Jair Bolsonaro candidato all'elezione presidenziale del 2018 in Brasile era presente a Rio De Janeiro all'evento Gracie Pro nel quale Roger Cracie ha battuto Bucheca. In un video si vede Bolsonaro che indossa un Gi con la patch della Gracie Humaita circondato da diversi membri della famiglia tra cui Renzo e suo padre Robson che hanno espresso giudizi favorevoli su di lui.
Chi non ci sta che il cognome di famiglia sia associato a Bolsonaro è Reyson Gracie che ha pubblicato questo commento su facebook e su Youtube:
"Renzo nella sua ingenuità assoluta non si rende conto di venire strumentalizzato per interessi altrui.
Completamente ignaro che questo 'signore' è l'attuale rappresentante dei torturatori che hanno arrestato i suoi genitori nelle cantine della dittatura. La madre, per fortuna sfuggì dall'essere violentata e brutalizzata lo stesso giorno del suo arresto. Per fortuna la lasciarono uscire perché l'avevano confusa con un altra prigioniera che non fu così fortunata.
Per quanto riguarda il padre fu molto diverso. E' stato due mesi con poche speranze di tornare a casa. Per quanto riguarda l'uso del nostro nome di famiglia per scopi politici è assurdo e inammissibile. Per incominciare possiamo già citarne alcuni dei nostri familiari che sono rimasti offesi da questo tipo di aberrazione politica che si è verificata in un evento sportivo di straordinaria grandezza: Reila Gracie, Roger Gracie, Hanna Gracie, Kenya Gracie, Clara Gracie, io e molti altri ancora che non eravamo a conoscenza di questo sfortunato episodio."
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