martedì 1 dicembre 2020

Lo scontro tra Saverio Longo e Dario Bacci non è una questione privata

Lo scontro tra Saverio Longo e Dario Bacci non è una questione privata, anche se qualcuno ironicamente suggerisce di risolverla sul tatami. Quelle che si scontrano sono due concezioni diametralmente opposte dello sport. Se da una parte per Bacci  il BJJ un business e l'UIJJ un'azienda privata per Longo  il BJJ non è uno sport da cui trae un profitto e la FIGMMA una federazione che ha come obiettivo quella di portare le MMA il Grappling e il BJJ all'interno della FIJLKAM. 

Ora le due realtà potrebbero convivere in pace ed armonia, dal momento che non hanno gli stessi fini, ma così non è. Longo lamenta il fatto che la FIGMMA sia boicottata da Bacci e Tisi che impedirebbero ai loro allievi di gareggiare in FIGMMA attraverso una concorrenza sleale e questo evidentemente perché vedono nella possibilità che il BJJ sia riconosciuto dal CONI e che confluisca nella FIJLKAM, come una seria minaccia al loro progetto imprenditoriale.

C'è chi sostiene che alla fine gli atleti scelgono gli eventi che preferiscono, senza guardare alle federazioni come dire che se le gare della UIJJ fanno 1000 iscritti e quelle FIGMMA 300 vuol dire che la UIJJ ha vinto la concorrenza e quindi evviva il duopolio. All'apparenza il discorso non fa una piega se non fosse che in realtà gli atleti non scelgono.

Gli atleti sono per prima cosa allievi e competono dove decide il maestro. Se il maestro non tessera la sua accademia ad una federazione, se non mette a calendario gare di quella federazione, se non allena i suoi allievi per il regolamento di quella federazione di fatto sta impedendo ai suoi allievi di scegliere, non ha bisogno di vietare esplicitamente di gareggiare in una determinata federazione ma compie dei passi volti in questa direzione e alla fine il risultato è lo stesso. 

Questo credo sia, in buona sostanza, quello che lamenta Longo quando parla di boicotaggio ai danni della FIGMMA e che io denuncio su questo blog da anni come un'anomalia tutta Italiana e che sta facendo del male allo sport agli atleti e alle accademie.

Se nel tempo si sono formate due "fazioni" è perché le accademie storiche del BJJ Italiano hanno seguito questa politica abituando i loro allievi a competere solo in UIJJ e sporadicamente nelle gare IBJJF e AJP. Molte accademie storiche del BJJ in Italia partecipano in massa alle gare UIJJ in percentuale irrisoria alle gare IBJJF e AJP e sono del tutto assenti dalle gare FIGMMA.

Il settore Grappling FIGMMA vive grazie alle accademie di MMA e Grappling che sono estranee al mondo del BJJ e ad alcune accademie di BJJ che fanno anche MMA e Grappling o che sono di più ampie vedute e fanno quello che dovrebbero fare tutti, ovvero dare la possibilità ai loro allievi di scegliere. 

Quindi per concludere: in Italia si è venuta a creare una situazione di falso duopolio. Se le gare FIGMMA fanno 300 iscritti e quelle UIJJ 1000 non è perché quelle FIGMMA sono pessime, come dice Bacci, ma perché determinati maestri possono muovere con i loro network centinaia di atleti e decretare il successo di una federazione a discapito delle altre.

La situazione del BJJ che si è venuta a creare in Italia non è stata determinata da una sana concorrenza ma da una concorrenza sleale e questo ha determinato il fatto che il BJJ in Italia oggi si dibatta in contraddizioni che sembrano al momento insanabili.

Secondo me Bacci non ha una visione del futuro del BJJ in questo paese. Bacci non fa che decantare i successi della sua organizzazione ma non traspare dalle sue parole nessuna considerazione di carattere generale riferita allo sport. Quando io chiesi cosa vuole fare da grande il BJJ intendevo proprio questo: che strada il BJJ vuole percorrere? Saverio Longo lo ha detto chiaramente, Dario Bacci invece ha risposto con una batuta dicendo che il Jiu-Jitsu è già Grande. Oggi vediamo che così non è! E' bastato un evento imprevisto per dimostare che il BJJ non è grande per niente e le contraddizioni in cui si dibatte sono emerse in tutta la loro potenza.

Nel momento in cui Bacci ha compreso che la situazione rischiava di penalizzarlo è andato nel panico è ha emesso dei comunicati pieni di attacchi rivolti alla FIGMMA poi però ha fatto retromarcia ed ha adottato la stessa linea che aveva precedentemente stigmatizzato, ossia quella della FIGMMA, che poi discende dalla FIJLKAM.

Scrive Simone Baldi: "Non giova allo sport, sono d'accordo. Ma mi sono trovato ultimamente in parecchie discussioni, nate principalmente dagli attacchi di Bacci alla FIGMMA. Sono di parte questo è palese, tuttavia credo sia netta la linea che separa un imprenditore che fa soldi organizzando gare di alta qualita da una parte e un gruppo che collabora con la fijlkam dall'altra parte che ti fa gareggiare con 20 euro e se vinci ti porta alle gare uww a spese sue".

Organizzare belle gare è importante ma non basta occorre anche una visione, un progetto che Longo ha chiaro in mente: portare in FIJILKAM le MMA il Grappling e il BJJ che vuol dire darle in gestione all'unica vera federazione in Italia che gestisce gli sport di lotta. Io ritengo che questo progetto debba essere sostenuto e non boicottato per il bene dei nostri sport.

Anche io sono di parte ma il mio essere di parte mi fa sperare che si giunga alla fine ad un intesa nell'interesse dello sport ed è per questo che accolgo con favore il tentativo di conciliazione di Danilo Capuzi che ha scritto: "Conosco Saverio da 32 anni e posso dire che è una persona votata alla crescita dello sport e al bene degli atleti. Ma sentirò anche Dario che mi ha promesso di fornirmi la sua versione a breve. Mi farò promotore di un incontro civile tra i due, in mia presenza, per il bene di tutti gli atleti, e darò aggiornamenti".

1 commento:

  1. Purtroppo, ad ora, non sono riuscito ad incontrare Bacci. Saverio è invece disponibile praticamente h24...

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