Terzo appuntamento della rubrica "Maxbjj risponde". Questa volta le domande marzullianamente me le sono fatte da solo della serie: "mi faccio delle domande e mi do delle risposte".
E' Il BJJ l’unica arte marziale che permette di applicare le sottomissioni con efficacia?
Diciamo che tra i sistemi di lotta in cui sono ammesse le sottomissione è quello che oggi conta più praticanti (a parte il Judo) e grazie ai primi UFC ha avuto modo di imporsi all'attenzione del mondo marziale. Avendo conquistato gli Stati Uniti, ed essendosi diffuso in molti paesi, oggi il Jiu Jitsu conta centinaia di migliaia di atleti che possono confrontarsi in molti tornei e questo permette al Bjj di evolvere il gioco al suolo forse più di altri sistemi di lotta quali ad esempio il Catch, (per anni caduto nell'oblio), il Judo (che ha messo da parte buona parte del suo patrimonio di ne waza) o il Sambo (che non consente gli strangolamenti).
Il regolamento IBJJF educa l'atleta ad assumere posizioni dominanti?
Non sempre. Chi proietta e termina nella cem kilos guadagna solo 2 punti perché nel BJJ di tutte le posizioni questa è legata al concetto di passaggio di guardia. Un anomalia tutta brasiliana. La cem kilos si può raggiungere in tanti modi, non necessariamente si deve passare per la guardia, ad esempio invertendo una posizione dalla turtle, ma nel BJJ questa azione non porta a nessun punto. Il regolamento premia solo determinate azioni e il tutto ruota attorno alla guardia.
Ci
sono altre discipline che ricercano al suolo un dominio posizionale,
chi meglio di un Judoka o un liberista è in grado di tenerti con le
spalle a terra immobilizzato ma il Jiu Jitsu se mira alla
finalizzazioni più che alla immobilizzazione è pur vero che né privilegia alcune e intorno a queste
ha costruito una sua tattica di combattimento.
Per fortuna a dispetto di regolamenti che limitano le possibilità degli atleti, oggi le nuove generazioni cercano di allenarsi in maniera completa per essere pronti a competere in tutti i tipi di competizioni.
Il Jiu Jitsu è superiore agli altri stili perché segue il dogma: "prima la posizione poi la finalizzazione"?
Si in parte è vero ma oggi assistiamo ad un evoluzione del Jiu Jitu che ruota sempre più attorno alla capacità di saper gestire le fasi di scramble. Azioni più dinamiche nelle quali le finalizzazioni vanno a completare una serie di movimenti che sono il frutto delle azioni e reazioni dei due atleti. Non è più tanto chi domina staticamente una posizione ma chi sa gestire meglio le fasi di scramble a prevalere.
Tutto quello che è possibile fare nel NOGI può essere fatto col GI?
Non è del tutto vero. La presenza del GI spinge ad allenare determinate posizioni e
sottomissioni la sua assenza permette maggiore libertà di movimento, altre prese, una gestione della distanza differente, di conseguenza anche determinate sottomissioni usate nel NOGI sono peculiari di questa modalità. E per questo che una modalità aiuta l'altra e allenarsi in entrambe è la cosa migliore.
Allenarsi col GI aiuta a lottare nelle MMA?
Dei 9 detentori del titolo UFC, 4 hanno la cintura nera 2 la marrone 1 la bianca. E' difficili dimostrare che esista un rapporto di causa ed effetto tra allenarsi col GI ed essere un campione di MMA, comunque pare che male non faccia.
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