domenica 16 giugno 2013

Jiu-Jitsu Sunrise




 Il Brazilian JiuJitsu ha ormai ricevuto, per la sua efficacia, il riconosciuto da quasi tutta la comunità marziale e non sarà da queste pagine che partirà una campagna volta a convincere gli scettici della bontà del jiu jitsu in salsa brasiliana. Fa sicuramente piacere quando praticanti di altre arti marziali si avvicinano al bjj con curiosità e senza preconcetti. Uno di questi così scrive della sua esperienza su un gruppo su FB:

"Ieri sera lezione prova di brazilian jiu jitsu. Che dire...? E' stato un po'uno shock di stampo marzial-culturale, devo ammetterlo. Riconosco la superiorità del BJJ a terra. Mai provato nulla di simile".
 
Gli risponde il praticante scettico: "A me personalmente non piace per niente in quanto già nel   [....jutsu], praticato ad alti livelli, già son presenti tutte le tecniche di attacco, difesa e combattimento a terra. Ti posso dire, per esperienza personale, che il brazilian jujitsu non è altro che un insieme più elaborato del pancrazio e del jujutsu con anche un pizzico di judo niente altro. Il mio modesto parere è che abbiamo di fronte uno SPORT da combattimento incompleto e prevedibilissimo nel combattimento reale".

Questi appena letti sono due commenti significativi che rappresentano le due classiche reazioni del mondo marziale al BJJ: abbiamo lo striker aperto alla novità che si accorge che praticare il bjj può arricchirlo e poi abbiamo il praticante dell’arte millenaria efficacissima cui non piace il bjj. Ma perché non gli piace? Perché nell'arte marziale che lui pratica fanno (ma solo ad alti livelli), le stesse tecniche che però lo rendono, il bjj, uno sport incompleto e prevedibile. Tutto chiaro vero?!

Ai primi un benvenuto nel mondo del Jiu-Jitsu agli altri l'augurio di trovare chiarezza nella loro via verso l'illuminazione marziale magari sorseggiando un buon cocktail visto che arriva l'estate. Consiglio il Jiu-JitsuSunrise. Gli ingredienti: pancrazio, jujitsu e un pizzico di judo. Mescolare nel tumbler con ghiaccio. Avvertenza: da consumare a piccole dosi, un uso prolungato può indurre dipendenza.

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