"La preoccupazione principale di Renzo è sempre stata l'efficacia in combattimento. Se qualche idea funziona viene adottata. Non importa da dove o da chi proviene. Non appena una nuova idea emerge e dimostra di avere delle potenzialità, viene sottoposta a rigorosi test in combattimento. Se li passa, viene adottata.
Mi ricordo la notte che ho inventato la strangolamento kata gatame invertito (in seguito conosciuto col nome di uno dei miei studenti Joe D'Arce, ovvero d'Arce choke). Avevo ricevuto da appena due settimane la mia cintura blu e mi avvicinai nervosamente a Renzo con il mio compagno di allenamento ed amico, Shawn Williams e gli chiesi se pensava che né valesse la pena indagare. Renzo era appena tornato trionfante da un'altra lotta in Giappone ed era in vetta al mondo delle arti marziali. Sarebbe stato così facile ignorare le idee di alcuni gringo cintura blu - ma non lo fece. Chiese di vedere, poi volle sentirla, e infine la provò. In sparring quella notte entrambi mettemmo molti compagni d'allenamento a dormire con quella tecnica (nessuno sapeva cosa fosse e allora non c'era alcuna difesa). La notte successiva la insegnò in classe nello stesso modo come fosse stata una delle tecniche consolidate e tradizionali di questo sport.
Renzo era estremamente liberale come nostro maestro...lasciava una quantità enorme di libertà a tutti noi di trovare un gioco che ci andasse bene. Quando dissi a Renzo che ero interessato a sviluppare un sistema di leve delle gambe (nel 1990, quando le chiavi delle gambe erano viste come tecniche da codardi e idioti), semplicemente mi disse, "bene, fammi sapere che cosa ne esce fuori!" John Danaher
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