giovedì 26 agosto 2021

Ci dobbiamo porre PROBLEMI del genere?

 

Dopo aver letto il mio ultimo articolo un lettore* mi ha rivolto le seguenti domande:

  • Perché è così necessario “capire le cause” dello scarso interesse del genere femminile per il Jiu-Jitsu brasiliano?
  • Le donne DEVONO PER FORZA trovare attraente il bjj?
  • Dovremmo forse inserire le quote rosa nel jiujitsu?
  • Nel judo o ne karate, ad esempio, esiste la stessa problematica?
  • Non può essere una LIBERA E SACROSANTA SCELTA da donne libere, quella di non voler fare jiujitsu?
  • Ci stiamo davvero ponendo un PROBLEMA del genere?


Sì, penso proprio che occorra capire le cause di questo scarso interesse del genere femminile verso questa arte marziale, sempre che di scarso interesse si tratti e non piuttosto di motivi di altra natura.

E' bene sottolineare che in Italia oltre il 72% della popolazione non fa mai sport ma mentre gli uomini totalmente inattivi sono il 69%, le donne salgono addirittura al 79%. Gli Italiani non sono un popolo sportivo e ancor meno lo sono le femmine di questo paese quindi la scarsa partecipazione delle femmine al BJJ può essere spiegata in parte con questo motivo.

La disparità tra uomini e donne nel praticare gli sport però è un dato reale e ha diversi motivi. Gli stereotipi culturali giocano un ruolo predominante nell'ostacolare l'accesso delle femmine allo sport. C'è ad esempio l'errata convinzione che lo sport possa modificare il corpo e mascolinizzarlo così come l'errata convinzione che lo sport sia una distrazione che possa peggiorare il rendimento scolastico ragion per cui molti genitori disincentivano i figli, soprattutto le femmine, dal dedicarsi allo sport.

E' pur vero che ci sono sport che attirano in maggioranza maschi, altri che attirano in maggioranza femmine e sport che hanno percentuali in cui a prevalere sono i maschi o le femmine (Il twirling ad esempio è praticato da femmine al 97%, il football americano al 94% da maschi) ma è anche giusto chiedersi per ogni sport se la prevalenza di un genere rispetto ad un altro e le rispettive percentuali, sia  dovuta a una preferenza di genere o da preconcetti e pregiudizi di varia natura che ne influenzano la partecipazione.

In Italia ci sono oltre 23.ooo giocatrici di calcio secondo gli ultimi dati Federcalcio. In Germania le tesserate alla federazione calcistica sono dieci volte tanto dell'Italia. In Italia evidentemente c'è un problema culturale, che in Germania non c'è, dove è ancora forte il pregiudizio che molti genitori hanno verso il calcio per le loro figlie, pregiudizio che c'è anche per altri sport ritenuti non adatti alle femmine. 

Le federazioni CONI delle arti marziali e sport da combattimento hanno una percentuale di atlete che oscilla dal 20 al 30% (FIJILKAM e FITA che sono FSN  le atlete sono il 30%, in FIKBMS e FIWUK, che sono DSA, rispettivamente il 22% e il 27%). La FPI che un'altra FSN vede una presenza femminile del 16%, che è già elevata se pensiamo all'alta percentuale di colpi al volto che caratterizza questo sport di combattimento. Già nella kick boxing, dove i colpi si distribuiscono su tutto il corpo e prevede l'uso delle gambe, la percentuale sale al 22%.

Nessuno ha detto che le donne DEVONO PER FORZA trovare attraente il Bjj e nessuno vuole inserire quote rosa ma è doveroso chiedersi come mai le atlete sono solo il 10%  e invece nella federazione del Judo  e della lotta le atlete sono il 30%. Solo individuando le cause o la loro assenza che si può stabilire se è possible fare qualcosa per aumentare questa percentuale.

Forse tra le cause della scarso numero di femmine nel BJJ può essere aggiunto il fatto che oggi il BJJ in Italia è gestito da una federazione, la UIJJ, che non è né una FSN né una DSA (non è questo forse un'altra buona ragione perché il BJJ venga riconosciuto dal CONI?).  Dario Bacci dice che il Bjj in Italia è praticato da molte donne: mi dispiace contraddirlo i dati ci descrivono un'altra realtà.

Dubito che il BJJ sia praticato da poche donne per una loro LIBERA E SACROSANTA SCELTA. Se in televisione e sui social attrici, cantanti e influencer dicessero che fanno BJJ e di quanto è figo per una donna fare BJJ le palestre si riempirebbero di donne: Jennifer lopez ha fatto la fortuna del krav Maga col film Via dall'incubo.   

La matematica non è un'opinione la statitica è l'unica in grado di  fornirci dati certi e necessari, qua all'appello manca un 20%! Il Judo è praticato da un 30% di femmine il BJJ da un 10% credo sia doveroso interrogarsi su questa discrepanza.

Il lettore termina il suo commento con questa frase: "
Qualcuno allora si chieda perché ci sono pochi uomini che praticano danza classica rispetto alle donne".

Presto detto: i maschi non fanno danza, e in particolar modo quella classica, anche perché c’è ancora il preconcetto che sia un’arte riservata alle donne. I bambini che fanno danza si sentono dire: "ma come fai danza? Ma sei un maschio!” gli amici cominciano a prenderli in giro, mentre in casa i nonni e i papà spingono perché facciano calcio o sport ritenuti da maschi (ricordate il film Billy Helliot?). L'intervento dei nonni, dei padrie e degli amici potrebbe anche essere la causa del fatto che molti ragazzi preferiscono gli sport di combattimento con i colpi a quelli di lotta. Due maschi che si abbracciano per terra può ingenerare pregiudizi verso il BJJ pari a quelli nei confronti dei maschi che scelgono di fare danza.

Nonostante tutto però i ballerini sono sempre più delle donne che praticano il BJJ. Nella FIDS (federazione danza sportiva) i maschi sono il 28%. Qualcuno potrebbe dirmi che la FIDS ha al suo interno anche stili di danza ritenuti più maschili come l'Hip Hop. Ma allora vedete che alla fine si torna sempre al solito discorso dei pregiudizi? Si scelgono gli sport spesso non per libera sceltà ma spinti da condizionamenti sociali. La danza è "roba" da femmine, le arti marziali "roba" da maschi. Detto ciò io ci metterei la firma se le atlete di BJJ fossero il 28%!

Ci dobbiamo porre PROBLEMI del genere? Sì, perché più persone di pongono problemi del genere e forse meno problemi si generano.

* Il lettore si chiama Emanuele Indo Indelli ed è l'unico lettore che ha lasciato una recensione sulla pagina FB del blog nel quale scrive che faccio gossip e non informazione e ne sconsiglia la lettura. Potrei sottolineare la sua incoerenza e bacchettarlo per questo e invece ne vedo l'aspetto positivo: nel caso il suo consiglio venisse seguito da tutti avrei sempre lui come unico lettore del blog, e  con la sempre meno voglia dalla gente di leggere avere un lettore è un lusso per pochi.

                                                                                      

2 commenti:

  1. Sarebbe interessante visto che ha così confidenza con le percentuali, una ricerca sulla diffusione del bjj nel mondo e della percentuale di donne e uomini che lo praticano e le differenze tra nazioni. Tipo paesi nordici, nord e sud America, Asia! Non dimentichiamo che il judo è più antico ed ha avuto una diffusione mondiale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non riesco a capire se il commento è ironico o serio. Se è ironico mostra che il mio articolo non l'ha convinta (pazienza!), se è serio mi sopravvaluta e mi chiede un'impresa superiore alle mie capacità.

      Elimina