Praticando il Jiu-Jitsu Brasiliano si possono attraversare diversi stati emotivi: la passione, l'ossessione, la disillusione che possono condurre all' autodistruzione.
Passione: L'essenza del Jiu-Jitsu
La passione è il motore che spinge molti praticanti di Jiu-Jitsu a dedicare tempo e sforzi significativi alla pratica di questa disciplina. La passione è ciò che li porta a sperimentare una connessione profonda con l'arte marziale, a cercare di perfezionarsi costantemente e a sperimentare il piacere nel superare le sfide e raggiungere nuovi traguardi. Questa passione alimenta la motivazione intrinseca che rende il Jiu-Jitsu così coinvolgente e gratificante per molti.
Ossessione: La sottile linea tra dedizione eccessiva e autodistruzione
Tuttavia, la passione può trasformarsi in ossessione quando diventa esagerata e dominante. Alcuni praticanti possono cadere nella trappola dell'ossessione per il Jiu-Jitsu, dedicando ore interminabili all'allenamento, ignorando il riposo e trascurando altri aspetti importanti della loro vita. L'ossessione può portare a un eccesso di allenamento e adottare pratiche pericolose, mettendo a rischio la salute e il benessere fisico e mentale. Questa contraddizione solleva interrogativi sul confine labile tra dedizione appassionata e autodistruzione.
Autodistruzione: Quando la passione diventa una trappola
L'autodistruzione è un pericolo imminente per chi si lascia trascinare troppo dall'ossessione per il Jiu-Jitsu. La mancanza di attenzione alla propria salute e il rifiuto di ascoltare il proprio corpo possono portare a lesioni gravi, affaticamento cronico e burnout. L'autodistruzione può anche manifestarsi attraverso il sacrificio di importanti relazioni interpersonali e interessi al di fuori dell'arte marziale. Questa contraddizione mette in luce la necessità di equilibrare la passione per il Jiu-Jitsu con un approccio oculato e consapevole alla pratica.
Disillusione: La scoperta di realtà nascoste
Nonostante la passione e l'entusiasmo iniziali, alcuni praticanti possono affrontare momenti di disillusione nel corso del loro percorso nel Jiu-Jitsu. Questa disillusione può derivare dal realizzare che l'arte marziale non è esente da problematiche, come la presenza di ambiente competitivo tossico, l'attenzione eccessiva all'aspetto agonistico o la commercializzazione dell'arte marziale. Questa disillusione può essere una chiamata al confronto critico con la realtà dell'ambiente circostante e può portare all'abbandono della pratica. alla ricerca di un approccio più bilanciato e consapevole al Jiu-Jitsu.
Approccio Dialettico: Trovare l'equilibrio
Un approccio dialettico è essenziale per affrontare le contraddizioni all'interno del Jiu-Jitsu Brasiliano e cercare di un approccio più bilanciato e consapevole al Jiu-Jitsu . Riconoscere la passione come forza propulsiva, ma essere consapevoli dei rischi dell'ossessione e dell'autodistruzione. Guardare il Jiu-Jitsu con occhi critici e realistici per superare le disillusione e promuovere un cambiamento positivo all'interno della comunità.
La passione è una risorsa preziosa, ma deve essere canalizzata in modo saggio e bilanciato. Gli insegnanti, gli allenatori e i praticanti stessi devono lavorare insieme per creare un ambiente sano, in cui la passione per il Jiu-Jitsu possa prosperare senza cadere nell'ossessione o nell'autodistruzione.
Il Jiu-Jitsu Brasiliano è una disciplina che offre una gamma di esperienze contrastanti. Attraverso un'analisi critica e un approccio dialettico, è possibile riconoscere le contraddizioni all'interno di questa affascinante arte marziale e lavorare verso un equilibrio tra passione, consapevolezza e crescita personale. Il Jiu-Jitsu può diventare una fonte di ispirazione, autoconsapevolezza e autodisciplina, ma solo quando si adotta un approccio consapevole e responsabile verso la sua pratica.
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