domenica 1 luglio 2012

Storia del Brazilian Jiu-Jiitsu - Antonio Carlos Rosado



Antonio Carlos Rosado è l'unica cintura rossa formata da Carlson Gracie. E' stato uno dei lottatori più temuti negli anni settanta ma a guardare una sua foto recente si fatica a credere di trovarsi di fronte un uomo che ha superato i 60 anni di età. Antônio Carlos Rosado è un esempio vivente di quanti benefici per la salute il Jiu-Jitsu possa offrire ai suoi praticanti.


Pur essendo portatore di diabete mellito dall'età di 34 anni: un fatto sconosciuto ai più, e che non ha compromesso le sue eccellenti performance atletiche, - Rosado ha fatto del Jiu-Jitsu e dell'esercizio fisico i suoi principali alleati nella lotta contro la sua malattia.

Il maestro Rosado ha iniziato la pratica del jiu jitsu a diciassette anni dopo aver praticato Judo a  partire dai 10. Il motivo che l’ha portato a scegliere il Jiu-Jitsu è stato influenzato in gran parte alle sue caratteristiche fisiche. Con 1,88 m di altezza e un peso di soli 70 kg, Rosado si sentiva a disagio, per essere troppo alto e magro, con avversari in genere più bassi e più forte di lui. Questo handicap, che non gli fu di ostacolo nella pratica del jiu jitsu, gli fece decidere di abbandonare il judo. Nel corso degli anni trascorsi sulla materassina, Rose ha costruito una vita sana  dando alla pratica sportiva il giusto peso: "Non sono mai stato quel tipo che pensa soltanto ad allenarsi. Ho apprezzato l'equilibrio nella mia formazione, non il radicalismo”.


 Ai tempi di Rosado non c'erano molti campionati e quelle che avvenivano erano sfide tra accademie combinate dagli insegnanti che volevano valutare i loro studenti: “Nelle mie sfide ho vinto tutti, compresi i grandi nomi. Ciò che mi ha fatto più felice è che pur allenandomi tre volte la settimana, battevo avversari che si allenavano ogni giorno e praticavano lo sport come una professione[... ]Quando vi erano sfide con gli altri stili di combattimento  Carlson ci diceva di non colpire ma di limitarsi a portare a terra e immobilizzare. Questo tipo di atteggiamento era molto positivo per lo sport e per gli studenti, perché creava una mentalità di forza e di controllo. Serviva anche come marketing dimostrando che non era necessario usare la violenza e che i lottatori della Carlson non avevano bisogno di colpire per vincere una lotta".

Del fatto che molti anche in Brasile ignorino che sia un maestro di jiu jitsu scherzando dice di se: "Ci sono persone che non sanno che io sono maestro di Jiu-jitsu. Ho altre attività e non sempre la lotta appare come la mia unica ragione di vita. Ci sono persone che si meravigliano e che non riescono a immaginare che io sia un lottatore, ma quando lo scoprono, restano stupiti e interessati".

Nella sua accademia, a pochi metri dalla spiaggia di Copacabana, Rosado presta particolare attenzione alle classi dei bambini, con la sua nipotina tra i suoi piccoli allievi. Tuttavia, ha anche un gruppo assiduo di adulti e veterani che traggono dalla pratica del jiu jitsu il maggior piacere che possa dare: il benessere.

            


Traduzione e riadattamento di due articoli apparsi su:

3 commenti:

  1. personaggio interessante.
    Si avvicina alla mia visione della pratica:lotta come mezzo di benessere,passione senza ossessione(anche se mi capita spesso di pensare alla lotta durante la giornata),metodo per vivere più pienamente.
    Mi piacerebbe conoscere questo maestro!

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  2. A gennaio sono stato in viaggio in brasile per allenarmi, e tra le palestre che ho girato ho fatto una lezione privata con il M. Rosado, in un ora mi ha trasmesso delle cose che ancora faccio adesso e a distanza di un pò di tempo non ho dimenticato. Dopo la privata, sono stato ospite nella sua accademia e ho potuto provare la sua grandissima ospitalità! Ogni giorno che andavo a trovarlo lui in ""regalo"" mi faceva trovare apposta per me un suo vecchio allievo ogni volta nuovo, (tutte cinture nere ovv.) mi sono trovato benissimo con lui e ne conservo un bel ricordo! Sono stato contento e stupito di aver letto quest articolo :)))))
    Mirko Ianuario

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  3. This content is written very well. Your use of formatting when making your points makes your observations very clear and easy to understand. Thank you. Jiu Jitsu

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