBHeRKeXrkz50VcG-Sl/w400-h300/IMG-20230325-WA0008.jpg" width="400" /></a></div><div><br /></div><div style="text-align: justify;">Vorrei condividere con voi la mia esperienza riguardante il corso di specializzazione giovanile organizzato da Bjj Italia e condotto da Manuel Sances oggi a Roma. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Partecipare al corso è stato un'esperienza straordinaria. Sono rimasto colpito dalla passione e dalla dedizione che Manuel ha dimostrato nell'insegnare ai presenti le sue metodiche con l'aiuto dei suoi simpatici ed esuberanti allievi del corso bimbi.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Vorrei ringraziare Manuel per aver condiviso con i corsisti l'approccio ecologico che gli ho fatto conoscere e che stiamo testando nella pratica del jiu-jitsu brasiliano.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Consiglio vivamente a tutti quelli che hanno un corso bambini o lo vogliono aprire e vogliono integrare un approccio ecologico nella loro pratica di insegnamento di partecipare al prossimo corso che terra in futuro. Grazie Manuel!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">⬛🟥🟥⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">I would like to share with you my experience attending the youth specialization course organized by Bjj Italia and conducted by Manuel Sances today in Rome.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Attending the course was an extraordinary experience. I was impressed by the passion and dedication that Manuel demonstrated in teaching the attendees his methodologies, which he demonstrated with the help of his enthusiastic and exuberant young students.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">I would like to thank Manuel for sharing with the course participants the ecological approach that I introduced him to and that we are testing in the practice of Brazilian jiu-jitsu.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">I highly recommend that anyone who runs or plans to open a Bjj kids course and wants to integrate an ecological approach into their sports practice should attend the next course that Manuel will hold in the future. Thank you, Manuel!</div>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-20704302004326120272023-03-24T13:55:00.001+01:002023-03-31T12:26:27.158+02:00Riconoscere la vera maestria nel BJJ - Recognizing True Mastery in BJJ<p style="text-align: justify;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwByax9E37vwxR6aP3RmFVImARzEC75MTsuGb_Kbt3EBP1F13sK4pqnA_KHR66m7rGltWLRTMQPemKf4ZSOvSnbmmPznv5-qni4lQ__62LqiGA06cx0sVC1dctrwSDwi35wZqHniIvvObHGvZmhwhcqZPI4REBG3NDTbXbM425aUwHdgUpqjJ7TyjA/s941/Screen-Shot-2016-06-14-at-2.54.05-AM.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="671" data-original-width="941" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwByax9E37vwxR6aP3RmFVImARzEC75MTsuGb_Kbt3EBP1F13sK4pqnA_KHR66m7rGltWLRTMQPemKf4ZSOvSnbmmPznv5-qni4lQ__62LqiGA06cx0sVC1dctrwSDwi35wZqHniIvvObHGvZmhwhcqZPI4REBG3NDTbXbM425aUwHdgUpqjJ7TyjA/s320/Screen-Shot-2016-06-14-at-2.54.05-AM.png" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFNOm5tIOmeECPth3R3E7CdfXVi_JIH7dsd2zvzG9BcCJpt1okNck9jdoMJRDJTzP6ncFk3-rJmuSbwnLWP8jrjOryWkQd1V2z2lU6BP05I2TQfAn2JXFL2NTvTgnutshUdkYGPucWPwZRNzCptUi3V9YYZUl_ywTjKOnt8oxZ55r-zOAZTKQVk2hS/s720/Brian-Glick-John-Danaher-Garry-Tonon-Nicholas-Meregali-Gordon-Ryan-1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="720" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFNOm5tIOmeECPth3R3E7CdfXVi_JIH7dsd2zvzG9BcCJpt1okNck9jdoMJRDJTzP6ncFk3-rJmuSbwnLWP8jrjOryWkQd1V2z2lU6BP05I2TQfAn2JXFL2NTvTgnutshUdkYGPucWPwZRNzCptUi3V9YYZUl_ywTjKOnt8oxZ55r-zOAZTKQVk2hS/s320/Brian-Glick-John-Danaher-Garry-Tonon-Nicholas-Meregali-Gordon-Ryan-1.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><p></p><p style="text-align: justify;">Henry Akins e Brian Glick sono due cinture nere altamente qualificate di Brazilian Jiu-Jitsu che si sono formate sotto la guida di rinomati mentori: Rickson Gracie e John Danaher/Renzo Gracie, rispettivamente. </p><p style="text-align: justify;">Nonostante non abbiano mai gareggiato, sono riconosciuti a livello internazionale come maestri di alto profilo dell'arte marziale, e i loro mentori non hanno che parole di elogio per loro.</p><span><a name='more'></a></span><p style="text-align: justify;">In contrasto con John Danaher, che non ha mai gareggiato, ma ha prodotto grandi campioni come Gordon Ryan e Gary Tonon, Akins e Glick non hanno alcun atleta tra i loro allievi che gareggi nei tornei di Bjj, ma sono comunque considerati eccellenti insegnanti.</p><p style="text-align: justify;">Ciò dimostra che è possibile essere un insegnante eccezionale senza avere esperienza di competizione o studenti che competono.</p><p style="text-align: justify;">C'è spazio per tutti nel BJJ, sia per insegnanti con un background competitivo e studenti che sono campioni, sia per istruttori che non hanno mai gareggiato e hanno studenti che non competono. L'importante è cercare l'eccellenza e migliorare come praticanti e individui, ognuno partendo dalle proprie circostanze di vita e possibilità.