martedì 4 dicembre 2012

La migliore forma di egoismo


L'egoismo è l'unico modo di essere realmente altruisti. Un vero egoismo non un egoismo volgare. Un vero egoista nel Jiu Jitsu cercherà di far migliorare il suo compagno d'allenamento affinche lo possa mettere sempre in difficoltà e così permettergli di migliorarsi.
 
Il mio egoismo mi spinge a comportarmi in maniera altruista. L'egoista volgare cercherà sempre di ostacolare i miglioramenti del suo compagno di allenamento  frustrandone ogni tentativo di crescita, Il suo egoismo volgare gli impedirà per paura di essere superato, di crescere.

Diffidate di chi si professa altruista senza secondi fini  è un ipocrita in realtà vuole solo carpire la vostra fiducia  L'alturista è ancora più pericoloso di un egoista volgare perché vuole la vostra rovina ma non vuole passare per egoista.

Siate fieri del vostro sano egoismo che vi fa crescere assieme agli altri. No mettete l'ego alla porta mettetelo al vostro servizio e vedrete che sarà utile anche agli altri.

E' solo contribuendo a migliorare, sotto tutti i punti di vista, il vostro partner di allenamento, che potrete usufruire dei benefici di questa vostra generosità. Non aiutare il vostro compagno di lotta, frustrandone i miglioramenti con critiche non costruttive, lottandoci usando solo la forza è la peggiore scelta che possiate fare.

 Nella misura in cui il vostro compagno di allenamento non progredisce voi stessi avrete una "curva" di miglioramento stagnante se non in discesa. Se è quello che volete, se vi accontentate di battere il nuovo arrivato per nutrire il vostro ego questa è la strada; Se viceversa v’interessa progredire, se è il vostro sano egoismo a spronarvi allora farete di tutto perché il vostro partner migliori tecnicamente assieme a voi. Solo così, grazie alla vostra "generosità egoistica", otterrete i migliori benefici dalla pratica in accademia.


Il Bjj è una disciplina individuale che si esprime attraverso uno sforzo collettivo. Se non nutrite un sincero interesse per il miglioramento dei vostri compagni di lotta, il Bjj non fa per voi e quello che vi aspetta è un percorso ad ostacoli tra insoddisfazioni e infortuni (vostri e degli altri) e ogni allenamento sarà  un combattimento all'ultimo sangue pieno di stress.

L'obiettivo della crescita del Team, di cui fate parte, non risiede solo nelle mani del vostro istruttore. Nessuno si deve sentire esentato dalla responsabilità di contribuire al progresso di tutto il gruppo. E' attraverso la reciproca condivisione di conoscenze e risorse (cui ogni allievo può attingere) che risiede il segreto di una crescita esponenziale di tutto il team. La conoscenza oltre che trasmessa dall'alto in basso, da istruttore ad allievi, deve anche seguire un percorso orizzontale tra allievi e se l'istruttore è abile nel percepire gli input dei propri allievi può, e deve avere, anche una direzione dal basso verso l'alto.


Gli atleti agonisti poi devono essere di esempio perché rappresentano fuori dalle mura dell'accademia la loro squadra ma è al loro interno che si forgiano; tenete bene a mente sempre che ogni vostra vittoria sarà il frutto dei vostri sforzi ma anche della collaborazione del vostro team e sarà non solo una vostra vittoria  ma anche dei vostri compagni  e del vostro maestro. Scegliete con cura la vostra squadra, il vostro maestro e i vostri compagni d'allenamento perché saranno la vostra famiglia.

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