venerdì 20 maggio 2011

Jiu-Jitsu intelligente


A volte durante la lotta si assiste a uno strano fenomeno: invece di agire, e soprattutto reagire in risposta alle mosse del suo avversario, il lottatore si sforza, in maniera unilaterale, come se l'altro non esistesse, troppo preso a valutare le sue azioni nel momento stesso in cui queste si manifestano.

Troppo cosciente di se stesso dimentica l'altro e come risultato abbiamo, più che un confronto tra due individui che interagiscono, due lottatori che agiscono indipendentemente l'uno dall'altro.Tra due principianti si assiste a uno scambio di colpi a caso, grosso spreco di energie, la lotta termina con entrambi i lottatori sfiniti: hanno eseguito tecniche come presi da una sorta di "cecità psichica", ogni manovra tattica è esclusa a priori. Ha prevalso lo scontro frontale e tra i due "automi" tutto accade senza  che l'intenzione abbia alcuna parte nella partita.

Lo stesso fenomeno può capitare di vederlo anche tra atleti esperti che, forse troppo accecati da tatticismi di gara, insistono troppo su determinate posizioni dando l'impressone di non "vedere" le contromosse dell'avversario.



Nel Jiu-Jitsu Brasiliano tutto ruota attorna al rapporto azione-reazione tanto che Pedro Sauer in questo video, dopo aver spiegato una sequenza di fughe dalla cento chili, afferma:

"Molte volte quando proviamo a fuggire non è la prima mossa la più importante ma la mossa che viene dopo questa perché  quando noi facciamo jj, e in special modo il Jiu-Jitsu intelligente, ci muoviamo aspettando che l'avversario si muova a sua volta. Mi aspetto che l'avversario mi blocchi e quando lo fa io faccio qualcos'altro. Per ogni movimento che abbiamo in serbo  dobbiamo avere altre due o tre tecniche in mente: non eseguite una per volta in maniera seperata 1-2-3, come fanno le cinture bianche,  ma una legata all'altra 1->2->3-> in base alle reazioni dell'avversario. Quando diventi più esperto esegui una tecnica in combinazione con un'altra 1->2, quando diventi nera esegui una concatenazione di tecniche l'una legata all'altra 1->2->3->4->5."

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