venerdì 15 ottobre 2010

Aprire la guardia chiusa

 Per vedere quali sia il miglior modo per aprire la guardia mi sono avvalso dell'aiuto di cinque campioni: Demian Maia, Braulio Estima, Saulo Ribeiro, Ronaldo Jacarè e Leo Vieira.


E' opinione condivisa che il modo migliore per aprire la guardia sia qullo di alzarsi in piedi. Restare in ginocchio offre all'avversario maggiori possibilità per attaccarci e inoltre, se l'avversario ha gambe lunghe e/o forti, sarà assai difficile aprirle restando seduti. Le fasi della lotta per riuscire a passare la guardia in piedi sono quattro:

1 - Postura in ginocchio
2 - Alzarsi in piedi
3 - Aprire la guardia
4 - Passare la guardia

In questo post analizzerò le prime tre fasi.

                          POSTURA IN GINOCCHIO
                                                                    
Quando ci troviamo nella guardia, dobbiamo stare attenti a non  essere ribaltati o finalizzati ma se ci preoccupiamo troppo di questo non avremo modo di concentrarci su come passare la guardia. Prima di tutto occorre posizionarsi come se fossimo al centro di un cerchio, in una posizione che ci permetta di controllare tutto ciò che ci circonda. L'importante, non è seguire le mosse dell'avversario, è imporre il proprio gioco facendo in modo di stare sempre un passo avanti.

Quando andiamo a fare postura la prima cosa è la corretto posizione del corpo: bisogna stare seduti sulle caviglie con le ginocchia aperte per stabilire una base larga. Il tronco non deve essere inclinato né troppo indietro né troppo avanti per evitare di compromettere la postura. Ognuno ha un fisico diverso quindi sarà solo attraverso la pratica che ognuno troverà la sua giusta inclinazione del tronco.

Una volta stabilizzata la postura viene il momento delle prese. Il braccio più forte avanti controlla entrambi i baveri e spinge all'altezza del plesso solare le costole. Il braccio non deve essere rigido e in costante tensione ma deve intercettare i movimenti del busto per impedire all'avversario di salire o cercare di rompere la nostra postura. Il braccio arretrato è libero di andare a intercettare un braccio dell'avversario o impedirgli che a sua volta stabilisca una buona presa.

Quando l'avversario allontana le sue braccia dal nostro raggio di azione, la mano arretrata andrà ad afferrare il pantalone per controllare i movimenti del fianco, il gomito si colloca aderente al proprio fianco e all'interno della coscia dell'avversario per proteggerlo. Entrambi i gomiti devono puntare all'interno e per ottenere questo bisogna ruotare le braccia in modo che le mani assumano una posizione simile a quella di spiderman, come si vede nella foto. Le spalle sono rilassate.

Se riusciamo a catturare una manica, ruotiamo il nostro polso in modo che non possa a sua volta fare una contro presa e poi andremo a spingere il polso del braccio catturato sotto il nostro l’avambraccio avanti il quale andrà a schiacciarlo in modo che al nostro avversario risulterà impossibile liberarlo   (Ribeiro vedi foto 1).

Jacarè (vedi foto 3), attua una tattica diversa: nella fase di lotta per le prese va a catturare il braccio, ruota il polso, e assicura il suo gomito tra il proprio fianco e la coscia dell'avversario spingendogli il braccio in avanti. Rispetto al metodo classico che porta il braccio catturato in "seconda linea", Jacarè lo lascia in "prima linea". L'altra mano, quella che andrà al pantalone, la usa, prima di alzarsi in piedi, per andare a intercettare l'altra mano e per evitare che vada a rompere la presa.

                                  ALZARSI IN PIEDI

Una volta stabilità una buona presa, una corretta  postura e una solida e stabile posizione si passa alla seconda fase: alzarsi in piedi. Ci sono diversi modi per alzarsi in piedi:

SENZA PRESE

1 - Si alza la gamba dal lato del braccio steso (Estima).
2 - Si alza la gamba dal lato del braccio arretrato (Maia).

CON PRESE

1 - Ci si alza diagonalmente (Ribeiro, Vieira).
2 - Ci si carica l'avversario sulle ginocchia (Jacare).
                                                                  
                                   SENZA PRESE

                                                            
Demian Maia
Demian Maia alza la gamba dallo stesso lato del braccio esteso. Questo è il modo più sicuro quando non si hanno le prese perché così si evita il rischio di arm lock.

