Maximiliano E. Ulloa |
"My goal is to help the disabled community respond to their essential needs, improve their physical and mental conditions and encourage them to never give up. Remember " If i can do it, so can you " Maximiliano E. UlloaYork
Questo video mostra come il jiu-jitsu
può essere insegnato a chiunque anche a chi ha un handicap e che non
c'è deficienza fisica che possa fermare un essere umano motivato che
voglia imparare questa stupenda arte.
Due considerazioni vedendo questo
video:
1) Non potendo usare le gambe si è
costretti a concentrarci sulle finalizzazioni. Quante volte invece
siamo così ossessionati dall'eseguire il ribaltamento più
fantasioso che perdiamo di vista il fine dell'arte che è quello di
finalizzare il nostro avversario?
2) Il Jiu-Jitsu si può fare anche
senza guardia. In una competizione sportiva chi non può usare le
gambe non potrà mai realizzare punti con un ribaltamento perché per
avere punti un ribaltamento deve partire dalla guardia e deve
coinvolgere le gambe. Quindi, di fatto, il regolamento IBJJF e tutti
quelli che lo prendono a modello, penalizzano chi non può usare le
gambe. Sono sempre stato scettico sul concetto di guardia e di
passaggio di guardia. Per me la cosa più importante è dominare un
'avversario e questo si realizza attraverso solo tre posizioni: la
side(e le sue variazioni) la mount e la back mount. Queste posizioni
meritano punti così come qualsiasi ribaltamento che porti un
avversario da sotto a sopra indipendentemente dall'uso di gambe o
meno.
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