In un suo post Nicola Mercuri scriveva come nella IBJJF ci fossero "più medaglie che iscritti". Ma seguiamo il suo ragionamento: "Nel confronto marziale non è normalmente possibile arrivare 73° come ad una 10 km di corsa da 400 partecipanti. Non ha senso. O perdi o vinci. Nelle competizioni a singolo incontro il 50% dei partecipanti perde, il 50% vince. In un tabellone a 8 solamente i finalisti avranno un bilancio positivo della propria giornata di gara, ma, addirittura, solo uno avrà vinto davvero, lasciando sul campo 7 sconfitti.
A questo evidente problema del tipo di confronto marzial-sportivo, l'IBJJF ha ovviato brillantemente: ha creato 400 categorie ( 5 cinture x 10 categorie di peso x 8 categorie (minimo) di età), creando, ad esempio, 400 campioni europei l'anno che moltiplicato per 4 medagliati a podio teorici [...] fa 1600 medaglie disponibili. Praticamente più medaglie che iscritti."
Quest'anno se mi fossi iscritto al London Fall International Open Jiu-Jitsu, nella mia categoria, la Master 4 middle black belt, sarei andato praticamente a ritirare una medaglia senza combattere.
Stando così le cose ho deciso di autoproclamarmi Campione Master 4 Black Belt Middle con ben 7 giorni di anticipo, e senza essermi dovuto recare a Londra, e se qualche vecchietto mi dovesse contestare il titolo... beh che venga a trovarmi, ho pane per la sua dentiera.
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