mercoledì 2 settembre 2020

Mataemon Tanabe l'ultimo grande jutsuka

Mataemon Tanabe Yoshikazu nacque a Nagao-machi, nella prefettura di Okayama, nel gennaio 1869. Praticò lo stile di famiglia, il Fusen-ryū, a partire dall'età di 9 anni sotto la tutela del nonno Sadaharu e del padre Torajiro. 

Nel 1890 si trasferì a Tokyo  e per più di 10 anni  prestò servizio come istruttore di Jiu-Jitsu per il dipartimento di polizia metropolitana mentre nel frattempo insegnava in alcuni Dojo.

A quel tempo, la maggior parte delle scuole di jujutsu a Tokyo stava perdendo prestigio a favore del crescente Kodokan. Che un rapresentante di una scuola tradizionale uscisse vittorioso contro i migliori  allievi di Jigoro Kano fu uno shock nell'ambiente marziale giapponese. Ma la cosa che più stupì fu il modo in cui Tanabe finiva i suoi incontri. Tanabe  dimostrò una perizia nel combattimeto al suolo impressionante e un altrettanto impressionante capacità di finalizzare i suoi avversari con juji jime, juji gatame e ashi garami.

 

Nel 1898 Tanabe affrontò davanti all'imperatore, per la seconda volta, il judoka Yuji Hirooka. Dopo mezz'ora di combattimento Tanabe portò a terra il suo avversario con un morote gari e gli applicò un ashi garami. Nonostante Hirooka si fosse arreso all finalizzazione di Tanabe la sua gamba si ruppe. Nella riunione al Butoku Kai l'anno successivo Kano propose di vietare i leglock dalle regolari competizioni di jujutsu/judo a causa della possibilità di danni permanenti. Tanabe obiettò, osservando che tutte le tecniche potevano essere considerate pericolose; tuttavia, tra tutti i maestri del jujutsu tradizionale riuniti, solo Kaisuke Masuda fu d'accordo con Tanabe, e quindi il divieto fu deciso a maggioranza.

Tanabe approfittò di quelle vittorie per promuovere se stesso e il suo stile sostenendo che le sue vittorie dimostrarono la superiorità di Fusen-ryū sul judo e non alcuna abilità da parte sua. In realtà il suo stile di jujutsu non era specializzato nel combattimento a terra, il suo successo fu determinato dalle sue abilità nel ne waza che sviluppò al di fuori del suo stile di appartenenza.

Dai Nippon Butokukai Ju-Jutsu Kata Conclave – 1906 – Kyoto, Japan. Quinto da sinistra seduto Jigoro kano . Sesto da sinistra in piedi Mataemon Tanabe

Nonostante i successi di Tanabe la  scuola Fusen-ryū non crebbe mai a livelli significativi e alla fine suo figlio e il suo allievo più noto, Taro Miyake divennero membri del Kodokan.

Tanabe in seguito così si espresse a proposito dei suoi successi contro i migliori allievi di Jogoro Kano:

"Non avevo particolarmente talento, era semplicemente che il mio Jiu-jitsu era superiore a quello del Kodokan Judo. Secondo la teoria del Sig. Kano, il corpo principale del Jiu-Jitsu consiste nell'eseguire tecniche in piedi  ma il vero Jiu-Jitsu, che permette al piccolo di superare il grande e alla cedevolezza di superare la rigidità, deve contemplare il combattimento al suolo (ne waza). Il jiu-jitsu, che mira a un vero incontro, deve essere basato principalmente sul ne-waza, e la proiezione è solo qualcosa che dovrebbe accompagnarlo".

La teoria del "Jiu-Jitsu" di Mataemon Tanabe è la stessa che poi sarà diffusa in tutto il mondo dalla famiglia Gracie.

 


Tanabe si rifiutò sempre di unirsi ufficialmente al  Kodokan. È anche possibile, ma non dimostrato, che sia stato assunto direttamente da Jigoro Kano per insegnare il suo stile ne-waza nel Kodokan. Negli anni successivi, Kano ha incaricato molti dei suoi migliori studenti di concentrarsi esclusivamente su questa newaza. Ben presto, la newaza fu "assorbita" come parte del programma di judo, e il judo iniziò a diffondersi in tutto il mondo. Dopo che molti dei suoi migliori studenti  divennero esperti di newaza, Kano pensò che fosse una buona idea usare il newaza nel sistema di addestramento scolastico del judo.

Tanabe insegnò al Butoku Kai fino al suo ritiro nel 1922 e morì nel 1942 ad Osaka. Anni dopo la sua morte, la sua carriera fu lodata dallo storico del judo Takeshi Kuroda, che lo ìdefinì "l'ultimo grande jutsuka" e una figura della massima importanza per la storia del Kodokan. È stato l'ispirazione per il personaggio Gennosuke Higaki nella popolare serie di romanzi di Tsuneo Tomita Sanshiro Sugata.


L'affermazione che il jiu-jitsu brasiliano discenda direttamente dal Fusen-ryu non si basa su alcuna seria prova. Sappiamo che Maeda apprese il judo (o "Kano jiujitsu"), non il Fusen-ryu, e questo è ciò che insegnò in Brasile. Allo stesso modo, l'affermazione che il Fusen-ryu fosse uno stile con tecniche orientate al lotta al suolo non è suffragata da prove certe. La teoria secondo cui un Mataemon Tanabe si fosse specializzato nella lotta al suolo è molto più probabile.

fonti  

btbrasil.livedoor.biz 

wikipedia.org/wiki/Fusen-ry%C5%AB 

wikipedia.org/wiki/Mataemon_Tanabe   

 
 


                                          

  

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