</p><p style="text-align: justify;">⬛🟥🟥🟥⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛</p><p style="text-align: justify;">Henry Akins and Brian Glick are two highly skilled black belts in Brazilian Jiu-Jitsu who have received training under the guidance of renowned mentors - Rickson Gracie and John Danaher/Renzo Gracie, respectively. Despite never competing, they are recognized internationally as high-profile masters of the art, and their mentors have nothing but praise for them.</p><p style="text-align: justify;">In contrast to John Danaher, who has never competed, but has produced great champions such as Gordon Ryan and Gary Tonon, Akins and Glick do not have any competitive bjj athletes among their students, whether amateur or professional yet they are still considered excellent teachers.</p><p style="text-align: justify;">This demonstrates that it is possible to be an exceptional teacher without having competition experience or students who compete.</p><p style="text-align: justify;">There is room for everyone in BJJ, whether for teachers with a competitive background and students who are champions, or for instructors who have never competed and have students who don't compete. The important thing is to strive for excellence and to improve as practitioners and individuals, each starting from their own life circumstances and possibilities.</p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-48582868283506805522023-03-19T19:05:00.000+01:002023-03-19T19:05:56.043+01:00I rischi degli atteggiamenti antisportivi nello sport giovanile<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijrWIECG9NWfk8m2LJvD8-vo58qVJvckuRsYlWXrCooYQtKVsC0-8ywSKhWowZL2R6T8M-2wa2RDQXH3puCddVe8toYJvPzdWDfkkDZJYCvmrvjwS4SzsRvkVym_uEhZ6eKZgbHlpdz2NB5pSodKudYW4v4ADG7ojexfLZa2hqLWKNmVAr6N7hrVxb/s1599/IMG_20230228_141047.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1599" data-original-width="899" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijrWIECG9NWfk8m2LJvD8-vo58qVJvckuRsYlWXrCooYQtKVsC0-8ywSKhWowZL2R6T8M-2wa2RDQXH3puCddVe8toYJvPzdWDfkkDZJYCvmrvjwS4SzsRvkVym_uEhZ6eKZgbHlpdz2NB5pSodKudYW4v4ADG7ojexfLZa2hqLWKNmVAr6N7hrVxb/w360-h640/IMG_20230228_141047.jpg" width="360" /></a></div> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXXQxPJIV-hdQ-W1YEoiYuBww6pEmeROYwtKQ9fVCKwZcLh51liF5tQdHzwP8qF2QNncmNRQJAg9pJl5gj-NjOWKn2ibno3ILGI4auvkUNjcLCqyogVS3Di0UiHdxffR_vdwBlMpimTXwFjv3KTxxY4zMUiLN-KtSjqNn-EhT7RprmEorUNH5V9L66/s1920/IMG_20230228_140802.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1920" data-original-width="1080" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXXQxPJIV-hdQ-W1YEoiYuBww6pEmeROYwtKQ9fVCKwZcLh51liF5tQdHzwP8qF2QNncmNRQJAg9pJl5gj-NjOWKn2ibno3ILGI4auvkUNjcLCqyogVS3Di0UiHdxffR_vdwBlMpimTXwFjv3KTxxY4zMUiLN-KtSjqNn-EhT7RprmEorUNH5V9L66/w362-h640/IMG_20230228_140802.png" width="362" /></a> <br /></div><p></p><p></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Ci sono sport in cui si insegna ai giovani a simulare gli infortuni per ottenere dei vantaggi e a commettere scorrettezze e restare impuniti. Tutto questo è dannoso per lo sviluppo dei valori sportivi e personali dei giovani.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Lo sport dovrebbe essere un'attività che promuove valori come la lealtà, il rispetto, l'autodisciplina, la collaborazione e la competitività sana. Insegnare ai giovani a vincere a tutti i costi, anche attraverso comportamenti antisportivi, crea un ambiente che promuove la scorrettezza, la disonestà e l'egoismo.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Inoltre, insegnare ai giovani a simulare un infortunio o a commettere scorrettezze, può portare a conseguenze negative per la formazione del carattere del giovane perché insegna loro a commettere comportamenti scorretti e a farla franca. A livello individuale, questi comportamenti possono minare l'autostima e la fiducia in se stessi.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Gli allenatori devono essere un modello di comportamento positivo e promuovere la sportività e incoraggiare i giovani a competere con onestà e rispetto per gli altri. Solo in questo modo lo sport è per i giovani un'esperienza positiva e formativa.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Il Jiu-Jitsu che insegniamo nella nostra Accademia non si limita al mero aspetto tecnico. L' obiettivo principale è aiutare i giovani a crescere con dei sani valori. Il Jiu-Jitsu è un'arte marziale e uno sport individuale ma non sviluppa atteggiamenti egoistici e aggressivi tutto il contrario. Aiuta i giovani a fare i conti con le proprie emozioni, a gestirle, insegna l'autodisciplina e l'autocontrollo. È una palestra di vita è per questo che scegliere per i propri figli il Jiu-Jitsu Brasiliano è il miglior regalo che gli possiate fare. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">A Massa-Carrara la nostra Accademia ha corsi per bimbi dai 4 ai 13 anni. Potete iscrivere i vostri bambini e bambine in ogni momento, i corsi sono attivi da settembre a giugno.