giovedì 3 settembre 2020

Il Dojo da cui tutto ebbe inizio

Yataro Handa. Vi dice qualcosa questo nome? Credo proprio di no! Yataro Handa non ha neanche una pagina su Wikipedia a lui dedicata eppure dovrebbe averla per il ruolo che ebbe nella storia del Jujutsu. 
Il suo nome compare di sfuggita associato  a quello di Mataemon Tanabe il jutsuka esperto di ne waza che sfido e vinse i migliori allievi di Jigoro Kano... il mistero si infittisce!

Taro Miyake allievo di Mataemon Tanabe, in un'intervista del 1915 ad un giornale americano disse :

"Tutti, o praticamente tutti, gli esperti giapponesi di jiu-jitsu che si sono esibiti  in questo paese [cioè gli USA] sono stati esponenti dello stile Kodokan, che ha sede a Tokio. Il Kodokan jiu-jitsu è diventato popolare qui perché è lo stile  usato quando due uomini sono in piedi ed è spettacolare. Pertanto, è stato il metodo più adatto per fornire agli americani e agli europei un'illustrazione di come respingere gli attacchi in assalti ordinari.

L'altra scuola di jiu-jitsu si chiama Handa, ed i suoi grandi insegnanti sono a Osaka, dove ho imparato. Handa è  il tipo di jiu-jitsu usato quando due uomini sono al suolo, come nel catch-as-catch-can.

Naturalmente, ogni esperto di Kodokan sa più o meno di Handa, e ogni uomo di Handa sa molto di Kodokan, ma nonostante ciò sono professioni individuali altamente specializzate. Entrambi hanno gli stessi principi fondamentali applicati in tutto il jiu-jitsu, che consiste nell'andare controcorrente, per così dire. Cioè, se afferri il braccio di un uomo e riesci ad estenderlo, applichi la pressione al gomito contro la direzione della piega naturale di quell'articolazione, e così via, ma ogni scuola ha i suoi trucchi".

Le osservazioni di Miyake sono molto interessanti perché ci parlano di una scuola specializzata nel Ne-waza con sede ad Osaka, la "Scuola Handa", di cui poco si sa ma che ebbe un impatto fondamentale per la storia delle arti marziali e gli sport da combattimento.

Ma è qui che la storia si complica sopratutto per coloro che sono abituati alle strette correlazioni tra dojo, ryu e sensei. Cos'era questa scuola Handa un ryu, uno stile personale, un Dojo?

Una voce nel Grande Dizionario del Judo riporta che, nel 1881, il professor Jigoro Kano e alcuni studenti del Kodokan avevano visitato il dojo di Yataro Handa a Osaka, che a quel tempo era  affiliato al Tenshin Shin'yo-ryu. Il rapporto rileva che, al momento della visita al Kodokan, gli studenti di Handa non erano particolarmente abili nel ne-waza - un apparente riferimento alla loro successiva abilità e fama in quella specialità.

Il dojo di Handa ha attirato un certo interesse accademico negli ultimi anni dopo che la ricerca degli storici delle arti marziali durante la metà degli anni 2000 lo hanno identificato come uno dei primi centri nei quali si sperimentava il ne-waza a fini competitivi.

Gran parte di quell'innovazione è stata fatta risalire a un uomo: Mataemon Tanabe che sebbene fosse formalmente affiliato al Fusen-ryu sviluppò una specialità personale adatta alle competizioni di lotta per sottomissione. Come ha ricordato Tanabe nel Dai Nippon Judo-shi:
 
"Quando mi allenavo con gli altri studenti di mio padre non avrei mai ceduto a uno strangolamento o a una chiave articolare. Quando avevo quindici anni sono stato bloccato da un arm lock e mi disolcai un gomito  con un forte crack. La mia tattica era aspettare che il mio avversario si stancasse per poi fare una mossa per liberarmi. Era lo stesso con gli strangolamenti. Questa capacità di sopportare chiavi articolari e strangolamenti mi ha permesso di creare varie strategie. Ben presto mi chiamarono "Newaza-Tanabe".

Quando avevo diciassette anni ho partecipato a una competizione mista di sumo e jujutsu che consisteva in dieci sessioni distribuite in una settimana. I miei avversari di sumo pesavano tutti circa 248 libbre e li ho battuti tutti tranne un uomo chiamato Kandagawa che era così grasso che non riuscivo a trattenerlo da nessuna parte.

Il mio jujutsu non è stato tanto il risultato dei miei bravi insegnanti (ho imparato molto a liberami i polsi da mio padre) ma perché ho sempre scelto di combattere quelli forti e non cedere mai a prescindere dalle lesioni o dalle volte che sono stato reso incosciente. In questo modo il mio jujutsu è diventato lucido e questo mi ha fatto elaborare vari modi per capitalizzare i miei punti di forza. Ad esempio, ho inventato quello che ho chiamato Unagi no Osaekata (il contenimento dell'anguilla). Come è noto, se premi un'anguilla con la mano, scivolerà via e scapperà, ma se ci metti delicatamente la mano sopra può rimanere intrappolata. Più tardi ho inventato la tecnica del serpente e della rana. Come il serpente che ingoia lentamente una rana un po' alla volta, il mio gioco al suolo  travolge i miei avversari più o meno allo stesso modo".


Il ruolo di Yataro Handa, nello sviluppo di questo stile di lotta al suolo, non deve essere stato inferiore a quello di
Mataemon Tanabe dal momento che era il suo sempai (senior). E' molto probabile che, attraverso la loro relazione sempai-kohai, il dojo di Osaka di Handa sia diventato un quartier generale informale per la specialità innovativa e peculiare di lotta di sottomissione, come descritto da lui stesso e da Taro Miyake. Handa e Tanabe potrebbero aver collaborato al suo sviluppo nel tempo; Sebbene sia Tanabe che Handa non provenissero da stili votati al ne-waza intorno al 1900 il dojo di Handa era riconosciuto per essere un centro di alta sepcializzazione per quanto riguardava il ne-waza competitivo.

Handa e Tanabe furono due innovatori che seppero adattare e innovare un bagaglio tecnico al suolo adatto al nuovo tipo di competizioni interstili molto diffusi in epoca Meiji (1868–1912).
 
Che Handa non sia noto come Tanabe probabilmente è dovuto al fatto che non si dedicò alle comeptizioni ma all'insegnamento.

 
fonte

Il post è una parziale traduzione di un articolo apparso sul sito baritsu oggi non più in rete








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