Siamo stati condizionati sin da bambini a seguire la lezione degli insegnanti stando fermi e seduti e con un unico angolo visuale.
La stesso accade quando gli allievi seguono le spiegazioni dell'istruttore. Da allievo cerco sempre la posizione migliore mi sposto, mi avvicino, mi siedo mi alzo in piedi per non perdere i detagli fondamentali. Da istruttore a volte sono costretto a spostarmi o a indicare dove porre l'attenzione quando mi accorgo di allievi che seguono la spiegazione magari standomi alle spalle.
Non rimanete fermi in una determinata posizione, rischiate di perdere i dettagli e i passaggi fondamentali. Quando l'istruttore spiega non è il momento per rilassarsi e tirare il fiato è un momento in cui dovete essere concentrati al 100% altrimenti, poi, nella fase di apprendimento della tecnica, perderete del tempo prezioso a farvela rispiegare invece che ad allenarla.
La fase di apprendimento non deve essere passiva da docente a discente; cambiate mentalità, siate creativi, vedrete che muovendovi intorno al vostro istruttore metterete in moto anche la mente. Vi accorgerete, non solo di apprendere meglio ma che vi verrà di interagire di più col vostro istruttore e di formulare alcune domande. In questo scambio il vostro istruttore, stimolato dalle vostre domande, sarà spinto a dare sempre il massimo.
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