sabato 3 settembre 2011

UFC 134: qualcuno ha visto il jiu-jitsu?



Era un pò che non vedevo un UFC perchè col tempo, per me, ha perso  molto del suo fascino e  l'appeal dei bei tempi passati. Con l'UFC Rio l'occasione era ghiotta e la curiosità di vedere un UFC in terra brasiliana, patria del jiu-jitsu, era tanta.

Ma veniamo alla cronaca: gli incontri si susseguono uno dopo l'altro, ma ho come l'impressione che alla festa mancasse un ospite. Che non avesse ricevuto l'invito? Non stiamo parlando di un ospite qualunque ma del protagonista. Si, il jiu-jitsu dov'era?
A parte Paulo Thiago e Loveland tutti gli altri sembravano allergici alla lotta. Takedowns, strangolamenti, arm-bar, leve alle gambe... niente di niente!

Da profano avrei potuto scambiare alcuni incontri per dei brutti match di boxe e altri per incontri in stile K-1 ma senza troppe ginocchiate e con qualche timido low kick.

Ora una domanda mi urge: oggi nella gabbia il jiu-jitsu non si usa perchè si preferisce stupire il pubblico con grandi mazzate, che qualcuno definirebbe tribali, perché il jiu-jitsu è stato reso inefficace da strikers troppo smaliziati per essere portati al suolo o infine perché ci si allena poco nell'arte suave.

Non essendo un esperto di MMA lascio ad altri l'ardua sentenza. Come praticante di bjj e spettatore, devo ammettere che lo spettacolo non mi ha esaltato molto, non amando vedere volti deformati alla fine del combattimento che festeggiano una vittoria che preferirei  arridesse a chi, ad una scarica selvaggia di colpi sulla tempia dell'avversario, scegliesse un bel mata leao. Ci vediamo all' edizione dell'UFC 234 per vedere se qualcosa sarà cambiato.

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