lunedì 23 gennaio 2017

Perché in Italia gareggiano poche cinture viola, marroni e nere? La parola ai lettori del blog



Perché c'è una drastica diminuzione di iscritti alle gare a partire dalla cintura viola? Quali le cause? Per comprendere questo fenomeno ho chiesto ai lettori di dire la loro. Ringrazio quelli che lo hanno fatto e qui riporto alcuni  interventi:


"La quantità di cinture da viola a nera è bassa in generale in Italia. A questo si aggiunge che l'età delle cinture colorate di fascia alta in Italia è elevata rispetto ai numeri europei. Siamo un paese di "vecchi", ma è normale visto che il bjj è presente in maniera stabile da pochi anni. Aggiungi che mediamente le accademie serie in Italia sono lente a dare cinture. Mettici i costi delle gare e delle trasferte, gli impegni famigliari ed ecco che i numeri crollano."

"E' indubbio che vi è decremento delle presenze in palestra, specie nelle cinture superiori. Non saprei dire con esattezza quale sia il motivo, certamente al sud  influisce moltissimo che vi è un EMORRAGIA di giovani nell'età compresa tra i 18 e i 30 che per motivi lavorativi emigrano. Non più tardi di quest' estate avevo sul tatami 6 cinture blu. Ora di quelle 6 me ne son rimaste 2. Delle altre 4 due sono infortunate (età >40 anni), 1 è emigrata, un altra ha problemi economici in famiglia (altro annoso problema)."

"Cosa spinge viola e marroni ad abbandonare l'agonismo? Non lo so, pero' provo a buttare giù qualche ipotesi:


- E' solo recentemente che in Italia il bjj sta tentando di prendere piede tra i giovanissimi... La maggior parte di chi si è avvicinato a questa disciplina l'ha fatto in età già adulta... sarei curioso di leggere una statistica dell'età media di viola e marroni, per capire se l'età, e un eventuale calo fisico, possa effettivamente influire sull'abbandono della pratica agonistica.

- Frustrazione. Il costante calo di avversari fa si che ti prepari duramente per la gara, poi in gara, se ti va grassa, trovi 2, massimo 3 avversari in categoria. E vi ritrovate in 2 sul podio. E' anche vero che c'è il circuito assoluto, ma è ugualmente una frustrazione non trovare avversari in categoria. E anche una medaglia d'argento perde di significato se sai che hai dovuto affrontare 2 scontri per guadagnarla, a differenza di altre discipline (es. judo) dove arrivare in finale di un campionato italiano, o coppa Italia, vuol dire che hai dovuto affrontare tanti match nel corso della stagione, tra qualificazioni varie."  Michele da Silva Manzo

"Penso che qui in Italia ci si avvicini al jiu -jitsu in età matura mediamente, cosa che non accade per altre discipline (es judo/lotta dove generalmente si inizia in età adolescente se non prima), bisognerebbe capire se all'estero la statistica è simile o se ci sono più giovani nelle cinture più alte che magari hanno iniziato prima a praticare."

"Fisiologico. Le gare rappresentano grossomodo la composizione della palestra:10 bianche, 3 blu, 1 viola (esempio). Perché? Bella domanda. Il fatto di prendere la blu dopo quasi 3 anni rappresenta un traguardo. E molti si fermano lì."

In sintesi queste alcune delle possibili cause del perché in Italia nei tornei si vedono poche cinture viola, marroni e nere:
  • In Italia ci si avvicini al jiu jitsu in età matura
  • L'età delle cinture colorate di fascia alta in Italia è elevata
  • Le accademie serie in Italia sono lente a dare cinture
  • Una volta presa la blu molti si fermano
  • Non trovare avversari in categoria  spinge a non iscriversi
  • I costi elevati delle gare e delle trasferte
  • Impegni famigliari
  • Impegni lavorativi 
  • problemi economici
  • Infortuni 

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