domenica 13 febbraio 2022

Kenji Tomiki e l'Aikido sportivo

Kenji Tomiki, maestro di Judo e Aikido, nel 1967 aprì ad Osaka lo Shodokan Dojo. Nasce cosi l'unico stile  di Aikido a praticare il randori (sparring) e lo shiai (competizioni). 

Toshu randori è il nome della competizione a mani nude, poi è prevista una competizione in cui uno è armato di tanto (coltello) e una di kata. Nella competizione a mani nude, però, non è consentito agli atleti di afferrarsi sul GI.

Questo cosa significa? Significa che per vedere applicate nel randori (sparring) e nello shiai (gara) tecniche che possono essere riconducibile all'Aikido occorre porre delle limitazioni e questo rende questo stile di grappling poco realistico pur nella sua versione sportiva  dal momento che qualsiasi forma di grappling  senza prese è una contraddizione in termini.

Se non si ponessero limitazione in fatto di prese l'Aikido sportivo, data la presenza del Gi, somiglierebbe molto probabilmente al Judo.

12 commenti:

  1. ma perchè nel grappling si può afferrare la divisa? Mi sembra proprio di no! E questo lo renderebbe meno realistico?

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  2. invece lottare senza colpirsi è realistico?
    E afferrarsi ad un gi come fosse una fune è realistico?
    Abbracciarsi per ore come dei koala su un eucalipto è realistico?

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    Risposte
    1. Ho scritto che la lotta senza prese non è realistica. Si parla di realismo nella lotta non realismo del combattimento. In questo post non ho affrontando l'argomento del realismo nel combattimento. Se vogliamo discutere di realismo possiamo farlo ma gradirei sapere chi è il mio interlocutore e su quale tipo di realismo vuole dibattere.

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    2. il gi di per se porta la lotta al di fuori del realismo, soprattutto quello spesso da bjj o da Judo.

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    3. si hai ragione il gi pesante non è realistico meglio a torso nudo e spalmati di burro come usava fare Charles Bronson

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    4. semplicemento meglio il grappling e la lotta libera, ci sono grandi esponenti del BJJ che la pensano così (vedi Marcelo Garcia, Eddie Bravo, e tutti gli americani)...

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    5. Meglio il grappling e la lotta libera di cosa? Del Jiu Jitsu col gi o dell'Aikido? E poi meglio da che punto di vista? Va bene la sintesi ma magari argomentare sarebbe già un primo passo per uno scambio costruttivo, non credo sia chiedere troppo! Marcelo Garcia non ha mai detto che il grappling e la lotta siano meglio del jiu jitsu col gi semmai ha detto che secondo lui in piedi è migliore un approccio alle proiezioni lotttatorie rispetto a quelle del Judo.

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    6. ti basterebbe praticare il kime no kata o il kodokan goshin jutsu del Judo per capire il concetto. Anche per i judoka il realismo non prevede le prese salde al gi tipiche del judo sportivo o del bjj. Ovviamente per capire dovresti aver strudiato anche altro...

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    7. Da questi commenti non riesco a capire che critiche muovi a questo post. Facciamo una cosa: scrivimi un post commento argomentato di critica al mio post lo firmi e lo corredi con una tua bio.Lo leggo e se lo trovo interessante ti scrivo cosa ne penso.

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    8. la critica è questa:
      gli sport da combattimento, per un motivo o per l'altro, non sono reali e quelli lottatori soprattutto!Non sono guerre!
      Quindi, per quale motivo criticare il realismo di uno sport che di fatto non si conosce (lo shodokan Aikido)?

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    9. Vedo che non hai accolto la mia richiesta di firmare il commento e di allegare una tua biografia, tanto per sapere con chi sto parlando. Se vorrai rispondere a questo commento non potrai esimerti dal soddisfare le mie richieste pena non vederti pubblicato il tuo commento. Nel tuo commento fai tre affermazioni, la prima:
      1 - gli sport da combattimento, per un motivo o per l'altro, non sono reali.
      Questa affermazione è generica. Cosa si intendi per reali? Se intendi che non sono efficaci in una situazione di difesa personale possiamo convenirne ma se esistesse una scala di reale efficacia tra i vari sport da combattimento e arti marziali in un contesto di autodifesa l'aikido si collocherebbe in fondo alla lista. Tra quelli lottatori la stessa sorte toccherebbe allo shodokan e per affermarlo non occorre averlo praticato.
      Questa è la seconda affermazione:
      2- Gli sport lottatori sono meno reali degli altri sport da combattimento.
      Questa affermazione è contraddetta dalla realtà dei fatti. Essere atterrato controllato e finalizzato è un esperienza piuttosto reale, nei vari confronti interstile spesso i lottatori hanno avuto la meglio sugli strikers.
      Questa è la terza affermazione:
      3- Per quale motivo critico il realismo dello shodokan aikido che non conosco.
      Ho sottolineato il fatto che uno stile di lotta che non permette le prese non è realistico perché le prese con e senza il gi sono alla base di tutti gli stili di lotta. In questo senso non è realistico. Per arrivare a queste conclusioni non è necessario aver praticato aikido è sufficiente avere esperienza di lotta e quella non mi manca praticando bjj da 20 anni. Ho gli strumenti per criticare uno stile di lotta che nel suo regolamento non permette le prese e concludere che come sport lottatorio non è reale. La realtà, ripeto, si riferisce alla natura della lotta. La lotta per esprimersi ha bisogno di fare delle prese.

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