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKgProXBaPjffIy7lKy7jevE1jjne8xCV9XWEOfyZHM1k2UTgoqtCXfRPuiXHj0N7SvtrWWnOPPQ24Qcuw3g_HxW-40V2herftsrrUVzkAWKwxXoqURPO9rYPLDX-MAur_rPNAGvNxNAKaHVXiUG7LAW0pinO-p1Frsn-MUzlZJhZqPBaijlQ7hP5y/s5500/ajj.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1606" data-original-width="5500" height="186" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKgProXBaPjffIy7lKy7jevE1jjne8xCV9XWEOfyZHM1k2UTgoqtCXfRPuiXHj0N7SvtrWWnOPPQ24Qcuw3g_HxW-40V2herftsrrUVzkAWKwxXoqURPO9rYPLDX-MAur_rPNAGvNxNAKaHVXiUG7LAW0pinO-p1Frsn-MUzlZJhZqPBaijlQ7hP5y/w640-h186/ajj.jpg" width="640" /></a></div><br /> </span><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><span style="font-size: medium;"><span><span>L'<b>Apuania
Jiu-Jitsu Academy</b> è a Massa (MS) alla
<b>Yama Arashi </b>con corsi di Brazilian Jiu-Jitsu per adulti e per ragazzi dai 9 ai 13 anni e </span></span><span><span><span> alla <b>Pugilistica Massese </b>con corsi
per bambini dai 4 agli 8 anni</span>. Vi aspettiamo per iniziare una
disciplina marziale adatta a tutti e per tutte le età.</span></span></span></span></div></div><div><br /></div>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-902179854773755522023-03-01T16:08:00.006+01:002023-03-02T02:02:48.452+01:00GRAPPLING ROYALE GI&NOGI CAMP<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheHBGaByLzJd_RL_NXU42Mx8LUMTbEtTHROXT-TAkb9ZPP2wKSUY6UHHuhzWPhZPUZKiOLj30qexm430jAFbz20Xeg42kPvQna0RlpFg7iqbrTcl0ujzVresIhm4HGdjK8h6jqnufJXNpblnBtpjDVqqul61c1ENRdsu7__bHs2yfc4jpAkGxBf65w/s1080/1677707814659.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheHBGaByLzJd_RL_NXU42Mx8LUMTbEtTHROXT-TAkb9ZPP2wKSUY6UHHuhzWPhZPUZKiOLj30qexm430jAFbz20Xeg42kPvQna0RlpFg7iqbrTcl0ujzVresIhm4HGdjK8h6jqnufJXNpblnBtpjDVqqul61c1ENRdsu7__bHs2yfc4jpAkGxBf65w/w640-h640/1677707814659.jpg" width="640" /></a></div><p></p><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaK4UnAyvQHFRK3OIrXz8DABeYSkv2-MyNhJuR8HI1Yr9kLcQgPUEy34e9fRaN4Dp2eH7ZqtJMpww8WFhN_yRU_TRseX09AK6jssWU0A-fiCVLmIrjODZBisYBFD3VDrfmZxqjZ_gJmiDPP80eAZO_RzxpRs9T5Mc6dTKNmYMhe_X2ExldJvX6hXG2/s1080/1677707814647.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaK4UnAyvQHFRK3OIrXz8DABeYSkv2-MyNhJuR8HI1Yr9kLcQgPUEy34e9fRaN4Dp2eH7ZqtJMpww8WFhN_yRU_TRseX09AK6jssWU0A-fiCVLmIrjODZBisYBFD3VDrfmZxqjZ_gJmiDPP80eAZO_RzxpRs9T5Mc6dTKNmYMhe_X2ExldJvX6hXG2/w640-h640/1677707814647.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1Uqgr-_UZskIQVBHfSJ6xKrIYCbdCzPFlyHwse4KWhOgGbvkpoepqkR_DMK7kBdZstDZ6XeD9ZpiEqFQGgSvwn9Z-sIA7pJ-5GV6I_KfiNmDSuFqsDO_Kv7UonxKKMHtrO2uBOqiOjwZZGjLaOn5NV41hnt9nX41yuOEZgHgKANYBgTMsRdNhSBGF/s1080/1677707814642.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1Uqgr-_UZskIQVBHfSJ6xKrIYCbdCzPFlyHwse4KWhOgGbvkpoepqkR_DMK7kBdZstDZ6XeD9ZpiEqFQGgSvwn9Z-sIA7pJ-5GV6I_KfiNmDSuFqsDO_Kv7UonxKKMHtrO2uBOqiOjwZZGjLaOn5NV41hnt9nX41yuOEZgHgKANYBgTMsRdNhSBGF/w640-h640/1677707814642.jpg" width="640" /></a></div><br /><p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYxI_JdTKux7ByT4hvsWkeTuM0kPsZ_zFy8t15-ZvUn5H9Fa7Fx5X8YPTDLG9JgrsIcgiX1AbvwVq97CLEAfDPyUgszs4GciflbslNmZoxuZH9mIjHfWi8y6HjCgz1E4WtN2CNz1SM46uCN_3AK0XLbHe_F_rFDk7GiwcSJFTir2p_A5os_BYoJZK7/s1080/1677707814635.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYxI_JdTKux7ByT4hvsWkeTuM0kPsZ_zFy8t15-ZvUn5H9Fa7Fx5X8YPTDLG9JgrsIcgiX1AbvwVq97CLEAfDPyUgszs4GciflbslNmZoxuZH9mIjHfWi8y6HjCgz1E4WtN2CNz1SM46uCN_3AK0XLbHe_F_rFDk7GiwcSJFTir2p_A5os_BYoJZK7/w640-h640/1677707814635.jpg" width="640" /></a></div></div><br /><p style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTTACrQx9uOgR64EN_PpRKlGgxJWkiciMHzn_eOXHuXECwKaTWzhmwjVTELrk3CQkcBfPQcE-dd2IjVixiEiHHxurDS9FMLkcrCLJWt2tYNfgKGbplQ2WEMvuf9Q1yYV-dVlY7YYI6YE7mZy4-eEQte9z-rsE96fvLOJJCSvRNFx90hwKK9z7WP4rh/s5500/ajj%203%204%205%20(3)12.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1628" data-original-width="5500" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTTACrQx9uOgR64EN_PpRKlGgxJWkiciMHzn_eOXHuXECwKaTWzhmwjVTELrk3CQkcBfPQcE-dd2IjVixiEiHHxurDS9FMLkcrCLJWt2tYNfgKGbplQ2WEMvuf9Q1yYV-dVlY7YYI6YE7mZy4-eEQte9z-rsE96fvLOJJCSvRNFx90hwKK9z7WP4rh/w640-h190/ajj%203%204%205%20(3)12.jpg" width="640" /></a><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">L'<b>A.S.D APUANIA ACADEMY </b>è
l'accademia di Jiu-Jitsu Brasiliano a Massa (MS). Siamo alla Yama
Arashi con corsi di Brazilian Jiu-Jitsu per adulti e per ragazzi dai 9
ai 13 anni e alla Pugilistica Massese con corsi per bambini dai 4 agli
8 anni. Vi aspettiamo per iniziare una disciplina marziale adatta a