Braulio Estima, viceversa, alza prima la gamba dal lato del braccio arretrato allontanandola dal raggio di azione del braccio dell'avversario e vanifica l'armlock con la sua posizione a piramide che blocca i fianchi a terra.

Vediamo come si alza Maia: prima di alzare la prima gamba, molti atleti, compreso Maia, prima si mettono sugli avampiedi o, per chi è abituato, sul dorso delle dita del piede, in modo da alzare il baricentro e permettere alla gamba di alzarsi;  Quando Maia alza la prima gamba, per controllare i fianchi, spinge il ginocchio all'interno  e  con il braccio al pantalone spinge verso il basso per bloccare l'altro fianco a terra. (foto 1 in alto)

Per alzare l'altra gamba  ruota sull'avampiede mettendosi lateralmente rispetto all'avversario (foto 2 in alto). Per aprire la guardia proietta all'indietro i fianchi inarcando la schiena mentre va a schiacciare a terra i fianchi con le braccia estese; all'occorrenza facendo de piccoli passi alteranti all'indietro aumenta il gap tra i suoi fianchi e quelli dell'avversario e se questo non dovesse bastare il braccio avanti lo arretra in posizione parallela con l'altro braccio in modo da aumentare la spinta verso il basso (foto 3 in alto).


Braulio Estima
Braulio estima, come detto, preferisce alzare la gamba dal lato del braccio arettrato ma nel farlo porta indietro la gamba. Le braccia estese sono pronte a lasciare la presa nel momento che l'avversario tenta di attaccare armlock. (foto sinistra) Un dettaglio interessante di Estima è il modo come fa pressione con le braccia. Il braccio che sta in seconda linea andrà a spingere non con la stessa angolazione del braccio avanti ma verso l'interno in modo da mettere il pugno sotto il gomito del braccio avanti.

Nel momento in cui alza la gamba il braccio avanti funge da treppiede e assieme alle due gambe, il corpo assume una posizione stabile come una piramide. A questo punto alza l'altra gamba che andrà a fare pressione col ginocchio contro il fianco. (foto destra)

Estima non rimane inclinato, come Maia, ma fa postura. Il braccio avanti lascia uno dei due baveri e posiziona il gomito internamente alla coscia dell'avversario, (foto in basso) con l'altro braccio va ad aprire la guardia o inserendolo tra le gambe dell'avversario dove le caviglie si incrociano o mettendo il palmo aperto sul ginocchio. Al momento di spingere il ginocchio ruotiamo il nostro piede verso l'esterno per facilitare la discesa della gamba e per evitare che in caduta l'avversario possa richiuderci le gambe (Vedi  Leo Vieira).

Se l'avversario cerca di ribaltarci inserendo un braccio tra le gambe e afferrandone una ruotiamo il busto e puntiamo il ginocchio all'interno impedendogli cosi di inarcarsi. Se afferra entrambe le gambe per ribaltarci all'indietro proiettiamo i fianchi in avanti. 
                                                                     
                                     CON LE PRESE
                                       
Saulo Ribeiro

Ribeiro dice che molti hanno problemi nell'alzarsi e stabilire una buona base. Per alzarsi nella maniera corretta bisogna farlo senza spendere energie e senza ingaggiare con l'avversario uno scambio sul piano fisico.

Fatte le prese, come abbiamo già detto, bisogna alzare la prima gamba. Molti portano il peso in avanti ma così facendo pregiudicano la loro postura. Il corpo si muove diagonalmente in avanti e la gamba esegue un lungo passo. L'altra gamba segue nella stessa direzione e una volta in piedi ci si posiziona frontali. Si tira a se l'avversario in modo che si trovi in una posizione scomoda con tutto il peso sul colle e le spalle. (Vieira  afferra con entrambe le mani il braccio catturato per ottenere un maggior risultato vedi foto in basso). Si inarca un po' la schiena  e si proiettano i fianchi in avanti.

Per aprire la guardia si ruotano i fianchi e mentre si va a fare pressione con il braccio si gira la gamba facendogli compiere un semicerchio e se non dovesse bastare, perché l'avversario ha gambe lunghe, con altri piccoli movimenti sempre circolari si andrà ad aprire la guardia. Ruotando i fianchi la guardia chiusa del nostro avversario perde forza.

Jacarè invece di stendere l'avversario se lo carica sulle cosce punta le ginocchia all'interno e va ad aprire la guardia facendo pressione con il gomito.


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