Oggi molti atleti e maestri sono disorientati dalle
eccessive regole del Bjj sportivo targato IBJJF, alcune delle quali sono
talmente suscettibili d’interpretazione da risultare ostiche persino a un
consesso di logico formali.
Oggi vale il consiglio che Ralph Gracie diede a un suo
allievo prima di una gara: " Se fai battere il tipo, hai vinto, altrimenti
hai perso". Oggi se non finalizzi il tuo avversario, saprai se hai vinto
solo quando l'arbitro avrà alzato la tua mano.
Secondo un sondaggio su FB di BJJ 4 Life il 90% è contrario
alla regola dell'intreccio delle gambe (per intenderci quella dal berimbolo).
Il jitsu è un'arte marziale basta sulle finalizzazioni. Dopo
aver escluso cervicali e chiavi al tallone ritenute, a ragione, molto
pericolose, non ha senso impedire di incrociare una gamba o fare una presa.
Fino a qualche anno fa, a parte ricordare che leve al
tallone e cervicali erano escluse, non vi erano altre cose che potevano
disturbare una lotta. Oggi mentre lotti, ti devi ricordare che su un fianco non
ti puoi mettere mentre tiri una leg lock, il braccio non può andare a fare certe
prese alle gambe e che devi tener presente delle linee immaginarie da non
oltrepassare. Il nostro
avversario è diventato una strada e dobbiamo stare attenti ai sorpassi!
Il fatto "grave" è che ogni regola dell’IBJJF, non
solo condiziona l'agonista il giorno della gara, ma s’insinua nel modo di
allenare il Bjj indipendentemente dal fatto che siano sempre una minoranza che
competono e non sempre lo fanno seguendo le regole IBJJF. Che piaccia o no le regole sportive cambiano il modo in cui
si pensa e pratica jiu jitsu in accademia.
Quale serio rischio corre il jiu jitsu è di essere condizionato
pesantemente da regole che alla lunga ne snatureranno la filosofia. Essere un
esperto di jiu jitsu col GI non darà le stesse garanzie di essere altrettanto bravo
senza GI o in grado di fare il grande salto nelle MMA con semplicità. Mi
chiedo: i cervelloni del Brazilian jiu jitsu, quelli che decidono cosa sarà il futuro di quest’Arte
marziale, si rendono conto di questi pericoli?
secondo me se si legalizzassero di nuovo le leve alle gambe, qualsiasi leva alle gambe, si smetterebbe di berimbolare così tanto.
RispondiEliminaOltretutto se pensiamo a quanto un berimbolo decente come una de la riva decente metta sotto pressione i legamenti delle ginocchia di chi la subisce, ci si rende conto di come il divieto degli attacchi alle gambe per una presunta salvaguardia degli atleti non ha più senso.
Avrebbe più senso legalizzare tutto, oppure regolarizzare ancora meglio la de la riva ed il berimbolo ed evitare intrecci pericolosi