giovedì 11 aprile 2019

Il manifesto della comunicazione non ostile



In Rete, spesso l’aggressività domina tra tweet, post, status e stories. È vero che i social media sono luoghi virtuali, ma è vero che le persone che vi si incontrano sono reali, e che le conseguenze sono reali. 

"Virtuale è reale", per questo oggi, specie in Rete, dobbiamo stare attenti a come usiamo le parole. Questo manifesto può cercare di responsabilizzare ed educare gli utenti della Rete a scegliere forme di comunicazione non ostile e far prendere coscienza che l’ostilità in Rete ha conseguenze concrete, gravi e permanenti nella vita delle persone. 
 
"Il manifesto della comunicazione non ostile è una carta che elenca dieci princìpi di stile utili a migliorare lo stile e il comportamento di chi sta in Rete. Il Manifesto della comunicazione non ostile è un impegno di responsabilità condivisa. Vuole favorire comportamenti rispettosi e civili. Vuole che la Rete sia un luogo accogliente e sicuro per tutti."
 Associazione no-profit Parole O_Stili

1. Virtuale è reale
Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.
 
2. Si è ciò che si comunica

Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.
 
3. Le parole danno forma al pensiero

Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.
 
4. Prima di parlare bisogna ascoltare

Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.
 
5. Le parole sono un ponte

Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.
 
6. Le parole hanno conseguenze

So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.
 
7. Condividere è una responsabilità

Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.
 
8. Le idee si possono discutere.
Le persone si devono rispettare

Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.
 
9. Gli insulti non sono argomenti

Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.
 
10. Anche il silenzio comunica

Quando la scelta migliore è tacere, taccio

Se credi che le parole abbiano un peso e un valore condividi questo decalogo su Facebook, Instagram e sugli altri social che usi.

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