giovedì 17 ottobre 2013

Distorsione per Mike Pierce



Secondo molti Mike Pierce avrebbe sofferto di una grave lesione che lo avrebbe tenuto lontano dagli allenamenti per 6 mesi. Solo voci uscite ancor prima dei controlli medici.
 
Ieri Mike Pierce si è sottoposto a risonanza magnetica e la diagnosi è una "grave distorsione al legamento collaterale medio (MCL)".Cosa significa grave lesione, il sito bleacherreport, da cui ho ripreso la notizia, non lo specifica. Le distorsioni al collaterale sono di tre tipi:


1° Grado 1-2 settimane di stop
2° Grado 3-4 settimane di stop
3° Grado 10-12 settimane di stop

Anche fosse la peggiore dovrà stare "fermo" per un massimo di 3 mesi e senza subire alcun intervento chirurgico.

Chiunque pratica Jiu-Jitsu prima o poi deve fare i conti con questa lesione ma nessuno, sia in allenamento che in gara, per aver procurato questo infortunio ha mai ricevuto l'allontanemtnto perpetuo dalle palestre o dai tatami di gara.

Rousimar "Toquino" Palhares il selvaggio Brasiliano, il "Leg destroyer", come oggi viene soprannominato sui forum e siti di MMA nord americani, in realtà, come già detto, non ha distrutto nessuna gamba ne interrotto nessuna carriera.

Tutti i suoi avversari hanno sofferto distorsioni al legamento e gli è andata pure bene perché se, con la tecnica che possiede e la forza sovrumana che la chimica gli ha regalato, avesse deciso di tirare a strappo quelle leve, invece di tenere la presa fin ben oltre l'intervento dell'arbitro, altro che distorsioni!

Chi pratica jiu-jitsu e grappling sà come si deve tirare la leva al tallone, la rotazione che occorre imprimere al corpo per lesionare un ginocchio. Un occhio esperto si accorge che Toquinho, che viene accusato di brutalità e mancanza di empatia, se avesse tirato la leva senza tanti scrupoli, per poi lasciarla nell'istante dell'intervento arbitrale, oggi avrebbe sulla coscienza 7 MMA fighter. Questi oggi sarebbero degli ex fighters zoppi mentre  molti dei suoi Heel Hook sarebbero stati dichiarati Submission dell'anno, come lo fu la kimura di Mir che spezzo il braccio di Nogueira.

Tutti i portali di MMA Uessei ripetono come un mantra la solita litania: L'UFC e le MMA non hanno bisogno di atleti come Toquinho e della loro antisportività. Nessun fighter merita di subire un infortunio non necessario dopo un combattimento specialmente da una finalizzazione che può far terminare la carriera.

Allora qualcuno mi spieghi perché si scrive la parola "Specialmente", riferita ad una submission, quando non mi risulta che nessuna finalizzazione ha fatto finire la carriera di alcun fighter. La stessa cosa si può dire per i KO?

5 commenti:

  1. gli ammerighani sono cosi purtroppo

    3ppo

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  2. i portali di ItaliaLand (o almeno quello il webmaster più bello) pero sono pro-toquinho :-)

    ciao !! Manolo

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  3. bravissimo Dana ad allontanare un pericoloso schizzoide brasiliano..spero che per lui le porte delle mma siano DEFINITIVAMENTE chiuse...e che al massimo si aprano quelle dei combattimenti tra gang delle favelas di Rio..

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    Risposte
    1. Toquinho non è uno schizoide (con una Z) perché un tratto caratterizzante tipico della personalità schizoide è l'assente o ridotta capacità di provare vero piacere o interesse in una qualsiasi attività. Toquinho prova piacere a tirare l'heel hook, quindi non è affetto da disturbo schizoide di personalità. Renzo Gracie, ha aperto le porte dell'Expo al brasiliano dove farà un super-match con Dean Lister. Per gli incontri nelle favelas dovrai attendere.

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    2. Premetto che mi trovo in accordo con quello che dici.
      L'unica eccezione che si può fare a Toquinho, è che non ha lasciato la presa dopo l'intervento arbitrale.
      Diversamente, nei casi di ground e pound, nonostante magari uno dei due atleti non sia più in grado di reagire già da qualche istante, nel momento in cui l'arbitro interviene, l'attacco termina e nessuno può dire nulla.
      Applicando il paragone fra sottomissione e pugni a terra al caso di Toquinho, è come se l'arbitro si fosse buttato addosso a un atleta impegnato in un ground e pound, ma quello, anziché fermarsi, ha tentato di tornare a infierire sull’avversario.
      A mio avviso questa è l’unica criticità nella condotta di Toquihno.
      Detto questo, penso però subito ad alcuni argomenti di replica a quanto appena scritto.
      Interrompere fisicamente un atleta impegnato in un ground e pound (o in qualsiasi azione di striking), secondo me è più semplice per l’arbitro, rispetto a una sottomissione. Nella prima basta mettersi fra i due, o sbilanciare l’attaccante. Nella seconda si deve rompere la presa (si ipotizza il caso in cui l’atleta sia una posizione in cui non vede o sente l’arbitro).
      Solo per questo motivo il ground e pound può apparire “più politicamente corretto” di una sottomissione.
      Cosa che non è.
      Basti pensare al caso in cui l’arbitro non interviene e chi è in pound colpisce un avversario ormai inerme.
      C’è chi lo fa sempre, fino a che l’arbitro non interviene, e chi spesso non lo fa e si ferma da solo (tra i quali, casualmente, atleti brasiliani - Machida o Rua).
      C’è poi chi si ferma prima per non infierire, ma paradossalmente viene richiamato dall’arbitro a combattere. Come successo, guarda caso, proprio a Toquinho (vedi Toquinho vs Mulhall).
      Non saprei dire cosa sia giusto.
      Il problema è che secondo me la mma non sono per tutti, intendendo sia gli atleti che gli spettatori (come ti ho già scritto in un mio commento).
      Si entra in una gabba per combattere fino a che l’arbitro non ferma l’incontro (altrimenti si corre il rischio di fermarsi da soli e scoprire che per l’arbitro ancora non hai vinto). Perciò fino a che non vengono fermati gli atleti possono decidere di continuare a combattere, senza essere criticati. Chi si ferma da solo potrà essere elogiato per essere un vero artista marziale, ma finisce tutto lì. È sicuramente un concetto violento da un punto di vista sportivo. Ma del resto, sportivamente parlando, (nonostante i tentativi dell’UFC di dimostrare il contrario) le mma sono violente (e lo dico da fan). Poche chiacchiere.
      In conclusione secondo me da un lato l’UFC ha approfittato dell’episodio per pulirsi mediaticamente la coscienza e commercializzare l’idea che il loro sia “uno spettacolo per famigliole”, dall’altro Toquihno ha però commesso sicuramente una leggerezza, che forse ha pagato troppo.

      Andrea

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