Fiducia in se stessi o arroganza?

Danaher in un'intervista per FloGrappling a proposito di Gordon Ryan ha detto: "Penso che il motivo per cui le persone amano o odiano Gordon sia correlato ai livelli di fiducia della maggior parte delle persone. La maggior parte delle persone attraversa la propria vita con qualcosa di molto simile a un complesso di inferiorità. Lottano, nella loro vita quotidiana, con l'immagine di sé e la fiducia in se stessi. E non direbbero mai qualcosa di apertamente vanaglorioso dei loro successi. Sarebbero timidi. E poi vedono qualcuno come Gordon, che parla con estrema sicurezza e agisce con suprema sicurezza.

Chi ha quel tipo di fiducia estrema può essere estremamente attraente per qualcuno o assolutamente ripugnante per altri, ma pochissime persone lo ignoreranno. Perché tutti noi, credo, attraversiamo le nostre vite con una vera lotta con l'immagine di noi stessi e la nostra fiducia. E quando ti trovi di fronte a qualcuno che è straordinariamente sicuro di se stesso, o ricevi una reazione estremamente negativa, perché ti senti minacciato da essa... o una reazione positiva, perché ne trai ispirazione ma, in ogni caso, otterrai una forte reazione".

Fiducia in se stesso o arroganza? Dal titolo del  libro di Gordon Ryan di prossima pubblicazione: “Young and Successful: Practices, Principles, and Lessons For Building an Empire" si direbbe più arroganza che fiducia in se stesso.

Secondo gli addetti ai lavori tutti gli atleti che eccellono nel loro sport sono dotati di alti livelli di autostima.   

Kobe Bryant diceva: “Per raggiungere un certo livello di successo in qualsiasi campo in cui ti trovi, devi avere un ego che va in giro dicendo “voglio essere il migliore!". Secondo la psicologa Barbara Markway la fiducia in sé stessi non ha però nulla a che fare con l’arroganza, e nemmeno con un atteggiamento esibizionista o presuntuoso.

Avere personalità nel mondo sportivo vuol dire possedere una serie di specifiche doti caratteriali al limite tra fiducia in sé stessi e arroganza. Muhammad Alì diceva: “È difficile essere umili quando si è grandi come me!”.

Forse il segreto per  non superare il limite tra fiducia in sé stessi e arroganza è l'ironia. Muhammad Alì ne era provvisto, ogni sua affermazione arrogante era mitigata dalla sua ironia, le sue battute, le sue esagerazioni, erano divertenti. Forse quello che oggi manca ai giovani campioni è l'ironia e l'autoironia.

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