Dopo l'incidente occorse a Minotauro all'UFC 140, in rete si leggono molti commenti, chi a favore e chi contro la sua decisione di non battere sulla kimura di Mir. C'è chi sostiene che :" Real bjj experts always tap at the right time." E chi invece che :" Real fighters never tap!"
Ma per una borsa e/o per il proprio ego, si deve arrivare a tanto? Prima di lui, anche Jacare si fece rompere un braccio su un armlock di Roger Gracie. Oltre aver provato di avere una soglia di sopportazione al dolore fuori dal comune, e un gran stoicismo, Jacare in quell'occasione guadagnò una medaglia e un'ingessatura. Vincere con un braccio rotto, che l'arbitro non ti può alzare, è una vittoria di Pirro! Questa volta Nog ha guadagnato solo una ingessatura. Il rispetto per il suo coraggio non è aumentato per aver deciso di non arrendersi al suo altrettanto coraggioso avversario.
Auguriamo a Nogueira una pronta guarigione e ricordiamogli, e ricordiamoci, che perdere con onore equivale a una vittoria, anche senza braccio rotto.
Ricordo con disgusto i commenti entusiastici sulla vittoria di Jacarè e il suo coraggio di proseguire col braccio rotto. Quando lo sport marziale diventa inverosimile, perde i connotati anche di marzialità. Dicendolo brutalmente, Jacarè sarebbe morto con quel braccio rotto in una situazione di difesa personale e sarebbe stato fermato in qualsiasi sport di Striking o contesto MMA. Farlo vincere così a mio avviso significò inviare un tremendo messaggio agli amanti del Jiu Jitsu, un messaggio fatto di punti e puntarelli da gara anche quando per legge di natura hai perso (allora perché non aspettare che rinviene un avversario soffocato e farlo ricominciare se vuole???). Anche quando il tuo braccio penzola schifosamente e il tuo avversario potrebbe fare di te un solo boccone non devi dichiarare resa...
RispondiEliminaRoyce ha più volte dichiarato che preferirebbe farsi rompere un braccio che battere... infatti ha preferito svenire piuttosto che arrendersi al soffocamento nella sfida con Wallid... Non so cosa significhino questi atteggiamenti, non so cosa c'entrino con le arti marziali, non so. Un peccato perché proprio quando le MMA iniziavano a essere accettate e non viste più come combattimenti tra cani travestiti da uomini, proprio quando, forse, qualcuno iniziava a capire che è meglio un volto sanguinante che un invisibile cervello danneggiato, non era proprio necessario far passare queste immagini di lottatori disarticolati...
pienamente d'accordo con l'articolo e con il commento di TFF...
RispondiEliminaMarko