Il mondo del Jiu-Jitsu sta attraversando una trasformazione significativa, come dimostrato dall'ultima edizione del "Craig Jones Invitational" (CJI). Questo evento ha suscitato reazioni contrastanti tra i fan e gli esperti del settore, specialmente per quanto riguarda la direzione che la disciplina sta prendendo. Mentre alcuni spettatori hanno apprezzato l'aspetto più spettacolare e intrattenente dello show, altri hanno espresso preoccupazione per alcuni eccessi nel linguaggio e per certi contenuti controversi.
Uno dei commenti più ricorrenti riguarda il linguaggio e i contenuti dello show, ritenuti eccessivi e poco adatti a un pubblico giovane. "The sex and language was a bit over the top," ha affermato un fan, sottolineando come lo spettacolo fosse tutt'altro che child-friendly. Nonostante l'ironia e il tono volutamente esagerato, che molti hanno trovato esilarante, la presenza di linguaggio volgare ha reso difficile, nei paesi anglofoni, la condivisione dell'evento con i più piccoli e l' apprezzamento di chi non si rassegna a credere che il jiu jitsu sia un' arte marziale e uno sport da combattimento serio con dei principi e dei valori. Questo è un punto cruciale, considerando che molte delle nuove generazioni che si avvicinano al BJJ e Grappling iniziano da bambini, e una componente educativa dovrebbe essere tenuta in considerazione.
Tuttavia, c'è stato anche un riconoscimento dell'abilità degli organizzatori nel creare uno spettacolo coinvolgente. "The production was amazing. For the 1st time, wow!" ha dichiarato un altro spettatore, lodando la qualità della produzione e l'intensità dell'azione sul tappeto. A differenza di eventi come l'ADCC, dove le pause e le interruzioni sono frequenti, il CJI ha mantenuto un ritmo incalzante, grazie anche all'introduzione del muro inclinato che ha limitato le interruzioni del combattimento.
Un altro aspetto interessante è l'influenza che il pubblico sembra avere avuto sui giudici. "A crowd of casuals can influence the judges," ha osservato un commentatore, mettendo in evidenza come la spettacolarità, piuttosto che la tecnica, abbia pesato nelle decisioni finali. Questo solleva una domanda fondamentale: il Jiu-Jitsu deve evolversi per adattarsi a un pubblico più ampio, rischiando di diventare un "circo" come il wrestling professionale, o evolversi restando fedele ai principi e ai valori che caratterizzano le arti marziali e gli sport da combattimento?
Nonostante le critiche, molti spettatori hanno comunque assegnato un punteggio elevato all'evento pur riconoscendo che alcuni aspetti potrebbero essere migliorati.
Infine, è interessante notare come il CJI sia stato confrontato con l'ADCC. Molti hanno preferito il CJI per la sua maggiore continuità e per la riduzione delle interruzioni, un punto critico per l'ADCC, dove le pause erano così frequenti da influire negativamente sull'esperienza visiva.
Il CJI ha messo in luce una tendenza verso una versione più spettacolare del Jiu Jitsu ma ha anche sollevato dubbi sulla direzione che questa disciplina potrebbe prendere per venire incontro ai gusti di un vasto pubblico, certe scelte arbitrali sono sembrate influenzate più da azioni acrobatiche che dal jiu jisu solido ed efficace.
Ci sarebbe da parlare della guerra con ADCC del fatto che abbia scelto di far disputare il torneo nella stessa città e negi stessi giorni e di chi ha finanziato tutto lo show...lo lascio fare a voi, lasciatemi le vostre opinione nei commenti.
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