Nell'intervista che Manuel Sances ha fatto a Saverio Longo il presidente della FIGMMA ha affrontato molti aspetti interessanti inerenti il BJJ in Italia, dalla collaborazione con la SJJIF, alla mancata collaborazione con l'UIJJ di Dario Bacci e per finire al riconoscimento del BJJ e delle MMA da parte del CONI. In questo post riporto quella parte dell'intervista in cui spiega perché è così importante per il BJJ avere il riconoscimento del CONI.
Noi vogliamo portare il BJJ e le MMA, come lo è il Grappling, ad essere riconosciuto dal CONI - dice Longo - è un lavoro difficile è per questo che ci serve l'aiuto di tutti quelli che amano questi sport.
Avere il riconosciumento CONI significherebbe avere mezzi tali da permettere allo sport di crescere (Saverio Longo fa l'esempio dello TKD che è sport olimpico e che riceve 4 milioni di euro l'anno). Con quei soldi la federazione potrebbe pagare le nazionali di tutte le classi di età (oggi il budget permette solo di portare la nazionale senior) permetterebbe di dare premi in denaro, permetterebbe di dare contributi alle società sportive.
Ad esempio l'IMMAF sta facendo una battaglia anche legale con i finaziamenti dell'UFC per avere il riconoscimnto del GAISF e poi del CIO perché se le MMA diventassero sport Olimpico sarebbe una cosa meravigliosa. L'UFC ha capito che potrà fare molti più soldi se le MMA vengono riconosciute in tutti i paesi del mondo.
Quando il CONI finanzia le federazioni queste hanno bilanci certificati, ogni euro che esce dalla FIJILKAM vine controllato dal CONI (non è che ti danno i soldi a fondo perduto). Tutti i soldi vanno a finanziare la promozione e la gestione dello sport.
La gara invece di costare 70€ costerebbe 10, (Longo dice che in tutta la sua carriera nella lotta in qualità di agonista si è sempre allenato e ha sempre gareggiato gratuitamente). I fianziamenti dal CONI a cascata vanno alle federazioni e alle società sportive e agli atleti. Gare gratis, società sportive che ricevono contributi economici, valore dello sport in se (se fai un concorso in polizia o nei carabinieri e dici che sei nera di BJJ o di MMA e non sei riconosciuto dal CONI per loro non ha valore). Gli sport riconosciuti dal CONI e dalle istituzioni hanno un valore differente.
Se la federazione avesse più mezzi potrebbe aiutare tante persone...se lasci tutto alla gestione del privato, il privato va dove ha interessi, se ad un istruttore non gli conviene tenere il corso chiude invece magari arriva la federazione e ti aiuta a tenere aperto un corso anche se hai pochi allievi.
Avere il riconosciumento CONI significherebbe avere mezzi tali da permettere allo sport di crescere (Saverio Longo fa l'esempio dello TKD che è sport olimpico e che riceve 4 milioni di euro l'anno). Con quei soldi la federazione potrebbe pagare le nazionali di tutte le classi di età (oggi il budget permette solo di portare la nazionale senior) permetterebbe di dare premi in denaro, permetterebbe di dare contributi alle società sportive.
Ad esempio l'IMMAF sta facendo una battaglia anche legale con i finaziamenti dell'UFC per avere il riconoscimnto del GAISF e poi del CIO perché se le MMA diventassero sport Olimpico sarebbe una cosa meravigliosa. L'UFC ha capito che potrà fare molti più soldi se le MMA vengono riconosciute in tutti i paesi del mondo.
Quando il CONI finanzia le federazioni queste hanno bilanci certificati, ogni euro che esce dalla FIJILKAM vine controllato dal CONI (non è che ti danno i soldi a fondo perduto). Tutti i soldi vanno a finanziare la promozione e la gestione dello sport.
La gara invece di costare 70€ costerebbe 10, (Longo dice che in tutta la sua carriera nella lotta in qualità di agonista si è sempre allenato e ha sempre gareggiato gratuitamente). I fianziamenti dal CONI a cascata vanno alle federazioni e alle società sportive e agli atleti. Gare gratis, società sportive che ricevono contributi economici, valore dello sport in se (se fai un concorso in polizia o nei carabinieri e dici che sei nera di BJJ o di MMA e non sei riconosciuto dal CONI per loro non ha valore). Gli sport riconosciuti dal CONI e dalle istituzioni hanno un valore differente.
Se la federazione avesse più mezzi potrebbe aiutare tante persone...se lasci tutto alla gestione del privato, il privato va dove ha interessi, se ad un istruttore non gli conviene tenere il corso chiude invece magari arriva la federazione e ti aiuta a tenere aperto un corso anche se hai pochi allievi.
Oggi la FIGMMA ha il riconoscimento del BJJ da parte della FIJILKAM che è una federazione del CONI che gestisce tutte le arti marziali. Finche il BJJ non sarà riconosciuto dal CONI l'accordo che l'UIJJ ha fatto con l'AICS è quello di far risultare il BJJ come settore del Ju Jitsu senza "i" perché il CONI riconosce il Ju Jitsu della JJIF non il Jiu-Jitsu brasiliano. La UIJJ deve fare questo escamotage perché Il BJJ non è riconosciuto dal CONI. Se noi faremo riconoscere il BJJ dal CONI la UIJJ potrà fare l'accordo con l'AICS per lo sport che si chiama BJJ oggi deve fare l'accordo per quanto riguarda il Ju Jitsu.
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