giovedì 31 marzo 2016

Jiujiteiro - Warriors



"What the Samurai did with their swords, we do with our hands." - GM Helio Gracie

Extreme Fightwear #Tag Contest














La Extreme Fightwear mette in palio i nuvossimi shorts Extreme PRO in un #tag Contest.

mercoledì 30 marzo 2016

Paolo Antonini: il Brazilian Jiu Jitsu è un combattimento senza combattere



Primo video trailer del nuovo album di Rak ma a noi interessa la Special guest: Paolo Antonini cintura nera di BJJ del team romano Aeterna Jiu Jitsu. Un bel video sul Jiu Jitsu e sul suo spirito.

sabato 19 marzo 2016

Custom Inferno Black Rubin - recensione


Custom Inferno è un marchio nuovo nel panorama dei prodotti tecnici per gli sport da combattimento ma può vantare un'esperienza nel campo della realizzazione di abbigliamento tecnico sportivo per aziende di ciclismo e di calcio.

Copacabana Choke



Ebbene si, Copacabana, il famoso quartiere di Rio de Janeiro, ha dato il nome ad uno strangolamento.

giovedì 17 marzo 2016

Reportage del seminario del maestro Eduardo 'Jamelão' Conceição


Ieri, mercoledì 16 marzo, ho partecipato, assieme ad un mio allievo, ad un seminario del maestro Eduardo 'Jamelão' Conceição cintura nera 5°, organizzato a Lucca, presso la palestra asdprofight1, da Fabricio Carvalho.

mercoledì 16 marzo 2016

Renzo lo sa - Renzo knows


Nate Diaz è una cintura nera di Cesar Gracie, cugino di Renzo. Questo è quello che Renzo ha da dire a proposito dei fratelli Diaz e di Conor McGregor:

"[I fratelli Diaz] rappresentano il nocciolo duro del Jiu-Jitsu. Sono stati tirati su nel modo giusto. Sono bravi ragazzi.  Sono grandi rappresentante del nostro sport.


Conor è incredibile. Abbiamo bisogno di 10 Conor McGregors in questo business, la realtà è che ha portato tanta attenzione, ha fatto crescere molto questo sport. Ha fatto avvicinare  persone che non sapevano neanche cosa fossero le MMA. Voglio assolutamente che Conor McGregor possa lottare per i prossimi 20 anni ".



Nate Diaz is a black belt under Renzo’s cousin Cesar Gracie.  This is what Renzo has to say about the Diaz bro. and Conor McGregor:

"They represent the hard core of Jiu-Jitsu. They are good kids.They are great representative of our sport.

Conor is unbelievable. We need 10 Conor McGregors in this business, the reality is he brought so much attention, he made the sport grow so much. He made people who never watched (MMA) join the scene. I definitely want Conor McGregor to be fighting for the next 20 years.”

lunedì 14 marzo 2016

Lavoro nelle arti marziali, questo non vuol dire che lavoro gratis - I work in martial arts, this does not mean I work for free


Lavoro nelle arti marziali
Questo non vuol dire che lavoro gratis
Ho dei conti da pagare come te
Grazie per la comprensione

sabato 12 marzo 2016

Jiu Jitsu e danza


Le arti marziali e la danza hanno  sempre avuto un certo  legame. Nell'Anabasi Senofonte ci racconta di diversi stili di danze in stretto rapporto con "Marte".

"Quando le libagioni ebbero avuto luogo e il peana fu intonato, per primi si alzarono i Traci, che, armi in pugno, danzarono al suono del flauto, spiccando salti altissimi, con grande leggerezza e mulinando le spade. Alla fine un danzatore colpì un altro e a tutti sembrò che l'avesse ucciso: cadde davvero con grande arte.

I Paflagoni lanciarono un urlo. Il primo, dopo aver spogliato delle armi il secondo, si allontanò modulando la canzone di Sitalce. Gli altri Traci raccolsero il caduto e lo portarono via come se fosse morto: invece non si era fatto niente.

