lunedì 28 febbraio 2011

Dirty Jiu-Jitsu: Tecniche sporche come affrontarle e studiarle

Le tecniche di sottomissione sono tutte ugualmente pericolose?
Premesso che le finalizzazioni in caso di resistenza ad oltrenza possono causare seri danni, è anche vero che possono essere divise in categorie in base al loro livello di pericolosità o liceità .

1- Tecniche sportive lecite
2- Tecniche sportive lecite pericolose
3- Tecniche sportive sporche
4- Tecniche sportive illecite
5- Tecniche non sportive
Nella prima categoria rientrano tutte quelle tecniche che se eseguite con la dovuta perizia sono in grado di causare la sconfitta dell'avversario con una bassa percentuale di rischio per chi la subisce. Strangolamenti sanguigni, leve articolari agli arti superiori, compressioni muscolari.

Nella seconda categoria rientrano quelle finalizzazioni che, se usate con scarsa tecnica, possono essere pericolose ma che sono consentite in gara come gli strangolamenti tracheali, mano di vacca, certe leve alle gambe, ghigliottine.

Nella terza categoria rientrano quelle tecniche o tattiche che prevedono l'uso di pressioni su parti molli del corpo per vincere la resistenza di una difesa ben chiusa, mani a coprire la bocca, pressione col corpo a schiacciare il viso, mani al collo. Sono tecniche non risolutive ma indubbiamente dolorose e fastidiose che distraggono l'avversario o aprono la strada alle tecniche di finalizzazione vere e proprie.
Non è raro che vengano usate da allievi inesperti, che vi ricorrono come extrema ratio in situazioni di difficoltà. Molte di queste tecniche non sono consentite nelle gare di bjj.

Nella quarta categoria rientrano quelle tecniche che per la loro pericolosità sono state escluse dalle competizioni sportive anche se alcune sopravvivono in alcune specialità. Torsioni al tallone, cervicali, slam. Sono tecniche che andrebbero allenate o tenute in considerazione quando si lotta. Per esempio lo slam è spesso usato da chi ha subito un triangolo e non trova altra soluzione per uscirne fuori che sbatacchiare al suolo il suo avversario. A volte è una reazione istintiva di sopravvivenza che può causare seri danni a chi la subisce. E' quindi buona regola, per chi usa spesso il triangolo, considerare lo slam com una contromossa che lo può cogliere impreparato se considerandola una tecnica non consentita non fa niente per prevenirla.

Nell'ultima categoria rientrano quelle tecniche di difesa personale vietate anche negli incontri di MMA : colpi ai genitali, attacchi agli occhi, morsi, testate etc.
Sono tecniche che in un contesto sportivo o di palestra possono accadere ma il più delle volte in maniera fortuita e non voluta.
Testate d'incontro, dita negli occhi sono situazioni che capiano nella pratica quotidiana spesso quando si lotta con avversari meno esperti che hanno movimenti "spastici" e non coordinati.
La massima attenzione è richiesta con i novizi che spesso si infortunano e creano danni a causa della loro scarsa conoscenza delle dinamiche lottatorie e per una minima padronanza del proprio corpo nei movimenti al suolo.
Quindi nel clinch serrato è bene tenere gli occhi socchiusi se non chiusi e prevedere la traiettoria della propria e dell'altrui testa, quando si eseguono movimenti rapidi e ravvicinati, imparando a posizionarla in modo sicuro come se all'avversario fosse consentito di colpirci con tecniche proibite. Questo previene diversi infortuni oltre a creare automatismi utili in situazioni di D.P.

Spesso gli infortuni nascono dalla troppa fiducia che riponiamo nelle nostre abilità lottatorie, nel sottovalutare le reazioni dell'avversario e nel non sapere quanto pericolose siano alcune tecniche.

Nel corso dell'apprendimento l'allievo deve imparare che nell'arsenale che ha a disposizione, ci sono tecniche più o meno pericolose e nell'applicarle deve conoscere di ognuna il livello di sicurezza, oltre il quale non spingersi, in modo da sapere quando fermarsi  in funzione dell'avversario o della situazione. Così come una carezza si trasforma in uno schiaffo, aumentando l'intensità della pressione, così una mano alla gola da tecnica di disturbo si trasforma in un pericoloso strangolamento tracheale nel momento in cui stringiamo con forza la mano. Per la stessa ragione una tecnica consentita come l'arm-lock è "letale" per l'articolazione se tirata a strappo mentre una cervicale applicata con controllo in uno sparring leggero può essere provata in tutta sicurezza.
Questo permette, non solo di familiarizzare con tecniche non comuni del repertorio del bjj ma inoltre di evitare reazioni inconsulte in gara quando nella foga della lotta qualche maldestro avversario ci tirerà una di queste tecniche pericolose.

Il bjj offre a ogni lezione nuove sfide e ostacoli che possono essere affrontati e risolti oppure negati, anteponendo alla nostra crescita come marzialisti l'ego e giustificando la nostra scelta convincendoci che quella determinata tecnica, non essendo permessa in gara, non merita di essere provata.

Ma ora lasciamo la parola e l'azione ad un veterano della vecchia guardia del bjj grande competidor che ci introduce nell'approccio del bjj contro tecniche non sportive come l'afferrare i testicoli o mordere.
Merita di essere letto anche il testo che accompagna il video e che rappresenta il tipico ragionamento di chi non pratica il bjj ed è convinto che la guardia non sia efficace nella D.P.




In questo video, che si commenta da solo, un noto rappresentante di un certo filone del jkd che nella sua carriera, a differenza di un Erik Paulson, non si è  mai messo in discussione su un qualsiasi ring per testare le sue temibili tecniche, non trova di meglio per uscire da un mata leao che mordicchiare come un sorcio.


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