Questo che vi propongo è un corto intitolato Underdog, che significa perdente, come il giovane lottatore protagonista. Gli attori non sono professionisti, e non ci sono neanche dialoghi. C'è solo una battuta, e la dice l'allenatore alla fine. Per vedere qualcosa di fresco che parli di sport, bisogna rivolgersi al cinema indipendente, che anche negli Stati Uniti sforna prodotti interessanti come questo.
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