tutti e per tutte le età.</span></p><br /><br />Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-5821173300532212712023-02-24T16:30:00.007+01:002023-02-24T16:38:16.205+01:00CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER L’INSEGNAMENTO DEL BRAZILIAN JIU-JITSU AI BAMBINI DAI 4 AGLI 11 ANNI – 25 MARZO A ROMA<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGZdIj3jSPhdYcgUkKiF8dNuczT_zHIYznivLbbLdFZ6ytulMz363qEO1T88PPeW6jVobIGb3JegYkkDghs-OC7Kmd9Ebh4Qd-GzP--TNEnuScsDduPqF2754f5v5Eu3tNxsx7jLOZAWYgTgFGl1H0NgNgqa1M1xKhK_xWpHHy9L-ra2vqKUS66XLk/s960/332704219_3504357979794914_1827183115468087256_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="960" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGZdIj3jSPhdYcgUkKiF8dNuczT_zHIYznivLbbLdFZ6ytulMz363qEO1T88PPeW6jVobIGb3JegYkkDghs-OC7Kmd9Ebh4Qd-GzP--TNEnuScsDduPqF2754f5v5Eu3tNxsx7jLOZAWYgTgFGl1H0NgNgqa1M1xKhK_xWpHHy9L-ra2vqKUS66XLk/w640-h426/332704219_3504357979794914_1827183115468087256_n.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">BJJ ITALIA sabato 25 marzo, giorno precedente all’Italia Open, organizza a Roma il Corso di Specializzazione per l’insegnamento ai bambini dai 4 agli 11 anni di età, un'opportunità unica, per gli Insegnanti e per gli appassionati di arti marziali e sport di combattimento, di ampliare la propria conoscenza e di specializzarsi nel Brazilian jiu-jitsu, una delle discipline più in crescita e affascinanti del panorama marziale.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span><br /><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Il Corso si svolgerà sabato 25 marzo a Roma in Via Agliana 26 (presso la Palestra Eagle Fitness & Wellness) dalle ore 11 alle ore 18 (ore 11 accoglienza, ore 11:30 inizio Corso). Il Corso è progettato per fornire ai partecipanti una solida formazione nella tecnica e nella didattica del Brazilian Jiu-Jitsu per l'età giovanile. Verranno trattati temi come le strategie di insegnamento efficaci, la sicurezza nell'allenamento, la preparazione fisica e la psicologia dei giovani.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span><br /><span style="font-family: arial; font-size: medium;">I Docenti del Corso saranno i Maestri Manuel Sances e Vitaliano Sestito, esperti nell'insegnamento ai bambini e ai giovani, che guideranno i partecipanti attraverso lezioni teoriche, dimostrazioni pratiche e sessioni di allenamento. Al termine del Corso i partecipanti riceveranno un Diploma.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span><br /><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Il Corso è aperto a tutti ed ha un costo di 50 euro. Per partecipare al Corso è necessario effettuare un bonifico di 50 euro a FIGMMA BJJ ITALIA (IBAN: IT79Y0301503200000003368222; nella causale scrivere: Corso Insegnamento Bambini) e inviare la ricevuta, entro il 19 marzo, alla e-mail manuel.sances@gmail.com o al numero Whatsapp 331-3727013 (le iscrizioni verranno chiuse anticipatamente nel caso in cui si raggiunga il limite massimo di iscritti). </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Non perdere questa occasione unica di specializzarti e di distinguerti come insegnante di Brazilina Jiu-Jitsu per i giovani. Iscriviti subito e inizia a creare un futuro brillante per te e i tuoi allievi!</span></div><span class="_aacl _aaco _aacu _aacx _aad7 _aade"><h1 class="_aacl _aaco _aacu _aacx _aad7 _aade" style="text-align: left;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><span style="font-weight: normal;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4UhSwpwCAdLFgt7JJ-QjGu85J4e4H2WFKk4DMOIUlX-KAYSWEb_RCrGMe9qVFtFy6ZACoxcpe5sFlDyynTdEo9wFOMVBKeiXpgL0hKPZxEuxfl9nue5RR2cOoSmB0EfYfClB_7Lq8i5NzO0oKhGi0CpybINKqlZUVt_i6EYNu-DC12JPuQFeXRv8l/s5500/ajj%203%204%205%20(3)12.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1628" data-original-width="5500" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4UhSwpwCAdLFgt7JJ-QjGu85J4e4H2WFKk4DMOIUlX-KAYSWEb_RCrGMe9qVFtFy6ZACoxcpe5sFlDyynTdEo9wFOMVBKeiXpgL0hKPZxEuxfl9nue5RR2cOoSmB0EfYfClB_7Lq8i5NzO0oKhGi0CpybINKqlZUVt_i6EYNu-DC12JPuQFeXRv8l/w640-h190/ajj%203%204%205%20(3)12.jpg" width="640" /></a></div></span></span></h1><h1 class="_aacl _aaco _aacu _aacx _aad7 _aade"><br /></h1></span><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">L'<b>A.S.D APUANIA ACADEMY </b>è l'accademia di Jiu-Jitsu Brasiliano a Massa (MS). Siamo alla Yama Arashi con corsi di Brazilian Jiu-Jitsu per adulti e per ragazzi dai 9 ai 13 anni e alla Pugilistica Massese con corsi per bambini dai 4 agli 8 anni. Vi aspettiamo per iniziare una disciplina marziale adatta a tutti e per tutte le età.</span><br /></p><p></p>Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6738395410363200678.post-9066051163093656072023-02-16T20:50:00.004+01:002023-02-17T19:00:34.433+01:00Shindo Rokugo-Ryu uno stile di Jujitsu molto simile al Judo<div><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjE_jXFjlpKe6XKrncOU-NPocRCnwy1Fr6bbSs2LhZe0Wi8wsblCQc34ujZgPZx4CDscWzOTXoFzv95Xe-qu82Lhd6s9djvXeHXM-jdxfFGYW6TjOZ47TaxkgTZYuJ4B1X026O7A3J4yP3soqDNprWaZsq_pOFkyy7Wrt6-tYdlSeFCr-7gT31K9l0w/s3302/%E9%87%8E%E5%8F%A3%E6%B8%85%EF%BC%88%E9%87%8E%E5%8F%A3%E6%BD%9C%E9%BE%8D%E8%BB%92%EF%BC%89.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3302" data-original-width="2454" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjE_jXFjlpKe6XKrncOU-NPocRCnwy1Fr6bbSs2LhZe0Wi8wsblCQc34ujZgPZx4CDscWzOTXoFzv95Xe-qu82Lhd6s9djvXeHXM-jdxfFGYW6TjOZ47TaxkgTZYuJ4B1X026O7A3J4yP3soqDNprWaZsq_pOFkyy7Wrt6-tYdlSeFCr-7gT31K9l0w/w477-h640/%E9%87%8E%E5%8F%A3%E6%B8%85%EF%BC%88%E9%87%8E%E5%8F%A3%E6%BD%9C%E9%BE%8D%E8%BB%92%EF%BC%89.png" width="477" /></a></div> <br />
