sabato 3 aprile 2021

Allenamento a porte chiuse - facciamo chiarezza

 

Francesco De Nardo, membro della direzione Nazionale del CSEN, sulla pagina FB di FiscoCsen ha detto: "Non basta essere tesserati con una federazione un eps o una dsa per potersi allenare a porte chiuse bisogna essere tesserati agonsiti ed essere iscritti alla manifestazione di preminente interesse nazionale e parteciparvi, Non è condizione necessaria e sufficiente, ma è solo necessaria, l'essere semplicemente tesserato come atleta agonista presso una federazione un eps o una dsa.

L'art. 18 del DPCM statuisce in modo chiaro ed inequivocabile che possono allenarsi a porte chiuse solo gli atleti AGONISTI di FSN/DSA/EPS PARTECIPANTI a manifestazioni riconosciute dal CONI di preminente interesse nazionale.

Se bastasse il semplice tesseramento ed il certificato medico senza l'iscrizione - conclude -  ad oggi tutti coloro che possono farsi rilasciare un certificato medico potrebbero allenarsi a porte chiuse a discapito della condizione necessaria che è la PARTECIPAZIONE alla manifestazione di preminente interesse nazionale (che sono solo quelle riconosciute dal CONI e che, ad oggi, si svolgono entro il 15 aprile 2021). Infine, se non ci si iscrive come si partecipa alla manifestazione? Noi tuteliamo i nostri tesserati affinchè applichino la normativa alla lettera".

Non è scritto da nessuna parte che l'agonista per allenarsi deve essere iscritto alla competizione. Se la federazione o l'ente che ha messo in calendario una gara non ha aperto le iscrizioni l'agonista non si può allenare? Per quanto riguarda l'applicazione delle normative quello è un impegno che le singole società devono garantire  e non c'entra nulla col discorso che tutti si potrebbero allenare se dotati di certificato agonistico. C'è già abbastanza confusione cerchiamo di non aumentarla spaventando gli agonisti facendo affermazioni scaturite da personali interpretazioni dei dpcm.

Se un'ente come lo CSEN vuole considerare la dicitura "partecipanti" come sinonimo di "iscritti" liberissima di farlo ma si limiti a dire che si tratta di una sua interpretazione valida per i suoi iscitti. Per la FIGMMA, e non solo,  è sufficiente essere agonisti in possesso di certificato medico agonistico per allenarsi  a porte chiuse in vista delle gare riconosciute dal CONI di preminente interesse nazionale.

Per fare ulteriore chiarezza ricordo che gli agonisti  possono derogare sia al coprifuoco nazionale, nel caso in cui le sedute di allenamento dovessero terminare dopo le 22:00, sia al divieto, in zona rossa, di spostamenti nel comune e tra comuni dal momento che gli allenamenti sono attività equiparabili ad attività lavorativa quindi per raggiungere la palestra, qualora sia in un altro comune e regione, è possibile farlo anche in zona rossa.

Per i tesserati FIGMMA, ricordiamo che vale quanto riportato sul sito federale:

Il Grappling potrà quindi essere praticato in qualunque zona d’Italia (oltre che nelle zone bianche, anche nelle zone gialle, nelle zone arancioni e nelle zone rosse*), anche con contatto, sia con che senza kimono, ma alle seguenti condizioni:

  • gli allenamenti devono svolgersi a porte chiuse;
  • gli allenamenti devono essere riservati esclusivamente agli atleti tesserati alla FIGMMA ed in possesso del certificato medico di idoneità all'attività agonistica (visita di tipo B1) ottenibile solo dagli atleti che hanno compiuto 12 anni di età o che li compiono nell'anno 2021 (in base alle tabelle della Federazione Medico Sportiva Italiana); tutti gli atleti tesserati alla FIGMMA vengono automaticamente tesserati alla FIJLKAM e sono considerati agonisti solo se in possesso del certificato medico di idoneità all'attività agonistica;
  • gli allenamenti devono svolgersi nel rispetto dei protocolli e delle linee guida emanate dalla FIJLKAM per il contenimento dei contagi - https://www.fijlkam.it/fijlkam-cares/documenti-utili ;
  • gli allenamenti devono svolgersi in preparazione al 2° Italia Open di Grappling (Gi e No-Gi), che si svolgerà il 18 aprile 2021, che è stato riconosciuto competizione di preminente interesse nazionale dal CONI;
  • tutti gli atleti devono essere muniti di tessera agonistica federale (vedi sotto).

In tutte le zone (bianche, gialle, arancioni e rosse) sono consentiti gli spostamenti tra dimora e sede di allenamento, anche se situati in Comuni e Regioni diverse. Negli spostamenti, nelle zone in cui sono di regola vietati, al fine di potersi giustificare in caso di controlli, si consiglia di stampare e portare sempre con sè una copia dei seguenti documenti:

  • MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE PARZIALMENTE PRECOMPILATO (da compilare per ogni spostamento);
  • CALENDARIO AGONISTICO FIJLKAM (pubblicato sul sito del CONI);
  • CERTIFICATO DI AFFILIAZIONE della Società sportiva di appartenenza che riporta il proprio nominativo tra i tesserati (stampabile dalla pagina del sito federale che riporta i dati della propria Società sportiva cliccando su SCARICA IL CERTIFICATO AFFILIAZIONE);
  • TESSERA AGONISTICA FEDERALE (stampabile dalla pagina del sito federale che riporta i dati della propria Società sportiva cliccando su STAMPA TESSERINI, selezionando il nominativo, inserendo la data di nascita e cliccando su stampa).
* Sulle sessioni di allenamento degli atleti nelle zone rosse, la FIGMMA si è uniformata all’interpretazione fornita dal Dipartimento per lo Sport del Governo e da due Federazioni di sport di combattimento riconosciute dal CONI (la FIKBMS e la FPI). Per ulteriori informazioni è possibile consultare le FAQ del Dipartimento per lo Sport del Governo al seguente link: http://www.sport.governo.it/it/emergenza-covid-19/faq/


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