German postcard. Photo: Ufa. Publicity still for Wege zu Kraft und Schönheit/Ways to Strength and Beauty (1925). Pictured are members of a Japanese Jiu-Do School. Collection: Didier Hanson. |
Nel documentario si illustrano i benefici dell'igiene, dell'armonia corporea e dello sport. Tra i vari sport mostrati ci sono la lotta, il pugilato (si vede Jack Dempsey) e il Jiu-Jitsu /Judo.
A torto è considerato un film proto-nazista. Il movimento naturista nato tra le due guerre, e di cui il documentario è una sorta di manifesto, fu abbracciato prima da ambienti di sinistra, come forma di ribellione al perbenismo borghese e poi dal nazismo, che lo lego alla sua ideologia della razza ariana. Quando lo sport e la ginnastica sono utilizzati dalle ideologie, qualsiasi esse siano, niente di buono ne può sortire.
Al di la delle implicazioni politiche e ideologiche il film resta un documento storico unico da vedere senza pregiudizi anche per le scene di Jiu Jitsu/Judo introdotte dalla massima: "Il Jiu Jitsu non è forza, il Jiu Jitsu è intelligenza".
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