Fare del cross training o seguire una routine di pesi e cardio extra non è certo una cosa sbagliata ma Marcelo Garcia sembra dirci che il jiu jitsu ha tutte le caratteristiche per essere un'attività completa sotto tutti i punti di vista.
Allenarsi duramente nella fase di sparring è meglio che sollevare pesi o fare esercizi di condizionamento e cardio, così facendo s’incrementa anche l'efficienza neuromotoria oltre alla tecnica, alla forza esplosiva e al cardio.
Tutto dipende ovviamente da dove ti alleni. Immagino che allenarsi due o tre volte con Garcia nella sua accademia non lasci energie per fare extra routine, soprattutto se i suoi ragazzi spingono a quei ritmi. Per essere degli eccellenti corridori non si va a nuotare per essere forti sollevatori di pesi non si fa jiu jitsu. Questo sembra dirci Marcelo.
Garcia dice che tutte le sue energie le spende nel jiu jitsu, non vuole diventare bravo nel sollevare pesi o nel correre ( ndr.per fare bene entrambe le cose bisogna impararle e ci vuole tecnica, ciò richiede tempo. Praticate male queste extra attività può causare infortuni e incidenti che vanno ad intaccare la pratica del jiu jitsu).
Marcelo mostra due livelli di energia che possono essere impiegati quando si fa sparring. Nel primo si lotta risparmiando energie in attesa che il nostro avversario faccia un errore, nel secondo caso s’investe nella lotta tutta l'energia possibile per testare il proprio livello di forza e resistenza inducendo l'avversario in errore.
Spingendo al massimo si rischia di essere ribaltati o finalizzati ma così facendo s’impara in quali situazioni siamo a rischio finalizzazione o ribaltamento. Allo stesso tempo, però, s’impara quando si può fare punto, quando si può finalizzare e sino a che punto è possibile spingersi. Il jiu jitsu è tutto nelle fasi di transizione quando un passaggio di guardia o un ribaltamento non si è trasformto ancora in una posizione di controllo o in una finalizzazione.
Al momento della gara saprai come gestire il tuo potenziale energetico, saprai quando è il momento di spingere al massimo e quando il momento di giocare di rimessa in attesa di un errore dell'avversario.
L'argomento è interessante e poiché ci sono partigiani da entrambe le fazioni suscita spesso scontri più emotivi che basati su dati oggettivi forse anche perché è difficile raccoglierli. Ognuno parte dalla sua esperienza l'importante è non generalizzare. Personalmente lascio in sospeso la questione e al momento mi limito a registrare questo interessante contributo di Garcia che resta uno dei miei atleti preferiti.
Una cosa è certa mai presentarsi ad una lezione di jiu jitsu dopo essersi spompati su un treadmill o sollevando pesi come un bodybilder questo va a detrimento del proprio allenamento e leva agli altri compagni di allenamento un valido sparring partner perché il suo livello di energie è in riserva.
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