<p></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Shindo Rokugo-Ryu Jujutsu</b></span><span style="font-family: arial; font-size: medium;">
(</span><span style="font-family: arial; font-size: medium;">震道六合流柔術</span><span style="font-family: arial; font-size: medium;">)
è il nome di una scuola o stile di jujutsu. R</span><span style="font-family: arial; font-size: medium;">okugo significa " sei direzioni" e si riferisce a sei diversi stili di jujitsu. la parola "shindo"
significa "la vera via"..</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">I fratelli <b>Kiyoshi</b> e <b>Shohachiro</b> <b>Noguchi</b> svilupparono questa scuola di jujitsu </span><span style="font-family: arial; font-size: medium;">all'incirca
nello stesso periodo del Kodokan Judo e </span><span style="font-family: arial; font-size: medium;">basandosi su sei stili di jujitsu: <b>muso ryu</b>, <b>munen ryu</b>, <b>kito ryu</b>, <b>yoshin
ryu</b>, <b>shinkage ryu</b> e <b>shin no shinto ryu</b>. </span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Kiyoshi Noguchi</b>
(1877-1930), noto anche come <i><b>Senryuken Noguchi</b></i>, fu il più noto tra i due fratelli. Pratica arti marziali come scherma e jiu-jitsu sin dalla più
tenera età, il padre, Nagashige, era un istruttore di scherma per il
dai nippon butoku kai. Noguchi, oltre alle sei scuole di jujitsu menzionate, studiò il Kodokan Judo, il sumo wrestling, le arti marziali
europee e americane (boxe e wrestling) e lo Shuai Jiao cinese.</span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh5jFhUNd3pUxv6qX9DKz4LmgtBQR4k874efyg_FdcGXmrIEN2FU5YZJvlFzrBJnBqw76g7Draap3JFr3PbZBVdWoeINmoib9WEmMzxitluM_MVUSi7JD8UYo_DA0ixP2fgYt3thVeffgFCaGNIWGXVFsc0gLfzleH5aWmsiEcTtB8CO2cMjYTuTQ5/s1080/1676482349965.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="822" data-original-width="1080" height="488" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh5jFhUNd3pUxv6qX9DKz4LmgtBQR4k874efyg_FdcGXmrIEN2FU5YZJvlFzrBJnBqw76g7Draap3JFr3PbZBVdWoeINmoib9WEmMzxitluM_MVUSi7JD8UYo_DA0ixP2fgYt3thVeffgFCaGNIWGXVFsc0gLfzleH5aWmsiEcTtB8CO2cMjYTuTQ5/w640-h488/1676482349965.jpg" width="640" /></a></span></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span><p></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Nel <b>1895, </b><span style="font-weight: normal;">d</span>opo
aver superato l'esame di selezione per la Tokyo Law School, fu
nominato funzionario per gli affari governativi del governo generale
di Taiwan. Successivamente viaggiò per la Cina e tornò in Giappone
nel 1898. Nello stesso anno, insieme a suo fratello Shohachiro
Noguchi, si trasferisce a Tokyo e apre il <b>Butokukan Dojo</b>.Tuttavia
gli affari non andarono bene e nel 1898 tornò nella sua città
natale e aprì un dojo nell'odierna città di Yuki. <span style="font-weight: normal;">Nello
stesso anno </span> fondò ufficialmente i suoi stili shintō
rokugō-ryū (神道六合流)
e shintō fusō-ryū (神道扶桑流),
che ibridavano tutta la sua conoscenza di jujutsu e kendo. Il
Butokukan aveva più di 100 discepoli nel 1900, più di 1.400 nel
febbraio 1903, più di 1.600 intorno all'ottobre 1903 e dozzine di
filiali in vari luoghi.</span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigWeUSKLpXzv3NlDMpb9Qhi3G6pYwUQOqU1s4j9J7wFoT2kJuWUtJygLK6HLj94CCPkvv5bmWS28mJRyoWXQTfR88fJQ1LryvB0WyOxSnRvVoIrSY5LPI0HIWGx6-8jkcPGFeoSWidSi6JmH0RTV3GLeeh96BzH-eAisvV3-T21DLNew8RhWQ-o8Xz/s567/1676482349629.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="422" data-original-width="567" height="476" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigWeUSKLpXzv3NlDMpb9Qhi3G6pYwUQOqU1s4j9J7wFoT2kJuWUtJygLK6HLj94CCPkvv5bmWS28mJRyoWXQTfR88fJQ1LryvB0WyOxSnRvVoIrSY5LPI0HIWGx6-8jkcPGFeoSWidSi6JmH0RTV3GLeeh96BzH-eAisvV3-T21DLNew8RhWQ-o8Xz/w640-h476/1676482349629.jpg" width="640" /></a></span></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhywVGKGTsBUD2MB8rsA0Pf13nTk2z30U9A8a93N3BpqukUg3Tc24rdMXLx0jDsMWmy1A-noL33fxmiEmSdecfFMIhDPqPqYWtOMuqaEZh5CNyfUUnzPZAqUWL8lH9_ki2vCpMQcVjRAknRlyF8_8UDo-wA1VmW9jedM5tHWlmTaHumY1ghhVyJtWDK/s567/1676482349610.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="418" data-original-width="567" height="472" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhywVGKGTsBUD2MB8rsA0Pf13nTk2z30U9A8a93N3BpqukUg3Tc24rdMXLx0jDsMWmy1A-noL33fxmiEmSdecfFMIhDPqPqYWtOMuqaEZh5CNyfUUnzPZAqUWL8lH9_ki2vCpMQcVjRAknRlyF8_8UDo-wA1VmW9jedM5tHWlmTaHumY1ghhVyJtWDK/w640-h472/1676482349610.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNR0Rm8I0OnStUEkXt8c8yq6qgQoV0DmYChdKrzarBfu1kvVN8C3jvVQPlm_6Kgg9iGFvdsVOsTrYrMkkQwe8AAis0Gu6vGF7dgOQd19Qmrqoq3js4JBfdlXZGYxcnIP66D64whyWTC9MpsRsCX5fKq_YZWK0ozzom81epQXtjZRXF58IE7nYBD1ql/s567/1676482349594.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="426" data-original-width="567" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNR0Rm8I0OnStUEkXt8c8yq6qgQoV0DmYChdKrzarBfu1kvVN8C3jvVQPlm_6Kgg9iGFvdsVOsTrYrMkkQwe8AAis0Gu6vGF7dgOQd19Qmrqoq3js4JBfdlXZGYxcnIP66D64whyWTC9MpsRsCX5fKq_YZWK0ozzom81epQXtjZRXF58IE7nYBD1ql/w640-h480/1676482349594.jpg" width="640" /></a></div> </span><p></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Nel <b>1906</b>,
