sabato 21 agosto 2021

Il Brazilian Jiu-Jitsu non è diffuso tra le donne

Il Brazilian Jiu-Jitsu oggi, non bisogna avere timore di dirlo, non attira il genere femminile che rappresentano solo il 10% dei praticanti. All'ultimo Italian Open nella competizione col gi le donne erano 48 su 417 e nella gara nogi 34 su 269.
 
Occorre capire le cause di questo scarso interesse del genere femminile verso questa arte marziale e fare in modo di invertire questa tendenza. Per farlo però bisognerebbe innanzi tutto non raccontare la storia che il Brazilian Jiu-Jitsu è diffuso tra le donne perché poi queste presentandosi in palestra e trovando quasi esclusivamente maschi, si sentiranno prese in giro.

Inoltre bisognerebbe proporre il Brazilian Jiu-Jitsu come arte marziale votata alla difesa personale solo se viene insegnata, altrimenti il rischio è ancora una volta di illudere e poi deludere le ragazze attirate da una pubbicità ingannevole.

Un'altro motivo del perché il Brazilian Jiu-Jitsu non è uno sport che attira il genere femminile può essere il fatto che gli istruttori sono abituati solo a rapportarsi con i maschi adulti, e se a questo aggiungiamo il fatto che in alcune accademie serpeggia  una certa cultura macista e sessista che a volte sfocia in casi di molestie a sfondo sessuale (e di pochi giorni il caso di un istruttore del team di Cyborg finito in carcere per un accusa di questo tipo) è facile comprendere la ragione di questa scarsa percentuale femminile all'interno delle accademie.
 
C'è anche da dire che il BJJ non è visto come sport adatto al genere femminile, si tratta di uno sport di contatto che si svolge prevalentemente a terra  e nel quale ci si abbraccia con degli sconosciuti questo potrebbe essere un'altro  motivo in grado di dissuadere i più, e in particolare le donne dal cominciare a praticarlo.

Inoltre ci sono altri aspetti che potrebbero dissuadere  una ragazza o una donna dal praticare  il BJJ. Nel BJJ non si possono avere le unghie lunghe e  i capelli lunghi sono messi a dura prova.  Il kimono poi risulta essere un po' ruvido e può causare di tanto in tanto abrasioni sul viso sopratutto quando la lotta si fa intensa. Le prese possono far sorgere sulle mani dei calli e non sono rari lividi ed ematomi che non sono il massimo da un punto di vista estetico soprattutto quando si presentano sulle gambe. Quando si lotta si suda molto sopratutto quando non si indossa il kimono.  Qualcuo potrebbe dire che rivelando questi inconvenienti sto dissuadendo le ragazze dall'avvicinarsi al BJJ. Sicuramente è molto meglio dire la verità che raccontare bugie, misitificare la realtà o raccontare che è tutto rose e fiori.
 
Sono convinto che  far emergere tutte le problematiche che le jitsere vivono durante la loro pratica sia un primo passo per aprire un dibattito sull'argomento con l'intento di cercare di superare i vari problemi è per questo che chiedo alle mie lettrici di condividere le difficoltà che incontrano in quanto donne e loro esperienze negative o le esperienze negative vissute da altre praticanti di loro conoscenza, come le hanno superate, i loro consigli su come far in modo che non siano più dei problemi. Nella sezione commenti potete scrivere tutto quello che volete nella forma più libera possibile, l'anonimato vi garatisce  il massimo della privacy.

             

 


                                             

10 commenti:

  1. In realtà nel judo non c'è questo problema.Secondo me,piu che altro è che al jiu jitsu ci si approccia ancora troppo tardi con l'età,mentre nel judo si comincia da molto piccoli in genere e quindi la promiscuità non è vissuta come un problema dai praticanti.Anzi,in genere fino ad una certà età le femmine sono persino più forti rispetto ai maschi.

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  2. Io ho iniziato da un paio di mesi. Non mi sono mai creata questi problemi. Anzi, quando sono l'unica donna, anche se vengo sempre finalizzata, sono felice perché imparo tantissimo. Forse le donne si allenano per il fisico e non per lo sport...

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  3. Io ho iniziato da qualche mese e mi ha subito appassionato. Sono l'unica donna che si allena costantemente, e poi ci sono due ragazze che si allenano ogni tanto che provengono dal judo. Forse perché pratico sport dall'età di 4 anni, non mi creo nessun problema. Anzi mi piace lottare a giro con tutti perché da ognuno imparo qualcosa.

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    1. Speriamo che sempre più ragazze si appassionino come te al Jiu Jitsu Brasiliano

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  4. Sono una donna e ho iniziato BJJ qualche mese fa e sono l'unica donna nella mia palestra. Adoro questo sport perché in pochi mesi è riuscito a tirarmi fuori una forza (e non intendo quella bruta) che non pensavo di avere. Le prime lezioni, nonostante tra me e il BJJ sia stato amore a prima vista, ho avvertito disagio per via del contatto fisico molto ravvicinato. Ma una volta capito che non erano altro che tecniche sportive il disagio è svanito.

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    1. Grazie per il commento, e non mollare, i benefici maggiori li proverai praticando con costanza

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  5. Ho iniziato questo sport da 8 mesi, sono sopravvissuta ad un tentato femminicidio.
    I primi mesi sono stati molto duri e pesanti al livello mentale ma anche fisico. Uscivo dagli allenamenti e piangevo, altre volte volevo mollare. Altre volte ancora non mi sentivo all’altezza. Ho dovuto togliere le unghie in gel, mi facevo male e potevo far male. I capelli da quando ho iniziato questo sport non ne parliamo…. Tra sudore, prese e quant’altro si sono rovinati parecchio. Mi alleno principalmente con uomini, che talvolta riesco a finalizzare. Persone con 30kg in più rispetto a me che ne peso 60. Eppure… rimpiango di non aver iniziato prima.
    Parallelamente al BJJ ho iniziato anche kick.
    Consiglio vivamente a qualsiasi donna, ragazza di iniziare, di provare e di comprendere l’utilità di questa disciplina che diventerà sempre di più, uno stile di vita.
    Ti migliorerà sia fisicamente, sia mentalmente e sia come crescita personale.
    Io ho 31 anni fatti da poco e aggiungo che non è mai troppo tardi.

    OSS 🦾

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    1. Grazie per la tua testimonianza sincera e per il tuo coraggio

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