giovedì 8 luglio 2021

Perché le MMA si combattono in gabbia?


Le MMA si combattono dentro una gabbia e questo ha da sempre determinato polemiche da parte dei mass media e dell'opinione pubblica, perché, a dispetto del nome (arti marziali miste), vedere due persone che si menano dentro una gabbia fa pensare a tutto fuorché  ad un'arte marziale. Perché allora nelle MMA si è scelto di far combattere i fighters dentro una gabbia?

Sul  sito dell'UFC c'è scritto che la gabbia a forma di ottagono è stata creata pensando sia alla sicurezza che all'equità. Le sue pareti e le superfici imbottite proteggono i combattenti dall'eventualità di farsi male cadendo fuori dal ring.  I grandangoli impediscono ai combattenti di rimanere bloccati in un angolo senza via d'uscita. Poiché la boxe viene combattuta in un ring quadrato e la lotta su una materassina di forma circolare, l'Ottagono evita di dare il vantaggio a qualsiasi disciplina di arti marziali.

Che la gabbia serva ad evitare che i combattenti finiscano fuori dal ring è vero ma è anche vero che la ragione principale che porto gli organizzatori del primo UFC a scegliere di far combattere i fighters in gabbia furono di altra natura. La gabbia, per diretta ammissione degli stessi organizzatori, fu scelta per incanalare un'estetica da combattimento di strada che speravano avrebbe attirato gli spettatori.

Questa motivazione ottenne il risultato sperato ma quella scelta cucì addosso alle MMA l'immagine di sport violento. Con il proprio passato occorre fare i conti e a chi dice che la gabbia ricorda gli incontri da strada non si può rispondere che non è vero e che è stata scelta solo per salvaguardare i fighters.  Forse ormai è troppo tardi per disfarsi della gabbia, le MMA sono troppo legate a questo elemento, ma nel caso si volesse sostituirlo con qualcos'altro a cosa ci si dovrebbe rivolgere?

Al buon vecchio ring da pugilato? Il ring di pugilato consentirebbe di considerare l'MMA simile al pugilato, il che potrebbe aiutare a legittimare la sua reputazione. Il ring, a dispetto della gabbia, offre maggiore visibilità agli spettatori. Vedere un incontro attraverso le corde è sicuramente meglio che vederlo attraverso una gabbia.

Detto questo però il discorso della sicurezza è un aspetto che va tenuto in considerazione e non c'è dubbio che la gabbia offre maggiore sicurezza rispetto ad un ring anche con 5 corde: non sono rari in casi di combattenti della thai catapultati fuori dal ring e poi nella fasi di lotta a terra restare incastrati tra le corde è un attimo.

Forse un buon compromesso tra la sicurezza offerta dalla gabbia e l'immagine più rassicurante offerta dal ring potrebbe essere la soluzione adottata dal karate Combat. Un'area di combattimento delimitata da barriere morbide inclinate che salvaguardano gli atleti e permettono una perfetta visione del combattimento e non danno l'impressione che si stia disputando un incontro da strada.

La stessa soluzione l'adotterei, a maggior ragione, per gli incontri di grappling perché oggi le aree di gara sopraelevate usate dalle varie promotions oltre ad essere pericolose per gli atleti rendono il lavoro degli arbitri alquanto gravoso e... ridicolo (vederli correre a cercare di non fa cadere gli atleti fuori dalla materassina è uno spettacolo buffo e anche poco marziale).                                

   

0 comments:

Posta un commento