Dopo aver ammirato la performance atletica di Xande che si arrampica in spiaggia in vista dei prossimi mondiali, mi è venuta da fare una considerazione: in Italia non vedremo mai una fune come questa in una spiaggia e anche se qualcuno si pigliasse la briga di mettercela non passerebbe molto tempo che a qualche buontempone verrebbe di sicuro la voglia di sperimentare le proprietà infiammabili della canapa, divertirsi a intrecciarla in un inestricabile nodo gordiano, o magari smontarla e portarsela a casa come souvenir.
Si avvicina l'estate (anche se oggi sembra piuttosto novembre) e la voglia di fare attività fisica all'aperto aumenta. Peccato che lungo i litorali della penisola ombrelloni perfettamente allineati non permettano di vivere la spiaggia come luogo di sport.
Nelle ultime spiagge libere comunali, ormai diventate veri e propri stabilimenti balneari, la spiaggia veramente libera si è ridotta a una striscia di pochi metri dal bagnasciuga alle prime file di ombrelloni. La dove è ancora possibile trovare spiagge libere, queste sono lasciate nella più completa incuria, tra cumuli di spazzatura, vetri di bottiglie rotte per svago dai frequentatori della movida notturna, e altri oggetti di scarto dalle fogge più eterogenee.
Le uniche palestre sono quelle
messe a disposizione solo da alcuni bagni super vip con i loro
macchinari da palestra commerciale. Quando si trovano delle "palestre" polifunzionali sono pensate e realizzate per i bambini, come se fare ginnastica all'aria aperta sia un'attività ludica adatta solo per i più piccoli.
Gli adulti devono accontentarsi di correre a tempo di musica con l'ipod di ultima generazione, o intralciare il traffico inforcando biciclette super accessoriate intruppati in carovane su due ruote. Anelli, funi, parallele e altri semplici attrezzi non sono istallati dai comuni in aree verdi e spiagge libere. Nelle città Il massimo è vedere percorsi vita il più delle volte resi inservibili dalla certosina opera distruttiva di vandali in libera uscita. Quando sono integri, sembrano più dei percorsi di guerra per gnomi e hobbith della terra di mezzo che per esseri umani del pianeta terra, come si può vedere in questa foto.
Quanta differenza con le spiagge di Rio affollate solo da bagnanti e non da ombrelloni a pagamento, dove è possibile trovare molte di queste palestre rustiche e spartane dove fare della vera attività all'aria aperta.
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