Poi fu il turno degli Eniani e dei Magneti, che danzarono in armi la cosiddetta carpea. Ha la seguente caratteristica: uno dei danzatori, deposte a terra le armi, semina e ara con una coppia di buoi, voltandosi spesso all'indietro come in preda al timore. Dopo arriva il brigante: appena lo scorge, il contadino impugna le armi, gli si para dinnanzi e lo affronta, a difesa della coppia di buoi. I due danzatori eseguirono ogni gesto a tempo, seguendo il suono del flauto. Alla fine il brigante legò l'altro e condusse via i buoi. Ma, a volte, è il contadino ad aver la meglio sul brigante: allora lo aggioga coi buoi e lo trascina con le mani legate dietro la schiena.

Successivamente si esibì un Misio, con due scudi leggeri, uno per mano. Danzava mimando un combattimento: ora fingeva di tener testa a due nemici, ora di usare gli scudi contro un solo avversario, girava vorticosamente su se stesso e piroettava, sempre stringendo gli scudi: uno spettacolo!

In ultimo ballò la persica, battendo tra loro gli scudi, si piegava sulle gambe e si rialzava, sempre a tempo di flauto. Dopo di lui  i Mantinei e altri Arcadi si alzarono e, adorni delle armi più belle, avanzarono a passo cadenzato, al ritmo dell'enoplio scandito dai flauti. Intonarono il peana e danzarono come nelle processioni verso i templi degli dèi. A tale vista i Paflagoni giudicarono singolare che tutte le danze fossero eseguite in armi.

Allora il Misio, vedendo che erano rimasti colpiti, porta in scena una danzatrice, col consenso di un Arcade che l'aveva acquistata: la abbiglia con le vesti più splendide e le dà uno scudo leggero. La donna ballò la pirrica con agilità straordinaria.

Allora ci fu un applauso scrosciante, e i Paflagoni chiesero se anche le donne combattessero al fianco dei Greci. Risposero che erano state proprio le donne a costringere il re a fuggire dal loro accampamento. La notte si concluse così".

La Pirrica, la Persica la Carpea tutte danze a contenuto guerresco andate perdute, ma chi non si ferma di fronte alle apparenze in qualsiasi danza è possibile riconoscere movenze marziali così come nelle arti marziali è possibile riconoscere movenze danzanti". 

Osservate ad esempio questo passo di danza a due potrebbe essere un esercizio da eseguire in coppia, alla Ido Portal, per intenderci: unisce forza, equilibrio, controllo del corpo.

venerdì 11 marzo 2016

Instructor Zero. Instructor chi?

Instructor Zero in Italia lo conoscono in pochi e tra questi i detrattori non mancano, ma a lui poco importa perché gira il mondo insegnado tecniche di tiro non convenzionali e mostrando i suoi metodi innovativi a più di 20 corpi speciali (non credo che istruisca alcun corpo speciale in Italia).

lunedì 7 marzo 2016

Il business batte il Jiu Jitsu

McGregor non ho un graffio in faccia e si è appena portato a casa la più grande borsa di sempre. Non credo ora stia meditando il suicidio come Ronda. Business beat power, timing, speed and Jiu-Jitsu.

Spettacolo tra Connor McGregor e Nate Diaz


McGregor sconfitta dalla sua arroganza? Ma anche Diaz in quanto ad arroganza non deve prendere lezioni da nessuno! McGregor sconfitto dal Jiu JItsu? Non è che McGregor sia uno sprovveduto nell'arte suave!

sabato 5 marzo 2016

Jiu Jitsu e robot

Jerry Pritchett oggi ha sollevato con un deadlift 456 kg realizzando un record del mondo.

venerdì 4 marzo 2016

La ritenzione d'arma usando il Jiu-Jitsu Brasiliano


Un aspetto molto importante per un agente di Polizia è la Ritenzione d'Arma sopratutto quella attiva che richiede conoscenze di difesa disarmata e di combattimento corpo a corpo.

