sabato 1 giugno 2024

Serve un approccio serio

                         
Cresce di giorno in giorno l'interesse per l'approccio ecologico dinamico per l' insegnamento del jiu jitsu e il grappling, anche in Europa e in Italia. Ho sentito alcuni coaches sostenere che questo approccio non sia niente di nuovo e sia in uso già da tempo, ma è importante chiarire che l'ecological approach e il constraints led approach sono novità assolute per il Bjj. Chi si avvicina a questo approccio può confondere i giochi con vincoli con lo sparring condizionato. Nell' approccio basato sui vincoli quello che molti confondono con lo sparring condizionato sono giochi con vincoli usati per insegnare abilità lottatorie. Nel metodo tradizionale lo sparring condizionato è usato per allenare le tecniche singole apprese con avversario collaborativo. Come si può vedere si tratta di due approcci agli antipodi.

Già da un po' di tempo si è iniziato a parlare di insegnamento basato sui concetti e principi, ma alcuni tentativi lasciano il tempo che trovano.

È indubbio che chi da tempo ha notato tutti i limiti di un insegnamento cognitivo prescrittivo o anche detto  information processing (IP) basato sulla memorizzazione delle tecniche e sui drill statici abbia poi indirizzato la sua attenzione ad una pratica che enfatizzasse lo sparring posizionale e l'uso di euristiche e sia oggi interessato all'approccio ecologico dinamico. 


Con l'approccio basato sui vincoli, i concetti prendono vita; non sono semplici raccomandazioni o dettagli da ricordare.

Studiare questo approccio richiede tempo ed impegno non è un processo che si può affrettare, ma piuttosto un cammino che richiede impegno, studio e riflessione.

Serve un approccio serio per apprendere questa nuova metodologia didattica, non si tratta di diventare seguaci di una nuova setta o cavalcare la moda per sentirsi migliori di chi invece resta fedele alle metodiche di insegnamento tradizionali. 


 

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