sabato 27 luglio 2013

A DMAX piacciono le MMA



Su DMAX si muore in "1000 modi diversi" uno più trash dell'altro, se ti salvi, ti aspetta la cucina esplosiva con pietanze "unte e bisunte", se hai voglia di una gita al fiume preparati ad incrociare solo "pesci mostruosi", se preferisci la terra ferma avrai il piacere di fare la conoscenza di "grandi predatori", e se cerchi un lavoro per te solo quelli "sporchi". Tutti i programmi di DMAX hanno un unico leitmotiv: IL GROTTESCO.

Sarà per questo che, quando fu annunciato un documentario sulle MMA condotto da Lillin, ebbi un fremito. Chissà cosa avrebbe partorito un canale digitale dove si dà la caccia ai fantasmi e un caso letterario come Lillin, soprannominato la "bufala venuta dal freddo", per le invenzioni fatte passare per verità sui suoi romanzetti best-seller.

Allora, i venti minuti di trasmissione furono aspramente criticati da molti addetti di settore, perché si sarebbe voluta far passare l'immagine stereotipata delle MMA come sport frequentato da estremisti violenti. In particolare lo scoop del fighter di MMA clandestino, e certe domande agli intervistati, furono stigmatizzate perché si ravvisò il tentativo di travisare la realtà del mondo delle MMA.

Oggi, la notizia che DMAX trasmetterà un docu-reality in 6 puntate basato su Alessio Sakara ha fatto battere il cuore a molti fan del legionarius e delle MMA, ma allo stesso tempo ha fatto dimenticare a tutti il reportage scandalo di Lillin. Allora si gridò al complotto, ora si plaude l'iniziativa come un tentativo di diffondere correttamente le MMA in Italia.

Finche le MMA troveranno spazio su emittenti che trasmettono il pasto dei grandi predatori, la voracità dei mostri fluviali, la perniciosità di parassiti letali, la rarità di malattie strane, o il gusto per cibi stomachevoli il tentativo di diffondere correttamente le MMA è ben lungi dall'essere raggiunto, almeno sui mass media!

Comunque, preparate i pop corn, sintonizzate il digitale su DMAX che il 29 agosto inizia lo spettacolo. La prima puntata ce la guardiamo senza pregiudizi e poi un bel reportage sul blog non ve lo leva nessuno.

 

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