mercoledì 11 maggio 2011

YouTube o non YouTube questo è il falso problema

Benedetto youtube, tutti lo guardano e molti lo criticano.  Youtube è come un immensa biblioteca che contiene milioni di volumi. C'è il rischio di perdersi tra gli innumerevoli volumi o di trovare a fianco di un pregevole volume della commedia umana di Balzac un libro "frittella", come Cervantes definiva molti libri inutili. Ognuno è libero di scegliere con quale romanziere passare una piacevole gornata di lettura, così come chi guarda YouTube è libero di scegliere tra perle di rara eleganza e esotiche e poco applicabili tecniche dai nomi improbabili. Ogni scelta è al tempo stesso una rinuncia e di certe tecniche si può fare veramente a meno.

Come si può vedere nel primo video un semplice movimento di fianco può cambiare radicalmente l'approccio dalla monta. Molti non amano la monta perché è facile venire ribaltati. Questo movimento di bacino che sposta il peso del corpo vale mille finalizzazioni perché restare in monta a lungo vuo dire aumentare le possibilità di finalizzare.



Il secondo video mostra una tecnica piuttosto complicata che richiede flessibilità e molta fortuna. Non nego che possa attrarre per la sua originalità ma prima di tentare di realizzarla preferisco studiare come mantenere la posizione poi come strangolare e infine se proprio ne sento la necessità posso anche cimentarmi in questo genere di contorsioni.



Gli stumenti per migliorarsi per fortuna sono aumentati. Solo dieci anni possedere un video di Sperry era una vera rarità. Oggi tra video, internet,  libri e riviste c'è l'imbarazzo della scelta. La difficoltà è saper scegliere su cosa concentrare la propria attenzione e seguire un metodo di studio.

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