Tutti sanno che in accademia ci si deve presentare con le unghie di mani e piedi corte, ma non tutti sono d'accordo su cosa si intenda per unghia corta, ragion per cui ho realizzato questa immagine esplicativa.
Ho mostrato la sezione della sommità di tre dita. Come si può vedere l'unghia corta deve rimanere ben al di sotto della linea tratteggiata rossa. Più ci si avvicina e più entrimao nella categoria delle armi.
Sotto il profilo strettamente tecnico,
per arma deve intendersi - così è riportato nel sito dei Carbinieri - qualunque strumento atto ad offendere, per sua
destinazione naturale (armi proprie) o per le modalità di impiego (armi
improprie). Le "armi proprie" sono quelle da fuoco
(pistola, fucile, etc.), da getto (lancia, arco, etc.), da taglio o da
punta (spada, pugnale, etc.), batteriologiche o chimiche (in ragione
degli aggressivi in esse contenuti), i congegni esplodenti, dirompenti o
incendiari (bombe a mano, bombe incendiarie, etc.). Nella categoria
delle "armi improprie", invece, rientrano le mazze, i tubi, le catene, i bulloni, le sfere metalliche, etc.
Le unghie lunghe le farei rientrare nella categoria armi proprie, sia perché per loro natura sono atte ad offendere sia perché sono "proprio" vostre. Altre armi proprie, che farei rientrare nella sottogategoria di armi batteriologiche o chimiche, sono i piedi o altre zone corporee non opportunamente deterse. In accademia si entra disarmati ;-)
Le unghie lunghe le farei rientrare nella categoria armi proprie, sia perché per loro natura sono atte ad offendere sia perché sono "proprio" vostre. Altre armi proprie, che farei rientrare nella sottogategoria di armi batteriologiche o chimiche, sono i piedi o altre zone corporee non opportunamente deterse. In accademia si entra disarmati ;-)
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