</span><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Kiyoshi Noguchi, </b></span><span style="font-family: arial; font-size: medium;">partecipò ad un incontro tenutosi all'Hibiya Park nel Tokyo city
jujitsu dojo dove arrivò secondo.</span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">I fratelli Nouguchi furono famosi perché furono i primi in giappone ad insegnare il jujitsu per corrispondenza. A partire dal <b>1907</b>, gli
adolescenti giapponesi di campagna potevano apprendere facilmente e
rapidamente le arti arcane e segrete dello shintō rikugō-ryū
jūjutsu (神道六合流柔術)
unendosi a una società esclusiva a cui chiunque poteva aderire,
chiamata teikoku-shōbukai fondata dai due fratelli. I requisiti per entrare a far parte di
questa esclusiva società segreta e apprenderne i misteri esoterici
non erano molti, infatti ce n'era solo uno: inviare denaro. Chiunque
avesse soldi era il benvenuto, ma la maggior parte di quelli che lo
facevano erano giovani ragazzi di campagna. l'attività fu redditizia
e durò fino al 1921 circa. Il manuale, che veniva
inviato per corrispondenza, si chiama <a href="https://maxbjj.blogspot.com/2020/09/il-primo-corso-di-jujutsu-per.html">shindo rokugo-ryu jujutsu
"tatsu no maki"</a> ed è stato uno dei primi manuali di arti
marziali ad utilizzare le fotografie per mostrare come eseguire le
tecniche. Contiene 200 fotografie e illustrazioni in bianco e nero.</span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM6hoW7148z6J4KO9Y4Zrc5N6Rudeqk4UsT_E6FH7IMurSClISUVLpt8QH1HDcxvDrK776mDsJX7E3dAyalWfqBmZMFqm7e5VXhrwBjR7LMgbNq9KQWdCyxd206pECvoGcE39L1Tgfh4qd9uhX-I-YzFBf_IBwUieKEqqaM25XDnUCoTaGl6fgo-wm/s803/1676482349934.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="803" data-original-width="772" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM6hoW7148z6J4KO9Y4Zrc5N6Rudeqk4UsT_E6FH7IMurSClISUVLpt8QH1HDcxvDrK776mDsJX7E3dAyalWfqBmZMFqm7e5VXhrwBjR7LMgbNq9KQWdCyxd206pECvoGcE39L1Tgfh4qd9uhX-I-YzFBf_IBwUieKEqqaM25XDnUCoTaGl6fgo-wm/w616-h640/1676482349934.jpg" width="616" /></a></span></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span><p></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Nel <b>1908</b>, </span><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Kiyoshi Noguchi</b></span><span style="font-family: arial; font-size: medium;">
fu un istruttore di combattimento corpo a corpo sia in Giappone che
nella concessione giapponese di tianjin, in Cina. Il 24 maggio 1908 si
tenne il "Torneo di arti marziali giapponesi" a
Tianjin. A questo torneo parteciparono diversi militari delle varie
concessioni. Tra questi un artigliere francese di nome Mossel. Mossel era un
uomo enorme e obeso ed ebbe la meglio su due giapponesi Watase e
Ihara. Si dice che a quel punto Mossel sfidò Kiyoshi Noguchi a
combattere. Noguchi era il più piccolo dei giapponesi, ma riuscì a
proiettare due volte Mossel, e a strangolarlo al suolo. La vittoria di Nouguchi
ebbe ampio risaltò sui giornali stranieri pubblicati nella
concessione di Tianjin che elogiarono le arti marziali giapponesi e
Kiyoshi Noguchi.</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Nel giugno <b>1910 </b></span><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Kiyoshi Noguchi</b></span><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> fu invitato
come professore di jiu-jitsu presso la Jingshi High School of Police
Police a Pechino.</span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN2AmNtu5aI-fLwXyXFlM6VQeTKjLzytMum3wxlP6IFizMUqgAl0taalJoaGTC9QqscIWZrK0XdiEepeVzO8MdQAsu_3ffkDxnEC2PYt9rRPnh4IZHWSqDLYNrsFuHFYja5dOkjyz_lsv0IiJk-DDIEf_0uXaattClBpz9CEuieUUZTuyGMJPtLX5o/s240/1676482349776.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="240" data-original-width="179" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN2AmNtu5aI-fLwXyXFlM6VQeTKjLzytMum3wxlP6IFizMUqgAl0taalJoaGTC9QqscIWZrK0XdiEepeVzO8MdQAsu_3ffkDxnEC2PYt9rRPnh4IZHWSqDLYNrsFuHFYja5dOkjyz_lsv0IiJk-DDIEf_0uXaattClBpz9CEuieUUZTuyGMJPtLX5o/w477-h640/1676482349776.jpg" width="477" /></a></span></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span><p></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Nel <b>1915</b>, </span><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Kiyoshi Noguchi </b></span><span style="font-family: arial; font-size: medium;">viaggiò
a San Francisco, negli Stati Uniti, dove incontrò il wrestler di
catch <b>Ad Santel</b> In un incontro sulla distanza delle tre riprese e con
la regola che avrebbe vinto chi se ne fosse aggiudicati due. Il 30 novembre ebbe luogo
l'incontro. Santel proiettò Nouguchi al suolo, e anche se il giapponese
cercò di lavorare da sotto, il più forte tedesco alla fine lo
bloccò e lo strangolò dopo quindici minuti di lotta. Nel secondo
round, dopo una pausa di 30 minui, Noguchi viene di nuovo sconfitto da
