giovedì 20 agosto 2020

I migliori Takedowns per il Jiu-Jitsu secondo John Danaher


Ci sono takedowns ottimi nel Judo, Wrestling o Sambo che non sono adatti per il Jiu-Jitsu. John Danaher suggerisce 6 criteri per giudicare se un takedown è appropriato per il Jiu-Jitsu. 

ESPOSIZIONE DELLA SCHIENA (BACK EXPOSURE)

Il primo criterio è l'esposizione della schiena. Quanto il takedown che sto eseguendo espone la schiena all' avversario? Questa è la prima domanda da porsi prima di scegliere un takedown, ad esempio il seoi nage o il drop seoi nage è un takedown molto rischioso in un contesto di Jiu Jitsu, può funzionare ma a quale prezzo? E si sbaglia ci si ritrova l'avversario sulla schiena e con uno svantaggio di  4 punti.

L'esposizione della schiena si presenta in vari gradi ad esempio il drop tai otoshi espone la schiena parzialmente e al termine dell'azione non si termina tra le gambe dell'avversario quindi tra i takedowns che espongono la schiena il drop tai otoshi è più sicuro. Sasae tsurikomi ashi, ankle pick o collar drag ad esempio  non espongono la schiena ed è quindi in un contesto di gara sono da preferirsi.

ESPOSIZIONE DEL COLLO (NECK EXPOSURE)

Ci sono molti tipi di takedowns che espongono il collo agli attacchi del mio avversario come gli strangolamenti. Il single leg espone il collo agli strangolamenti come il loop choke, il double leg invece espone alla ghigliottina. Il single leg è un takedown usato molto nel jiu.jitsu ma rientra senza dubbio nella categoria dei takedown che espongono il collo. Tutte le variazioni di collar drag, ad esempio, non espongono in nessun modo il collo e sono da preferire ad un takedown che in qualche maniera può esporre il collo ad un contrattacco.

ESPOSIZIONE DELLA CINTURA (BELT EXPOSURE)

La cintura è collocato proprio nel tuo centro di gravità e se l'avversario riesce a stabilire un presa e sa cosa fare può essere un grosso problema. Ad esempio nel single leg se l'avversario afferra la cintura può eseguire un potente uchi mata o sumi gaeshi come controtecnica.

ESPOSIZIONE DEL PESO (WEIGHT EXPOSURE)

Terminare in una posizione nella quale siamo gravati del peso del nostro avversario non è mai una buona cosa. Ad esempio se l'avversario difende un double leg o un single leg con uno sprawl ci ritroveremo sotto di lui. Questo non significa che il single leg e il double leg non siano validi ma per essere efficaci occorre un certo grado di competenza tecnica.

ESPOSIZIONE AL ROTOLAMENTO (ROLL THROUGH EXPOSURE)

Ci sono takedowns che per la loro natura rotatoria possono essere sfruttati dall'avversario in suo favore. Per proiettare un avversario con o goshi serve un momentum importante un potente ogoshi, uchi mata, harai goshi hanno il difetto di farci terminare sotto l'avversario.

Per ovviare a questo inconveniente si può optare per  l'uso dei dropping throws (proiezioni in ginocchio) quei takedowns nei quali si porta il peso del corpo vicino al suolo. Tai otoshi ad esempio se eseguito in piedi  rientra nella categoria dei takedown suscettibili di rotolamento per cui è da preferire la versione in ginocchio (drop tai otoshi) dove il centro di gravità è più vicino al suolo , lo stesso discorso vale ad esempio per l'o soto gari.

I takedowns più sicuri sono quelli con un ampiezza bassa tra questi l'ankle pick è uno dei migliori perché genera un basso momentum nell'avversario che non lo può sfruttare per una manovra offensiva in grado di ribaltare l'esito del'takedown.

GRADO DI DIIFICOLTA'

Ci sono alcuni takedown che sono intrinsecamente più difficili da imparare rispetto ad altri. Ci sono takedown che richiedono un progetto di apprendimento di lungo periodo. E' possibile imparare un collar drag o un ankle pick in 3/6 mesi ma non è possibile imparare un uchi mata nello stesso lasso di tempo.

Quello che un jitsero deve imparare è portare a terra un avversario e per farlo deve concentrarsi su quelle manovre che non richiedono molto tempo per essere apprese tra queste abbiamo ad esempio l' ankle pick e il collar drag.

      

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