Nel film "The Bourne Identity", in una scena che si svolge in un locale, il protagonista dice alla ragazza che lo accompagna:
"Io entro qui e la prima cosa che faccio è assicurarmi una visuale e localizzare un'uscita.[...] Ti so dire la targa di tutte e sei le macchine parcheggiate qui davanti. Ti so dire che la nostra cameriera è mancina e che il tipo che sta al bancone fa 97 chili di peso e sa usare le mani. So che il posto migliore per cercare una pistola è la cabina di quel camion grigio e che a questa altitudine posso correre per 700 metri prima che le mani incomincino a tremare."
La prima cosa che la gente di solito fa quando si siede ad un tavolo in un locale pubblico non è "controllare una visuale" ma controllare le notifiche su Facebook e rispondere ai messaggi su whatsApp.
Le persone, quando sono fuori di casa, sono spesso e volentieri distratte da cose insignificanti e da realtà virtuali che ne assorbono tutte le facoltà e così la loro soglia di attenzione e di reazione diminuisce fino ad azzerarsi.
Se essere distratti mentre si è seduti in un bar, e non prestare attenzione alla realtà circostante non determina gravi conseguenze, tutt'altro discorso se si è distratti da smartphone mentre si cammina, o peggio ancora mentre si è al volante della propria auto. In questo video si vedono le conseguenze di simili distrazioni. Se nelle prime scene viene da ridere nell'ultima la voglia di ridire viene meno.
Non occorre seguire un super addestramento per riacquistare maggiore consapevolezza di se e dell'ambiente che ci circonda, basta chiudere gli smartphone e vivere la realtà.
La stessa regola vale anche quando si pratica un'arte marziale ma spesso ci si allena con la mente piena di suggestioni e distrazioni che stancano la mente e non permettono al corpo di esprimersi al 100%. Occorre invece essere presenti e concentrati con la mente sgombra da distrazioni di qualsiasi tipo per vivere l'istante presente.
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