Santel in circa 10 minuti. In quel momento, si dice che dopo essere stato
proiettato da Santel mentre era tra le sue gambe si sia attorcigliato i
baffi con un sorriso, tirando fuori la lingua e arrendendosi.</span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpn94IHzrOZgcmRTjby7jFP1apY-lPjBzZ-MZl9THMYeFYksllya49RyzEUAB2gU9ubdKr8aJ5QAlVrrraav9J4iTlWjst5MOBOhfyeO3UwLybNhHow5vAAW6YsnpRAGo3p_uNygzM2cn1-aEdpZWPSjvQH80NuCXsd1JAnaYCb4X6kNT5BRptIhSR/s440/1676482349730.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="290" data-original-width="440" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpn94IHzrOZgcmRTjby7jFP1apY-lPjBzZ-MZl9THMYeFYksllya49RyzEUAB2gU9ubdKr8aJ5QAlVrrraav9J4iTlWjst5MOBOhfyeO3UwLybNhHow5vAAW6YsnpRAGo3p_uNygzM2cn1-aEdpZWPSjvQH80NuCXsd1JAnaYCb4X6kNT5BRptIhSR/w640-h422/1676482349730.jpg" width="640" /></a></span></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> </span><p></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Non sia hanno più
notizie rilevanti su </span><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Kiyoshi Noguchi</b></span><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> sino al giorno della sua prematura morte
avvenuta nel 1930. Dopo la sua morte il suo stile non si diffuse come
altri stili e come il Judo e sebbene oggi c'è ancora qualcuno che lo
pratichi se ne sono perse le tracce. Tra i suoi principali
discepoli vi furono l'esponente del daitō-ryū aiki-jūjutsu Mitsuru
Sato, l'aikidoka Seito Tanaka e il futuro judoka 9º dan Harutsugi
Kurosu.</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Una cosa interessante da notare è che sia Jigoro Kano che i
fratelli Noguchi, per la creazione dei loro stili, partirono dagli
stessi stili che presentano molti punti in comune sia nella lotta
lotta in piedi che a terra.</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Jigoro Kano, studiò e
frequentò diverse scuole di jujitsu tradizionale arrivando ad
ottenere il grado di maestro in due di queste:</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">☑️ <b>kito ryu</b></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">☑️ <b>tenshin shin yo
ryu</b></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">il tenjin shinyo-ryu è
la fusione di due sistemi di jujutsu:
</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">☑️ <b>yoshin ryu</b></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">☑️ <b>shin no shinto
ryu</b></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Kiyoshi Noguchi sviluppò la sua scuola di ju jitsu sulla base di sei ryu di ju jitsu, tre specializzati nel maneggio di
armi:</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">☑️ shintō muso ryu</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">☑️ shintō munen ryu</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"> ☑️ shinkage ryu
</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">e tre di combattimento
disarmato:</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">☑️ <b>kito ryu</b></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">☑️ <b>yoshin ryu</b></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">☑️ <b>shin no shinto
ryu</b></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Come si vede gli stili di ju jitsu disarmato di cui furono allievi sia Kano che Nouguchi sono praticamente gli stessi.</span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghGW9gQRGnsIp2ezhZCUo2ra_bJhRyJ1VbNhroVQ4Br-ZUqRM6YBfdFyFxeQ6g59ath0oTgGOapXdypzweraDWaoxJqWqFX4adY_Mukc2cJQkdvBX3gdkSFsSrATyzBX9QN5YOrMlXocNxESxFM4m4RyEnz8J4xBOmxJ53155RRl-OncrJnP2p1T4Z/s1643/1676482349984.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1643" data-original-width="1080" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghGW9gQRGnsIp2ezhZCUo2ra_bJhRyJ1VbNhroVQ4Br-ZUqRM6YBfdFyFxeQ6g59ath0oTgGOapXdypzweraDWaoxJqWqFX4adY_Mukc2cJQkdvBX3gdkSFsSrATyzBX9QN5YOrMlXocNxESxFM4m4RyEnz8J4xBOmxJ53155RRl-OncrJnP2p1T4Z/w420-h640/1676482349984.jpg" width="420" /></a></div><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><span lang="it-IT">Sebbene
vissero nello stesso periodo, non c'è traccia di un incontro tra
Noguchi kiyoshi, il fondatore dello shintō rokugō-ryū, e Jigoro
Kano, il fondatore del Judo. Tuttavia è possibile che si siano
incrociati o abbiano interagito in qualche modo. Dato che i loro stili di arti marziali sono stati
sviluppati durante un periodo di cambiamento significativo nella
comunità delle arti marziali giapponesi, è possibile che fossero
consapevoli l'uno del lavoro dell'altro.</span></span></div><p></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><span lang="it-IT">Per
quanto ne so, non ci sono prove che suggeriscano che gli studenti di Shintō rokugō-ryū e Judo si siano mai combattuti. Non era raro che
gli artisti marziali si allenassero in più stili e scuole, nel complesso, anche se non possiamo
dire con certezza quale fosse la relazione tra Noguchi e Kano, è più
