Il ministro dello sport Spadafora dice Si agli sport da contatto il cts dice NO

Ieri il ministro dello sport Spadafora ha detto di aver dato parere favorevole alla riapertura degli sport di contatto e che manca solo l'assenso del ministro Speranza, e che appena lo darà si potrà ricominciare.

Nessuno ti biasimerebbe se decidessi di smettere di fare jiu- jitsu. Nessuno, tranne te stesso

Il coronavirus ha portato il mondo del jiu-jitsu a una brusca frenata negli ultimi mesi. Da allora, molto è cambiato per molti praticanti del BJJ. Molti hanno continuato ad allenarsi da soli a casa e ora sono tornati in palestra per fare drills e preparazione atletica ma gli altri - forse più di quanto pensiamo - non torneranno affatto.

Ogni giorno si ha l'occasione per diventare un po' migliori nel jiu-jitsu

Dopo tre mesi di stop, alla notizia della riapertura delle palestre, sia pure con tutte le limitazioni del caso, uno si sarebbe aspettato maggiore entusiasmo e invece a tornare in palestra sono stati in pochi.

I ganci al tallone dovrebbero essere legali nel Gi? - Should heel hooks be legal in the Gi?

"Le mie opinioni a proposito del gancio al tallone e sulle regole del BJJ. Questo mi ricorda molto quello che è successo al judo di circa 100 anni fa quando hanno iniziato a eliminare molte chiavi articolari come le chiavi alle spalle, ai polsi e ai piedi. Si orientarono di più sulla lotta in piedi e limitarono la quantità di tempo al suolo e quando inizi a fare queste cose quello che fai è creare spazio per l'esistenza di qualcos'altro. Fondamentalmente il BJJ esiste all'interno di quello spazio creato dal judo perché limitarono il loro set di regole.

Si raccoglie quel che si semina - What comes around goes around

"Un diffuso luogo comune nella storia del BJJ è che i brasiliani furono i primi a rivoluzionare il gioco al suolo. In effetti ci fu una rivoluzione tecnica in Brasile, ma iniziò molto più tardi nella scena delle competizioni degli anni '90.

Non mi è mai piaciuto il momento di gareggiare e combattere - I never enjoyed the moment of competing and fighting

“Il mio lavoro era fare del male alle persone. Non ho mai voluto ferire qualcuno, ma ho dovuto farlo per vincere. Per vincere devi far male alle persone. Avevo bisogno di diventare qualcun altro, a differenza della persona che sono nella vita reale. Ma quando mi alleno scateno ancora la bestia.

Waldemar Santana il figlio bastardo della famiglia Gracie

Waldemar Santana nasce a São Salvador il 28 ottobre 1929. Ha un'infanzia umile e piena di privazioni. Lavora  come marmista ma sin da giovane dimostra uno spiccato talento per la boxe e una gran voglia di affrancarsi dalla sua condizione di povertà.  All'età di 18 anni inizia ad allenarsi nella luta livre e nel jiu jitsu con il professor José Arapiraca, presso il Club nautico di São Salvador.

Il calcio può ripendere le arti marziali no...

Un mese fa si era ventilata l'ipotesi di una possibile ripresa del campionato di calcio e questo meme aveva  iniziato a girare sulle bacheche dei praticanti di arti marziali. Capisco la frustrazione per il fatto che gli sport di contatto come il jiu-jitsu restano fermi  ma dovrebbero essere tutti strafelici di una ripresa del calcio giocato anche a chi del calcio non interessa una cippa.

Una grande soddisfazione!

Nell'intervista rilasciato a Brian Rose John Danaher, ad un certo punto, dice:

"Se vuoi essere un grande atleta devi essere una persona egoista non c'è altro modo, ma l'unico modo per diventare un allenatore eccezionale è essere una persona generosa, devi portare qualcun altro ai suoi obiettivi e quindi la mentalità dell'allenatore e la mentalità dell'atleta sono molto diverse".

Le cose ormai sono chiare, basta scrivere inesattezze

Il mio ultimo post su Saku Miura ha ricevuto un commento lapidario di 4 righe:" Il bjj altro non è che il ne waza del judo, ha ben poco a che fare con l'arte praticata dai samurai. Saku Miura era un istruttore di judo non di jujutsu. La difesa personale dei Gracie altro non è che il kime no kata del judo. Le cose ormai sono chiare, basta scrivere inesattezze".

Sada Miyako Il primo combattente giapponese di Jiu-Jitsu in Brasile

Durante il suo viaggio di istruzione in tutto il mondo, la nave scuola della Marina brasiliana "Benjamin Constant" fece tappa in Giappone. Correva l'anno 1908 ed erano trascorsi quattro anni dalla fine della Guerra Russo-Giapponese che aveva mostrato a tutto il mondo la potenza navale del sol levante e riacceso in occidente l'interesse per l'oriente, in particolare per l'arte di combattimento dei samurai il jiu-jitsu.

La violenza

E' inverno, è il mese di dicembre del 1994, un lottatore  giapponese di pro-wrestling Yoji Anjo, in cerca di fortuna atterra negli Stati Uniti accompagnato da alcuni giornalisti del suo paese: è venuto in California per sfidare personalmente Rickson Gracie.