giovedì 3 novembre 2011

Che il cibo sia la tua medicina



Se andiamo a vedere quante diete esistono sembra di entrare in un grande magazzino:  su ogni scaffale fa bella mostra di se la dieta miracolosa, quella certificata dalle star di Hollywood, quella dal nome esotico, quella mistica, quella pseudo scientifica, quella esoterica quella etica. Ce n'è per tutti i gusti!


Gli stati Uniti, patria del più alto numero di diete mai concepite da mente umana, sono anche il paese che ha il più alto tasso di obesità: il 35% della popolazione è  sovrappeso e il 26%  obeso. Persino il 25% dei bambini americani sono obesi o in sovrappeso (dati ISTAT).

E' noto che l'essere umano soffre di  intolleranze alimentari e allergie e questo perché ogni alimento che ingeriamo, oltre ai nutrienti fondamentali per la nostra sopravvivenza, contiene anche proteine che il sistema immunitario riconosce come antigeni, e sostanze tossiche, veleni, parassiti, batteri, funghi etc. La natura, per buona pace dei romantici amanti di tutto quello è naturale, è matrigna e non benigna.

Gli individui che  sono  affetti da allergie, intolleranze e deficit enzimatici alimentari  sono circa il 1-2% (3-4%, secondo J. Allergy Clin. Immunol.) della popolazione adulta.

La FAO (Food and Agricolture Organization), in collaborazione con la Commissione Europea, ha stilato una lista degli alimenti più allergizzanti. Il 90% delle reazioni allergiche su base alimentare sono causate da otto alimenti:
  • latte (0,1%)
  • soia (0,5%)
  • uova (0,2%)
  • pesce (0,4%)
  • arachidi e noci (0,6%)
  • molluschi e crostacei (2%)
  • grano  (0,5%-1,25%)
  • frutta
Diceva Tito Lucrezio Caro: "ciò che per uno è cibo, per altri è un amaro veleno"


Tito Lucrezio Caro
e Teofrasto Paracelso: "Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto". 


Paracelso
I greci, con la parola pharmakon, traducevano sia medicina che veleno: evidentemente già migliaia di anni fa avevano capito la natura dialettica e contraddittoria insita in ogni alimento.

L'essere umano trae dalla terra solo cibi "imperfetti". Il cibo naturale buono (biologico, organico), da contrapporre al cibo artificiale cattivo, non esiste. L'uomo ha sempre avuto a sua disposizione alimenti sia vegetali che animali, e tra questi anche sostanze  tossiche, indigeste, pericolose per la salute. Dai primi agricoltori e pastori, fino ricercatori dei moderni laboratori di ingegneria genetica, l'essere umano ha sempre cercato di modificare gli alimenti di origine vegetale e animale presenti in natura al fine di migliorare  la resa e la produttività e questo non sempre è andato di pari passo con un miglioramento della qualità di questi cibi.

Oltre alle allergie, alle intolleranze alimentari e ai deficit enzimatici, altri problemi legati all'alimentazione possono provenire da più di 250 tossinfezioni alimentari che sono causate da diversi agenti patogeni:
  • Infezioni (epatiti, salmonella, colera, brucellosi)
  • Intossicazioni (Staffilococco aureo, botulino)
  • Intossicazioni marine (L'Anisakis)
  • Intossicazioni da macromiceti (funghi tossici o mal conservati)
  • Intossicazione da amine biogene (istamina, tiramina)
  • Micotossicosi (muffe)
  • Protozoi (L'Ameba,la Giardia, il Toxoplasma)
  • Infestazioni (tenia)
Per concludere possono causare disturbi e malattie anche le sostanze di origine chimica usate in agricoltura, zootecnia e nell'industria alimentare come ormoni, antibiotici, pesticidi, additivi, etc. o determinanti procedimenti adottai dall'industria alimentare che impoveriscono di nutrienti le materie prime.

Lucio Anneo Seneca ha detto: “Uccide più lo stomaco della spada”.

Seneca
Nel 1981, due scienziati inglesi, Richard Doll e Richard Peto, pubblicarono un libro sulle cause del cancro. Secondo Doll e Peto, oltre un terzo dei tumori ha cause alimentari. Nel 2007 il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF) ha concluso un'opera di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto fra alimentazione e tumori.  Il volume è molto prudente nelle conclusioni, che riassumono in alcune raccomandazioni solo i risultati più solidi della ricerca stessa. Tra queste citiamo:
  • Mantenersi snelli per tutta la vita.
  • Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni.
  • Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate.
  • Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta.
  • Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate.
  • Limitare il consumo di bevande alcoliche.
  • Limitare il consumo di sale (non più di 5 g al giorno) e di cibi conservati sotto sale.  
  • Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo.
Il filosofo Feuerback ha sostenuto che "l’uomo è ciò che mangia" e che “per pensare meglio dobbiamo alimentarci meglio”
Feuerback

Prima di lui, Ippocrate aveva stabilito il seguente precetto: “Che il cibo sia la tua medicina, che la medicina sia il tuo cibo”

Ippocrate

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