Stare lontani dagli infortuni nel Jiu-Jitsu


Se ogni mattina vi alzate stanchi e doloranti,  se i dolori cronici non vi abbandonano mai, se quaotidianamente assumete antidolorifici e antinfiammatori se andate  spesso dal fisioterapista, se la vostra pratica del Brazilian Jiu-Jitsu è compromessa da continui infortuni, allora forse c'è qualcosa che non va nel vostro allenamento.

giovedì 3 marzo 2016

Keenan Cornelius reinventa la ruota - Keenan Cornelius reinvent the wheel

 
Recentemente Keenan Cornelius ha postato un video in cui mostra uno strangolamento eseguito con un braccio solo. Anche se Keenan Cornelius se ne attribuisce la partenità, e gli ha dato il nome "the Force choke",  si tratta di uno strangolamento che Andre "Tim" Monteiro ha già usato in competizione e che chiama Azambuja Choke.

mercoledì 2 marzo 2016

Non rollo per far male al mio avversario - I'm not rolling to beat my opponent



Mik Milman è un fotografo professionista e un praticante di Jiu Jitsu Brasiliano. Il suo progetto “People Who Train” è da lui definito come una serie sui praticanti di Bjj di tutti i giorni.

Nell'ultimo episodio di "Academy" del filmaker  Matthew Hickney, Mik Milman condividi con tutti noi un po' della sua filosofia personale sul Jiu Jitsu, perché si allena, e perché ha iniziato il progetto "People Who Train".

Questi sono alcuni dei suoi pensieri:  "Non rollo per battere il mio avversario. Nel Jiu Jitsu non dovete pensare: "Oh merda Sto perdendo, oh merda ho bisogno di questo, dovrei fare questo, dovete solo lasciare che accada, il Jiu Jitsu è il luogo cui sono più presente a me stesso.

Ci alleniamo contro avversari che resistono. Sai che una cosa funziona perché tutti i giorni in palestra la provi.

Allenare e dedicare la propria vita al Jiu Jitsu non fa di te una brava persona, ma se sei disposto a confrontarti con il tuo ego e affrontare chi sei, allora il jiu-jitsu può essere una via per diventare una persona migliore.

So quanto la vita sia difficile e dico: cerchiamo di renderla un po' migliore per tutti con l'empatia, penso che la cosa che sia di gran lunga più importante di qualsiasi altra è prendersi cura di altri esseri umani, penso che sia questo che mi attira di più del Jiu-jitsu più di qualsiasi altra cosa.

Voglio mostrare un lato del Jiu Jitsu che non riceve la giusta attenzione, ho voluto mostrare  persone che hanno un lavoro a tempo pieno, che crescono una famiglia e che continuano ad andare in palestra, anche se solo due volte a settimana, queste persone sono onorevoli".


Mik Milman is a professional Photographer and a Jiu Jitsu pratictioner. His project “People Who Train” It's defined by himself  an ongoing series about the every day practitioners of Brazilian Jiu Jitsu.

In the last episode of "Academy" from filmmaker and Brazilian Jiu Jitsu practitioner Matthew Hickney, Mik Milman share with us all some of his personal Jiu Jitsu philosophy, why he train, and why he started the People Who Train Project.

These are some of his thoughts: "I'm not rolling to beat my opponent. In jiu-jitsu you don't have:" Oh shit I'm losing, oh shit I need this, I should be doing that, you just letting it happen. Jiu Jitsu is the place I'm most able to be present.

We train against resisting opponents. You know if it works because everyday at the gym you test it.

Training and dedicating your life to jiu-jitsu does not make you a good person, but if you are willing to confront your ego and face who you are then jiu-jitsu can be a conduit to becoming a better person.

I just see how hard life is and I say: let's make it a little bit better for everyone about empathy, I think the far more important than anything else caring about your fellow human being, I think that's what draws me to jiu-jitsu more than anything.

I wanted to show a side of Jiu Jitsu that wasn't getting attention,  I wanted to show people that have full-time jobs raising a family and they still make it to the gym even if it's only twice a week those people are honorable".


martedì 1 marzo 2016

Perché scegliere Maxbjj

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Maxbjj è il blog più seguito ed apprezzato nel panorama del BJJ in Italia. Nel mese di Febbraio 2016 ha raggiunto il suo picco di visite e visualizzazioni di pagina. 

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