che probabile che si conoscessero.</span></span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><span lang="it-IT"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRqgVhM0X_XWtS8aZ98qjbjLk4QZh9kKNmcPfB5qBucDX9aRFtNndXH2gz2AYfsmsCi9AIg0Xvj9UZN4D3MrTiYyMW9_R15UFS3PYCYhvfyquOn4Xtq8Kb1obahRBJpQCue-J8QLW7yNOYYw6q79Nx_DnjNf1DU-Gye5x8tuJf-u8DugVlbHASoYzs/s440/1676482349754.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="297" data-original-width="440" height="432" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRqgVhM0X_XWtS8aZ98qjbjLk4QZh9kKNmcPfB5qBucDX9aRFtNndXH2gz2AYfsmsCi9AIg0Xvj9UZN4D3MrTiYyMW9_R15UFS3PYCYhvfyquOn4Xtq8Kb1obahRBJpQCue-J8QLW7yNOYYw6q79Nx_DnjNf1DU-Gye5x8tuJf-u8DugVlbHASoYzs/w640-h432/1676482349754.jpg" width="640" /></a></span></div><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8PbVp_DAphVnAXxCeh4m4doqfZqUDuzgn2UGnQQBNrgvTsyzPzhUpV6h5Es4oNUJzLnNPBMuBOiVEL9SCCI6ZQNDgmP0RQ3Q82LoSmbOizas69bzatix6nJcegkbfDPZ0BhIZaldU46OBXFBj4B1G8xDBy7DBUATGnJV72BkwT4yDHoOLEhcgElhg/s219/1676482349894.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="219" data-original-width="189" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8PbVp_DAphVnAXxCeh4m4doqfZqUDuzgn2UGnQQBNrgvTsyzPzhUpV6h5Es4oNUJzLnNPBMuBOiVEL9SCCI6ZQNDgmP0RQ3Q82LoSmbOizas69bzatix6nJcegkbfDPZ0BhIZaldU46OBXFBj4B1G8xDBy7DBUATGnJV72BkwT4yDHoOLEhcgElhg/w552-h640/1676482349894.jpg" width="552" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJElCqmeMtaSDw4MT2qojXnBfljlRp4-YdMGsGn5G5_iFwXhVQmmvtOB0SjcFfFwBpCHgaNMhMxVjWWYWyVQlffFr43SDSaCQC14gLmqLjfnYUpLtFC-NGUojK1_i0hI9yi00TuTnHSlHxQQqciEl5AiW4UeM1sGXK0d3evXaHzOr7ZHc46dyhJSIG/s216/1676482349877.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="216" data-original-width="181" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJElCqmeMtaSDw4MT2qojXnBfljlRp4-YdMGsGn5G5_iFwXhVQmmvtOB0SjcFfFwBpCHgaNMhMxVjWWYWyVQlffFr43SDSaCQC14gLmqLjfnYUpLtFC-NGUojK1_i0hI9yi00TuTnHSlHxQQqciEl5AiW4UeM1sGXK0d3evXaHzOr7ZHc46dyhJSIG/w536-h640/1676482349877.jpg" width="536" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQA_JWWsGM1ldzJFqm8N5wOKvGjnzvx7mv_Ui_cwJqEC67kfUDMK_58loYevlyj35x5rtV5LffO0QWadlvbhySU0OSs4OyESP-Argwpsu-P24LLBfIfUzJGQPs3c1YoCBf0c8GH38u2oHCARfY5Am2jz7gZ-bSkvB4BTg7YGIleB87oehk5r91tSDj/s213/1676482349910.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="213" data-original-width="184" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQA_JWWsGM1ldzJFqm8N5wOKvGjnzvx7mv_Ui_cwJqEC67kfUDMK_58loYevlyj35x5rtV5LffO0QWadlvbhySU0OSs4OyESP-Argwpsu-P24LLBfIfUzJGQPs3c1YoCBf0c8GH38u2oHCARfY5Am2jz7gZ-bSkvB4BTg7YGIleB87oehk5r91tSDj/w553-h640/1676482349910.jpg" width="553" /></a></div><br /></span><p></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><span lang="it-IT"> </span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg240mZ_N_XnEwezoO-lAocilirxc-5vCc8pzod9Bs6XJrv-jSR0V1WiRL1FOav0f8EpQoYdhT8ZO_pUS51hKfyhAlCTIREIWGZkX8s4EaSt5p7wpaZ1uRIp-APVe0CYrXJH_p7sh85sTWgUHztYSU-B6Q91wdqk_lGb36PwuWuDkjLObgdPX88NiEe/s751/1676482349957.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="751" data-original-width="575" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg240mZ_N_XnEwezoO-lAocilirxc-5vCc8pzod9Bs6XJrv-jSR0V1WiRL1FOav0f8EpQoYdhT8ZO_pUS51hKfyhAlCTIREIWGZkX8s4EaSt5p7wpaZ1uRIp-APVe0CYrXJH_p7sh85sTWgUHztYSU-B6Q91wdqk_lGb36PwuWuDkjLObgdPX88NiEe/w490-h640/1676482349957.jpg" width="490" /></a></span></div><p><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXkcaBwMVO9jcijGBsC2dETnpJdZWAn6VZyxtY-cQjKXtU8U6oJkIvrunK9AUvF9UtJM0cR5wKsLurNZZTQhu60pYxUrVFZL8TrSSAabgI-g8g8JMzBxEqU5h30l5Tll-rgXadqtPjVj1BgWHICUVkp3kLt_vost5hlff_0lKjktylf-R0mPWqUM21/s576/1676482349944.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="549" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXkcaBwMVO9jcijGBsC2dETnpJdZWAn6VZyxtY-cQjKXtU8U6oJkIvrunK9AUvF9UtJM0cR5wKsLurNZZTQhu60pYxUrVFZL8TrSSAabgI-g8g8JMzBxEqU5h30l5Tll-rgXadqtPjVj1BgWHICUVkp3kLt_vost5hlff_0lKjktylf-R0mPWqUM21/w610-h640/1676482349944.jpg" width="610" /></a></span></div><p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhDYenMpcL-AodzkWPvJnSfTybfY9BzyRKjyf4zm7_NmGm04dgR7CWW-zouvcWchh8-ZC4Qx8Kzpz34flG5UUp1hL11ktCK2UUlrfDBuMOfJzPmNibhCaSb4xJEHOystNHR6bbzVvKApdFeyO84u0-ROA2_S6QjAsisxro88oiMPDh3U7pdFMdwE0L/s5500/ajj%203%204%205%20(3)12.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1628" data-original-width="5500" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhDYenMpcL-AodzkWPvJnSfTybfY9BzyRKjyf4zm7_NmGm04dgR7CWW-zouvcWchh8-ZC4Qx8Kzpz34flG5UUp1hL11ktCK2UUlrfDBuMOfJzPmNibhCaSb4xJEHOystNHR6bbzVvKApdFeyO84u0-ROA2_S6QjAsisxro88oiMPDh3U7pdFMdwE0L/w640-h190/ajj%203%204%205%20(3)12.jpg" width="640" /></a></div><br /><p></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><span style="font-size: medium;"><span><span>L'<b>Apuania
Jiu-Jitsu Academy</b> è a Massa (MS) alla
<b>Yama Arashi </b>con corsi di Brazilian Jiu-Jitsu per adulti e per ragazzi dai 9 ai 13 anni e </span></span><span><span><span> alla <b>Pugilistica Massese </b>con corsi
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disciplina marziale adatta a tutti e per tutte le età.</span></span></span></span></div><p></p>
Max De Michelishttp://www.blogger.com/profile/05755323492299617674noreply@blogger.com0