mercoledì 22 aprile 2020

Mascherina si, mascherina no


Dal 4 maggio pare sarà consentito fare attività motoria al'aria aperta con la mascherina, ma fare attività fisica con la mascherina, non solo è quasi impossibile ma è anche dannoso per la salute.

A dircelo sono gli specialisti di medicina sportiva. Il dottor Alberto Macis, medico dell'Istituto di Medicina dello Sport della Fmsi (Federazione medici sportivi),  su questo problema è stato perentorio: "Chi si sottopone a sforzo, con la mascherina che copre naso e bocca, respira una quantità maggiore di anidride carbonica, rischiando di andare in alcalosi e quindi rischiando lo svenimento. Perché, in questo modo, si respira una miscela di anidride carbonica superiore a quella presente nell'aria".

Inoltre c'è il problema del materiale usato per fare queste mascherine. Si tratta pur sempre di materiale sintetico d'origine petrolifera, ovvero fibre di poliestere o polipropilene.  I dermatologi  ci dicono che anche i tessuti sintetici di qualità, usati per fare sport, vanno comunque indossati per periodi limitati di tempo
perché non sono traspiranti come le fibre naturali e impedendo la normale sudorazione favoriscono lo sviluppo di batteri nocivi e causano arrossamenti e dermatiti nei soggetti più sensibili. Se poi parliamo di tessuti sintetici no skin-friendly di provenienza orientale il rischio aumenta. Qui però non si tratta di tessuti da mettere a contatto con la pelle ma di metterli a contatto con naso e bocca e respirarci dentro mentre si fatica.

Lo sport all'aria aperta è salutare anche perché si può respirare aria pulita e ben ossigenata immersi nella natura ma l'uso della mascherina vanifica questo beneficio. Mi chiedo: ma chi decide queste norme lo fa per dissuaderci dal fare sport all'aperto costringendoci a mettere una mascherina o  è solo ignorante perché ignora i rischi che comporta?


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