giovedì 7 settembre 2017

Strategia e tattica non sono la stessa cosa



In questo ottimo articolo si legge: "Una strategia è un piano di gioco generale che darà ad un atleta le maggiori probabilità di vincere un incontro". 

Spesso la parola tattica e strategia sono usate come sinonimi ma non lo sono. Si può parlare di strategia quando si analizza un singolo incontro di BJJ?

Quando si parla di un singolo incontro non si può usare il termine strategia,  a meno che l'incontro non sia su più riprese in quel caso ogni ripresa è paragonabile ad una battaglia e il match può essere paragonato alla guerra. Ho usato le parole "battaglia" e "guerra" perché  i due termini, tattica e strategia, sono mutuati dai conflitti bellici e le loro relative dinamiche.

Nel BJJ, dove un incontro non ha riprese, tutte le componenti che occorre tener presenti per arrivare in finale e vincere rientrano sotto la sfera della strategia, viceversa tutte gli accorgimenti, manovre all'interno del singolo incontro rientrano  sotto la sfera della tattica.

Per capire la differenza tra tattica e strategia vi invito a leggere l'articolo di Lenny Bottai "Tecnica, tattica e strategia: che cosa sono? Non confondiamoci e non confondiamo". da questo articolo ha tratto alcuni stralci:

"La tattica e la strategia sono aspetti che, se non curati al dettaglio, quanto e come la preparazione atletica, possono togliere abbondanti probabilità di vittoria o causare addirittura la sconfitta. 

➡️ La strategia è l'insieme delle regole, nell'analisi delle disponibilità (armi, tempo, territorio...) che compongono il disegno che porta alla vittoria della guerra (incontro). 

➡️ La tattica, invece, è l'insieme delle regole che compongono il disegno che porta a passare la situazione impellente, la vittoria della battaglia (situazione immediata, oppure mettiamo una ripresa, o parte di essa) senza la quale, magari, non si arriva a vincere la guerra. 

E non è detto che la seconda sia sempre in linea con la prima, anzi, può essere il contrario, perché la prima è data dalla capacità di lungimiranza mentre la seconda dalla necessità di rispondere nell'impellenza. Tutti i pugili intelligenti [...] sanno cambiare improvvisamente tattica per poi tornare alla loro strategia [...] perché nel momento, cioè nella situazione, magari nella ripresa o in parte di essa, la necessità è l'esatto contrario del disegno più ampio necessario per arrivare a vincere, quindi è affine alla sopravvivenza (passare la situazione quindi vincere la battaglia per continuare poi il disegno di vincere la guerra).

Perché il binario che viaggia verso la vittoria è costruito con due rotaie che viaggiano in parallelo verso il risultato. La preparazione atletica e quella tecnico/tattica/strategica."


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