Venerdì è la volta di Reggio Emilia. Con Alessio Rimella ci eravamo sentiti gia a marzo quando mi propose di passare da lui. Sono ospite nella sua dimora tra le colline sopra Reggio. Un posto che sa di antico tra cani cavalli e capre. Prima di me, in quel di Reggio, Paoletto e Alex avevano sciorinato le loro conoscenze per la gioia degli allievi di Alessio. Perciò ho sentito la responsabilità di mostrare qualcosa all'altezza dei miei predecessori: sono andato sul sicuro mostrando un po di "solo drills" con applicazione pratica per poi affrontare la guardia chiusa. Niente finalizzazioni o ribaltamenti ma l'uso dei fianchi per rompere la postura. Alla fine un bel rodisio per far lottare tutti contro tutti. Con piacere ho notato che le tecniche appena insegnate venivano applicate anche sul sottoscritto che faticava non poco a passare la guardia.
Sabato ci rechiamo in accademia nel primo pomeriggio dove ci raggiunge Andrea Lavaggi. Due ore di open mat. Lavaggi è la solita macchina da guerra che macina uno sparring dopo l'altro.
L'invidia non è un bel sentimento ma quando ho visto l'accademia dove si allena confesso di averne provata un pò. In un'area ricavato all'interno di una polisportiva trova spazio un ampio tatami, un ring, sacconi e un angolo functional come se ne vedono nelle palestre made in USA. Alessio mi ha detto che questa è una sistemazione provvisoria e che presto si trasferiranno in un altra struttura ancor più attrezzata. Non vedo l'ora di andare ad allenarmici. Il tutto è sponsorizzato da un negozio specializzato negli sport da ring e nel functional training che ci si aspetterebbe di vedere in una grande città e non in provincia.
Questo negozio ha al suo interno quella che Alessio chiama la sala della tortura. Uno spazio con tatatmi e tutto quello che serve per allenare un atleta professionista di bjj grappling o mma. Bulgarian, kettelbell, sacchi, di sabbia bilancieri, ruota gigantesca etc.
Sabato ci rechiamo in accademia nel primo pomeriggio dove ci raggiunge Andrea Lavaggi. Due ore di open mat. Lavaggi è la solita macchina da guerra che macina uno sparring dopo l'altro.
L'invidia non è un bel sentimento ma quando ho visto l'accademia dove si allena confesso di averne provata un pò. In un'area ricavato all'interno di una polisportiva trova spazio un ampio tatami, un ring, sacconi e un angolo functional come se ne vedono nelle palestre made in USA. Alessio mi ha detto che questa è una sistemazione provvisoria e che presto si trasferiranno in un altra struttura ancor più attrezzata. Non vedo l'ora di andare ad allenarmici. Il tutto è sponsorizzato da un negozio specializzato negli sport da ring e nel functional training che ci si aspetterebbe di vedere in una grande città e non in provincia.
Questo negozio ha al suo interno quella che Alessio chiama la sala della tortura. Uno spazio con tatatmi e tutto quello che serve per allenare un atleta professionista di bjj grappling o mma. Bulgarian, kettelbell, sacchi, di sabbia bilancieri, ruota gigantesca etc.
0 comments:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.